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HOME > Sguardi, Oltre il Naviglio > 3 Marzo 2014

IL BULLISMO SU INTERNET 

Il Cyber-bullismo e il sexual-bullying on ­line sono avvertiti come pericolo serio dal 72% dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni e i social network sono ritenuti per il 61 % de­gli adolescenti la modalità d'attacco preferita.

 

La vittima di bullismo di solito vien colpita con la diffusione di foto e immagini denigratorie, lo pensa il 59%, o tramite la creazione di gruppi "contro" (57%). È quanto emerge da una ricerca sul bullismo anche sessua­le su internet condotta dalla cooperativa onlus "Pepita" che ha lanciato la campagna educativa “Io clicco positivo”.

L'indagine, condotta con interviste dirette a scuola, in oratori e discoteche, a circa 2.000 minorenni, è stata presentata recentemente in un incontro al Circolo della Stampa di Milano. E si è parlato di tanti fatti di cronaca: giovanissimi accusati di essere gay o ragazzine fatte passare per prostitute e che talvolta non reggono più e decidono di farla finita; pestaggi violenti ripresi e messi in Rete, messaggi e filmati personali finiti on-line con conseguenze gravi per chi ne è inconsapevole protagonista.

Tra molti altri dati, appare interessante sapere che 1'85% degli interpellati ha ammesso di aver mentito o di mentire sull'età su internet; il 98% dispone di un cellulare che si collega alla Re­te e il 95% di questi si collega con WhatsApp, il 70%, altro dato preoccupante, naviga senza alcun controllo dei genitori e il 10% ha assistito a episodi di cyber-bullismo o si è sentito un cyberbullo. E ancora: solo il 10% di chi è stato vittima di cyber-bullismo ha avuto il coraggio di parlame con qualcuno e il 70% dei ragazzi che hanno un profilo Facebook ignora che tutto il materiale pubblicato diventa di proprietà del social-network e che anche cancellando foto, video o post il tutto rimane comunque on line.

“Io clicco positivo” – Si tratta, come si legge sul sito web della cooperativa onlus "Pepita" di «una campagna di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento finalizzata a portare un’attenzione costante sul fenomeno del cyberbullismo e a sollecitare interventi concreti di prevenzione da realizzarsi nelle scuole, nelle società sportive, negli oratori… Inoltre #iocliccopositivo si propone di realizzare e mettere a disposizione di insegnanti, genitori, educatori materiale utile alla sensibilizzazione e alla prevenzione del cyberbullismo. Tale materiale sarà realizzato sulla base dell’esperienza di Pepita onlus e dell’associazione culturale Camaleonte. #iocliccopositivo nasce sulla base dell’esperienza che la cooperativa sociale Pepita Onlus, in collaborazione con l’associazione culturale Camaleonte, ha realizzato nelle scuole, in associazioni sportive e negli oratori, raggiungendo in soli 6 mesi oltre 2000 ragazzi e stringendo partnership con diversi soggetti. Il progetto mira a promuovere comportamenti responsabili nella gestione dei social network (Facebook, Twitter …) e a promuovere una cultura di attenzione alla relazione con l’altro e alla prevenzione di fenomeni di bullismo (nelle diverse forme compreso il bullismo tecnologico ed il bullismo sessuale)».

 Sappiamo bene che non possiamo fare a meno della tecnologia. Diventa quindi importante che ogni genitore educhi i propri figli a un uso corretto dei nuovi strumenti: un compito che non è possibile delegare.

 

Cernusco sul Naviglio, 10 marzo 2014

 

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