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HOME > Sguardi, Oltre il Naviglio > 19 Maggio 2014

INZAGO: PER ORA NIENTE MEGA SALA GIOCHI

La questura di Milano ha negato l'autorizzazione all'apertura della mega sala giochi della Martesana sull'area di un ex bowling alla periferia di Inzago, lungo la Statale Padana.

 

Le pressione di ben 24 sindaci dell'Est milanese, una forte campagna di stampa contro l'insediamento di questa mega struttura mangiasoldi, in un'area che l'Asl Milano 2 definisce a rischio, hanno almeno per il momento fermato una delle potenti holding che gestiscono queste sale dell'azzardo lungo la penisola. Particolarmente soddisfatto di questa notizia il sindaco di Inzago Benigno Calvi. «Ieri mattina (7 maggio) – ha detto Calvi, intervistato da Avvenire -  era in programma l'audizione con il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, una riunione che avevamo richiesto ad inizio anno. Con grande sorpresa il questore di Milano, ancor prima di iniziare i lavori, ci ha comunicato verbalmente che l'autorizzazione per aprire la sala giochi nel nostro Comune era stata negata già dallo scorso 18 marzo». Il sindaco non ha nascosto il disappunto sul fatto che il provvedimento risalga a 50 giorni fa e nessuno si sia preoccupato di informare i sindaci, che ancora in queste ultime settimane si erano mobilitati per evitare che fra Inzago e Cassano sorgesse la "Las Vegas" della Lombardia. Il sindaco Calvi che era accompagnato da alcuni amministratori della zona ha sottolineato i due aspetti del problema che ancora rimangono in questa area milanese: quello della sicurezza e della di­pendenza patologica. Anche perché la società, che già aveva avviato i lavori per la sala giochi, ha presentato ricorso avverso uno dei provvedimenti presupposti al diniego, davanti il TAR del Lazio. Non essendo stata però avanzata richiesta di sospensiva, i tempi dovrebbero allungarsi e la sentenza dovrebbe arrivare non prima di un anno. "Nella riunione, presenti le massime autori'della sicurezza Regionale e Provinciale – ha aggiunto il sindaco - è stato deciso che per le future richieste di aperture di sale giochi di pari importanza a questa di Inzago, di coinvolgere, nell'iter di rilascio delle autorizzazioni le amministrazioni locali per averne un parere significativo".

 

Cernusco sul naviglio, 19 maggio 2014

 

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