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HOME > Sguardi, Oltre il Naviglio > 21 Luglio 2014

CAMMINARE È L’IDEA GIUSTA PER QUESTA ESTATE

«Cammina, cammina! Sì, camminare è l’idea giusta per questa estate. Con la crisi è una proposta assolutamente a buon mercato, buona per tutte le tasche, anche per quelle vuote.»

 

Camminare -  ha scritto Carlo Finocchietti su “Segno”, luglio-agosto 2014, mensile dell’Azione Cattolica Italiana” - «risulta salutare per i suoi benefici effetti sul sistema circolatorio e respiratorio. Camminare è anche l’idea giusta per cambiare, anche soltanto per qualche giorno o per qualche ora, un modo di vita che ci è diventato pesante. Camminare è dunque una forma di “resistenza” a un modo di vivere che c’incatena a una sedia e ci fa operare grazie a una serie di protesi come il telefono, l’automobile e il computer. Ma per noi seguaci di Gesù, di Abramo, di Francesco, camminare è qualcosa di più e di diverso del vagabondaggio, della ricerca della natura selvaggia, della fuga dal mondo alla ricerca della pace interiore, della performance atletica. Camminare è la vocazione del pellegrino, dell’uomo di fede. Egli cammina verso Roma, Santiago di Compostela, Gerusalemme o, più semplicemente, verso un eremo di montagna su un’antica via sacra, sgombrando la sua vita dai condizionamenti dell’esistente per un incontro nuovo con l’Altro, guidato da una “stella”. E allora ecco una buona idea.»

«C’è una lunga strada – libera dalle auto e dai tir – che attraversa tutta l’Italia, da nord a sud, da ovest a est. Si chiama Via Francigena. Parte dal Gran San Bernardo e arriva ai porti di Puglia. La via dell’Alpis Poenina, che era già una delle più importanti strade del mondo antico, acquista nel Medioevo un nuovo ruolo: diventa la via di transito dei pellegrini che dal centro Europa scendono a Roma per il giubileo. I romei vanno ad Petrum per visitare le tombe di Pietro e Paolo e le reliquie dei primi martiri. E poi proseguono verso sud per imbarcarsi e visitare i luoghi di Gesù e il Santo Sepolcro. Nel loro ricordo, oggi la Via Francigena è proposta come grande itinerario culturale europeo che recupera gli antichi percorsi pedonali medievali ed educa i contemporanei a riappropriarsi delle radici cristiane dell’Europa. Troppo lunga e impegnativa? Possiamo limitarci a percorrerne anche solo alcuni dei tratti più belli, portandoci alla scoperta dei bellissimi borghi dell’Italia minore. Il tratto appenninico ad esempio, che sale dal duomo di San Donnino a Fidenza alla pieve di Fornovo e poi fino al passo della Cisa, a Pontremoli e alle chiese di Lucca. Oppure il tratto che parte da Altopascio e prosegue per San Miniato, San Gimignano, Abbadia a Isola e Monteriggioni. C’è poi Siena e tutta la Valdelsa. Il tratto laziale da Bolsena a Montefiascone e Viterbo sui basoli dell’antica Via Cassia romana; e poi Vetralla, Capranica e la magnifica Sutri. Fino all’arrivo a Roma, con la vista sul Cupolone dal Monte Mario e il colonnato del Bernini che accoglie il pellegrino nel grande abbraccio della cristianità.» Poi la Via Francigena prosegue da Roma a Brindisi. Per ulteriori informazioni: www.viefrancigene.org

Inoltre, «i giovani (e i diversamente giovani) di Azione Cattolica (ma non solo) potranno misurarsi con i Sentieri Frassati. Ci pare veramente bella quest’idea di aver dedicato a Pier Giorgio Frassati, in ogni regione d’Italia, un sentiero di articolare interesse naturalistico, storico e religioso. Un sentiero da percorrere ricordando il giovane di Azione Cattolica, l’universitario appassionato di Dio, l’amante della montagna, il fratello dei poveri, l’uomo delle otto beatitudini. Le informazioni sui percorsi sono su www.sentierifrassati.org

A proposito di Via Francigena, segnaliamo che due cernuschesi – come si può leggere sul blog di Ermanno Zacchetti, assessore del nostro Comune – stanno in questi giorni pedalando lungo questa strada. Si tratta dei volontari dell’Associazione Parent Project Onlus che lo scorso 15 luglio sono partiti dal nostro Santuario di Santa Maria “per percorrere gli 800 km della Via Francigena che separano Milano da Roma e continuare la raccolta di fondi per la ricerca scientifica conto la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.” .

Cernusco sul Naviglio, 21 luglio 2014

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