“AURORA-BACHELET” ACCOGLIE 570 STUDENTI

“STRUMENTO ED ESPRESSIONE CULTURALE ED EDUCATIVA DEL POPOLO CHE CREDE NELLA LIBERTÀ E METTE AL CENTRO DEL SUO LAVORO LA PERSONA”

 

Il 12 settembre la scuola paritaria “Aurora-Bachelet” ha iniziato l’anno scolastico 2012/2013 nella nuova sede di via Masaccio angolo via Buonarroti. Di questo importante avvenimento ne abbiamo parlato, a fine agosto, con il rettore della scuola, professor Rosario Mazzeo.

 

Rispettate dunque le previsioni: l’anno scolastico 2012/2013 prenderà avvio nella nuova sede appena ultimata. Con quale spirito?

Sì, grazie a Dio, le previsioni si stanno realizzando. Il 12 settembre i nostri alunni potranno cominciare l’anno scolastico nella nuova sede. Lo faranno accompagnati dai loro docenti e dagli architetti in modo che ognuno di essi prenda “possesso” della sua scuola e sia consapevole della bellezza e della funzionalità dell’edificio. I primi ad entrare saranno  i “veterani” (gli alunni di terza e seconda media), nei giorni successivi seguiranno gli altri. Lo spirito con cui iniziamo l’anno scolastico è innanzitutto di gratitudine al Signore e a quanti hanno contribuito e stanno contribuendo a questa opera. Nello stesso tempo è uno spirito di rinnovato impegno personale e

comune perché “L’Aurora Bachelet” sia sempre più strumento ed espressione culturale ed educativa del popolo che crede nella libertà e mette al centro del suo lavoro la persona. Ce lo siamo ripetuti in questi primi giorni e ce lo ricorderemo con le parole di  Benedetto XVI ai cresimandi nello stadio Meazza nello scorso giugno: «Non siate pigri … Tendete ad alti ideali: tutti possono arrivare ad una alta misura, non solo alcuni!». Questa è la frase-slogan dell’anno per docenti, studenti e genitori.

 

Il nuovo complesso scolastico è già tutto completamente realizzato e utilizzabile? 

L’edificio è utilizzabile in pieno per le sue funzioni essenziali. Sono pronte 27 aule cablate in rete interna, con climatizzazione ecologica e proiettori multimediali,  5 laboratori, 6 aule per percorsi personalizzati e  supporto agli alunni disabili, la palestra, i parcheggi interrati, 120 posti, per il personale e gli utenti, il parcheggio esterno,  nonché l’ auditorium e la  biblioteca. Stiamo allestendo il servizio mensa. Abbiamo lasciato aperta la possibilità nei prossimi anni della  realizzazione di nuovi ulteriori spazi per una scuola secondaria di secondo grado e di un campo sportivo all’aperto.

 

Quanti sono gli studenti iscritti per l'anno 2012/2013?

Gli alunni sono 570, distribuiti in 22 classi, 2 sezioni nella scuola primaria “L’Aurora” e 4 nella secondaria di primo grado “Bachelet”, di cui poco meno della metà residenti in Cernusco.

 

L’avvio della scuola superiore è rinviato agli anni successivi?

 Rispetto al progetto  iniziale siamo costretti a rimandare l’avvio di una scuola superiore. Ciò sia per mancanza di tempo (ricordo che abbiamo potuto iniziare la costruzione dell’edificio il 14 luglio 2011 e avevamo l’obbligo di lasciare le sedi in cui eravamo ospitati entro giugno 2012), sia per le attuali condizioni finanziarie, realismo e prudenza non guastano, sia, direi soprattutto,  per la necessità di approfondire la lettura dei bisogni dei giovani  e dello sviluppo della scuola superiore in zona.

 

Avete già riconsegnato al Comune le aule utilizzate negli scorsi anni?

Al Comune abbiamo puntualmente consegnato le aule secondo i tempi stabiliti. In 13 mesi con l’impegno di tutti siamo riusciti a realizzare un edificio di oltre 8.000 metri quadri. L’abbiamo fatto  anche grati per quanti anni ci hanno permesso di vivere un’esperienza di solidarietà, cultura ed educazione entusiasmante, grazie ad una politica intelligente e appassionata al bene comune. Abbiamo incontrato e lavorato con  amministratori, privi di pregiudizi statalisti e rispettosi della natura pubblica della scuola paritaria.  Cernusco  in questo modo è stato negli ultimi 25 anni  un esempio luminoso, a livello nazionale,   nella gestione delle risorse dell’ente locale in un’ottica della sussidiarietà  e della libertà di educazione. Ci auguriamo che continui nei prossimi anni in forme diverse e nuove.

 

(Voce Amica – settembre 2012)