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A RHO, UNA CASA PER I PAPÀ SEPARATI

La Casa dei papà separati, la prima in Lombardia, l'unica in Italia, è attiva da quattro anni nel Collegio degli Oblati di Rho. Il progetto della Provincia di Milano affronta la nuova emergenza sociale: in Italia sono 4 milioni i papà separati, 800.000 sono sulla soglia della povertà e di questi 50.000 vivono a Milano.

Obiettivo della Casa è offrire ai papà in difficoltà un'accoglienza temporanea, nell'interesse prioritario della tute­la del minore, per recuperare e mantenere il rapporto tra genitore e figlio in una struttura acco­gliente, in un'atmosfera di serenità.

«È in aumento – ha dichiarato, ad Avvenire,  Massimo Pagani, assessore ai Servizi sociali della Provincia e ideatore dell'iniziativa - la disgregazione del nucleo familiare. Con la Casa dei papà abbiamo inteso intercettare un' emergenza abitativa che rappresenta per i separati uno dei principali problemi. Nostro scopo è tutelare padre e figlio con un percorso di inserimento sociale».                      

Dal maggio 2010 la Provincia di Milano ha messo a disposizione 15 camere e il progetto è finanziato da luglio 2013 con i fondi della Regione Lombardia attraverso l'Asl Milano l, il cui direttore generale ha dato pieno sostegno all'iniziativa.

Nelle camere possono accedere 18 papà: provengono dalle province lombarde (attualmente Milano Pavia, Monza e Brianza). Sono uomini di età compresa fra i 37 e 60 anni, con figli dai 4 ai 20 anni. L’accoglienza varia dai 6 ai 12 mesi: agli ospiti viene richiesto un contributo mensile di 200 euro. Nel tempo è decollato un nuovo progetto per il reinserimento nella società. Gli ospiti occupano camere singole, ma nel Collegio è stato ricavato un appartamento dove convivono due papà.

«Un passo importante per far uscire il papà da u­no spazio tutto suo e incominciare a condividere spazi, tempi ed esigenze reciproche e recuperare quell'autonomia perduta dopo la separazione». Tante le richieste che sono pervenute in Provincia, oltre trenta nei primi mesi del 2014. L’accesso è regolato da precisi requisiti. La domanda può essere presentata dopo un appuntamento telefonico al settore Politiche sociali della Provincia di Milano.

Cernusco sul Naviglio, 7 aprile 2014