CernuscoInsieme

comunità pastorale

piazzetta

dalla città

Saluto del Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Eugenio Comincini,
a don Luigi Caldera

Reverendo don Luigi,
Signor Presidente del consiglio comunale,
Signore e signori consiglieri,
Signore e signori assessori,
Cari concittadini,

sono molto lieto di poter accogliere nella “casa comune” dei cernuschesi chi ha guidato la comunità cristiana della nostra città, da sempre attenta ed attiva alla dimensione civica della vita delle persone.

Reverendo don Luigi, quando all’inizio dello scorso settembre formulai a nome della città i saluti per la Sua partenza, espressi il desiderio che potesse rivolgere un Suo intervento alla comunità civile, consapevole della Sua capacità di lettura della complessità cittadina e della sua visone d’insieme sulla polis.

Eccoci dunque quest’oggi riuniti per ascoltare, ancora una volta la Sua parola.

Quest’oggi sono lieto ed onorato, come Sindaco, di poterLe rivolgere a nome di tutta la città il ringraziamento per ciò ha fatto per Cernusco.

Quest’oggi sono presenti in Aula Spinelli, per salutarLa, anche i miei predecessori Paolo Frigerio e Daniele Cassamagnaghi – che ringrazio per la presenza e saluto – che per le responsabilità pubbliche ricoperte negli anni scorsi hanno avuto modo a più riprese di confrontarsi con Lei.

Lei arrivò nella nostra città all’inizio del febbraio 1994: allora la città era retta da un Commissario prefettizio a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale. Si sono poi succedute quattro amministrazioni comunale, rette da tre sindaci. Il tempo che Lei ha vissuto nella nostra città, con essa e per essa, è stato di 14 anni e mezzo: un lasso di tempo sufficientemente ampio per conoscersi vicendevolmente, affezionarsi, realizzare opere ed attività, coinvolgere persone – quelle vicine alla vita della Chiesa e quelle più distanti –, attraversare il tessuto sociale, i bisogni, le sofferenze, i sogni ed i progetti di questa città. La sua passione per l’Uomo lo ha reso curioso e attento verso tutto ciò che questo territorio sa muovere e creare, senza avere la paura di misurarsi con il vivere civile, entrando nelle case delle famiglie, dei disagiati, nelle sedi delle associazioni, nelle collaborazioni con le scuole, con gli imprenditori. Non ha avuto paura di attraversare la città e di ascoltare e comprendere, per dare o suggerire le risposte ai diversi problemi. Ha vissuto il suo impegno pastorale a Cernusco con grande passione e questo Le va riconosciuto.

E se qualche malalingua a volta L’ha “tirata per la giacca” o L’ha criticata, sono certo che Lei non se la sarà mai presa a male, poiché le critiche giungono quando si è persone concrete, si opera e realizza.

Prima di cederLe la parola ed ascoltarLa, mi consenta di consegnarLe due semplici omaggi:

·           la riproduzione di Villa Greppi, sede dell’amministrazione comunale, palazzo che nel tempo ha prima accolto famiglie nobili e che è poi stato sede di un ospedale per i bisognosi;

·           le consegno poi – quale segno di stima e riconoscenza di tutta Cernusco – due chiavi, a simboleggiare le chiavi della nostra città, per dirLe che questa città Le ha voluto bene e ancora gliene vorrà! Si tratta di due chiavi antiche, che provengono dalla “città delle città”, Gerusalemme: siano un auspicio di pace, fraternità, operosità per il futuro che l’attende e siano ricordo dell’affetto e del legame con questa città.

Grazie don Luigi! Buon cammino!

Villa Greppi - sabato 20 dicembre 2008
Cernusco sul Naviglio (Milano)