Ho
letto su “IL PUNTO” di luglio gli auguri che Gianstefano
Frigerio ha fatto al nuovo presidente della BCC di
Cernusco, Enio Sirtori.
Mi lascia alquanto perplesso questa sua iniziativa
poiché per tutto il periodo precedente l’assemblea il
Frigerio ha “lavorato” per la rielezione di Milan e
nonostante il suo “lavoro” i Soci della BCC hanno
dimostrato di saper scegliere.
Alcune precisazioni:
Frigerio scrive “Auguri ma con qualche raccomandazione,
da chi, come me, faceva parte del ristretto gruppo dei
fondatori.
All’assemblea costitutiva della Cassa Rurale eravamo
presenti in proprio e per delega ben 1.657 Soci
fondatori e non un ristretto gruppo e in quanto a
raccomandazioni penso che Enio Sirtori, da buon tecnico,
possa farne a meno.
Scrive ancora Frigerio “E poi, di tanto in tanto, si
rilegga le motivazioni del commissariamento: in primo
luogo tenere rigorosamente separata la vita e la
politica della Constantes da quella della Banca”.
Le motivazioni del commissariamento certamente Frigerio
non le ha lette ma si basa sui si dice da bar. Alla
Constantes, che per tantissimi anni ha voluto la Cassa
Rurale per il bene di Cernusco, non è stato mosso nessun
rilievo e nel rapporto non si parla assolutamente di
distinzione fra Banca e Constantes. (La Constantes non è
mai citata). Ne è la riprova il benestare dato alla
candidatura per il Consiglio di amministrazione della
Banca a Maurizio Comi, attuale Presidente della
Constantes. Se la motivazione del commissariamento era
quella ventilata da Frigerio la Federazione delle BCC
non avrebbe concesso il suo benestare.
Angelo Melzi
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