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Buon lavoro al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri!

A presiedere l’avvio dei lavori del nuovo consiglio comunale - venerdì 29 giugno 2007 - è stato chiamato il consigliere più votato. È toccato, quindi, a Giorgio Monti di Forza Italia aprire la seduta. Lo ha fatto con un discorso che lui stesso ha definito come “piccola considerazione politica personale, accettabile o meno, non importa”. Il consigliere azzurro, evidentemente, aveva più di un sassolino da togliersi. Il suo bersaglio preferito sono stati i “personaggi che hanno cercato di rientrare dalla finestra nella vita politica cernuschese quando ne erano stati cacciati dalla porta.” Allusione non troppo velata all’ex sindaco Paolo Frigerio, che in più di un’occasione si è vantato di aver provocato, per la quarta volta consecutiva, la sconfitta del candidato di Forza Italia alla carica di sindaco.

Monti ha poi voluto commentare anche la composizione della nuova Giunta comunale, definendola come “il maggior handicap” per Comincini, perché espressione di una “maggioranza che ha in sè alcuni gravi limiti politici” come “l’insanabile contraddizione della linea riformista e di quella massimalista, che con le loro inconciliabili posizioni segneranno la storia di questa Giunta.”   

Non sono poi mancate, ormai è un chiodo fisso di Monti, le accuse alla Chiesa locale per una presunta ingerenza nella competizione elettorale.

Un discorso, quello di Monti, che ci è apparso decisamente fuori posto. Il ruolo da lui ricoperto, in quel momento, richiedeva ben altro intervento. Il pubblico che affollava l’aula consiliare ha interrotto più volte Monti, manifestando chiaramente di non gradire quanto stava dicendo.

Era difficile immaginare una simile vis polemica da un consigliere che nella passata legislatura si è segnalato più per i suoi silenzi che per i suoi interventi.

Dopo la convalida degli eletti ed il giuramento del Sindaco, è toccato ad Eugenio Comincini rivolgere un breve saluto. Ed è stata una lezione di correttezza istituzionale. Un discorso con significative citazioni (Marco Aurelio, Walter Veltroni, don Lorenzo Milani e don Primo Mazzolari), carico di passione civile, di slancio verso il futuro, di invito, a tutti, alla collaborazione.

Comincini ha iniziato ricordando il valore della Costituzione, che si è impegnato a far conoscere alle giovani generazioni, in occasione del prossimo sessantesimo della sua approvazione e entrata in vigore.

Il Sindaco si è poi chiesto che cosa significa essere sindaco nel 2007?

“Significa - ha detto Comincini - aver cura del bene di tutti, dei beni di tutti, saper compiere scelte che sappiano andare nella direzione della cura di chi è più debole, di ciò che è più debole.”

Ha, quindi, invitato tutti a “costruire un nuovo modello di città”, che parta dalla “ricostruzione della comunità civile che qui vive spesso assopita e in questi ultimi tempi anche lacerata”.

Ha poi aggiunto che “occorre partire dall’uomo, porre la persona al centro dell’azione politica”. Per poter far questo serve applicare uno stile lieve, operare per una città unita, costruire un “Comune gentile”. Lo si potrà fare se si sapranno “eliminare certe pratiche e parole (per esempio: scontro, egoismo, intolleranza, pessimismo …) e rafforzarne altre (dialogo, ascolto, pazienza, sobrietà, progetti …)”.

Alla carica di Presidente del Consiglio Comunale è stato eletto, secondo le previsioni, Giorgio Perego (DS). L’ha spuntata al terzo scrutinio, quando bastata la maggioranza relativa, con 15 voti, dopo che ne aveva raccolti 12 al primo e 13 al secondo.

Perego, “veterano” dell’aula consigliare, dopo aver ringraziato per la fiducia accordatagli, ha assicurato di voler assolvere al suo incarico in modo imparziale e ha invitato tutti a “non considerare il consiglio comunale come luogo di preconcetta polemica e litigiosità infruttuosa o di meccaniche alzate di mano” ma ad impegnarsi per farlo “diventare sempre più organo politico di indirizzo delle scelte amministrative in un proficuo scambio dialettico con l’esecutivo.”  

Alla Vice-Presidenza è stato eletto Frigerio Luigi di Forza Italia. Poi sono stati comunicati i componenti della Giunta comunale con le relative deleghe e, infine, si è proceduto all’elezione dei componenti della Commissione elettorale comunale.

Il Sindaco aveva presentato, il giorno precedente, la nuova Giunta Comunale. Molte le novità: la presenza di tre donne, la giovane età dei nuovi componenti, rispetto a quelli della precedente Giunta, e tutti alla loro prima esperienza, l’ingresso di un assessore espressione della società civile, l’attribuzione di deleghe alla candidata vicesindaco della coalizione del Cuore, la riorganizzazione delle deleghe e l’introduzione di nuove.

Una Giunta che dovrà essere giudicata sulla base di quanto concretamente saprà fare nei prossimi mesi. Non può infatti essere valutata pregiudizialmente in modo negativo, come hanno già fatto alcuni, la sua prevalente estrazione politica, perché ciò che conta non è tanto l’appartenenza partitica ma le competenze professionali di ciascuno e la capacità di elaborare e dare attuazione ad una cultura politica che sappia fare sistema tra le diverse parti della società civile cittadina. Nel discorso inaugurale del Primo cittadino ci è parso di cogliere questa capacità.          

Al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali auguriamo buon lavoro e ripetiamo l’augurio a sapersi appassionare nel servizio alla città.

                                                                                                                      Carlo Guzzi

 

 

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