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MONSIGNOR LUIGI GHEZZI
A SESSANT’ANNI DALLA MORTE

Il ricordo di questo nostro illustre concittadino nelle parole di Elisabetta Ferrario: "Lo zio monsignore, così veniva chiamato in famiglia don Luigi, fratello del nonno materno, Stefano Ghezzi. I miei ricordi non sono vissuti in prima persona, morì quando avevo solo tre anni, ma mediati da mia madre che ricordava spesso l'alto prelato legato a Cernusco da quel sentimento per le proprie radici che i Cernuschesi ben conoscono perchè impresso nel nostro DNA."

 

Una vita per il suo paese

Luigi Ghezzi nasce a Cernusco il 26 giugno 1887 e vi muore il 27 marzo 1952. Per mezzo secolo non c'è sta­ta a Cernusco iniziativa religiosa, ci­vile o sociale che non l'abbia visto promotore o sostenitore. Il suo pen­siero è stato particolarmente rivolto ai giovani e alle classi più bisognose. Ordinato sacerdote 1'11 giugno 1911, inizia il suo apostolato a Cernusco come assistente dell'Unione Giovanile Cattolica, vicinissi­mo a loro negli anni terribili della guerra. Sacerdote integerrimo e cittadino esemplare lo troviamo tra i fondatori della sezione del Partito popolare. Alle elezioni del 1920 è eletto consigliere comunale. Si oc­cupò del Patronato scolastico, dell'asilo, dell'Ospedale, delle Colonie Marine. Fu studioso della storia di Cernusco e del Santuario di Santa Maria. Numerose sono le pubblica­zioni che ha lasciato.

La Cooperativa Agricola Cernu­schese lo vide tra i promotori e so­stenitori. Fu lui a preparare e a formare il primo gruppo di soci che le diedero vita nel 1918. Non cessò mai di presenziare alle assemblee e di informarsi sull'attività della co­operativa, fu prodigo di consigli e di aiuti concreti. Cedette, in un mo­mento difficile, in affitto alla coope­rativa i locali di sua proprietà e nelle sue disposizioni testamentarie la­sciò scritto di lasciare tutto lo sta­bile alla Cooperativa a condizioni di favore.

Viviano Boldrini
(Voce Amica, marzo 2002)

 

- Ricordo di monsignor Luigi Ghezzi a sessant'anni dalla morte

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