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Un commento alla Nota della Settimana n. 2/2011

 

Nella mia qualità di consigliere comunale incaricato dal sindaco per la sperimentazione del bilancio partecipato, non posso esimermi dal commentare quanto riportato in proposito sull’ultima Nota della Settimana.

Prima di tutto, mi preme manifestare il mio apprezzamento per l’attenzione riservata al tema. Ciò costituisce la migliore risposta all’impegno profuso dall’Amministrazione in questo ambito.

Le motivazioni che ci hanno spinto a percorrere le strade verso un coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni che la riguardano sono esattamente quelle scritte in chiusura della Nota: il governo della città ha tutto da guadagnare dall’affermarsi di una prassi di bilancio partecipato in termini di fiducia, di trasparenza, di collaborazione, di accresciuto senso civico, di condivisione delle scelte e di immagine.

Il consigliere Oriani, indipendentemente dalle considerazioni politiche che ci dividono, è da sempre per me un esempio di competenza e servizio per la città e non può ignorare le difficoltà che le Amministrazioni di qualunque colore incontrano nel mantenere gli impegni assunti coi cittadini, dalla quantità e qualità dei servizi, alle opere pubbliche di qualunque complessità. Facciamo i conti con 2200000 euro di minori risorse disponibili per il finanziamento della spesa corrente 2011: in queste condizioni abbiamo difficoltà a mantenere i servizi essenziali, non solo a trovare i margini di scelta per i cittadini. Si spiega così perché il voto riguardava opere pubbliche e non servizi. Spero che la futura evoluzione delle finanze pubbliche ci consenta di agire diversamente, ma per oggi è così. Il Consiglio Comunale aperto sulla Scuola a Cernusco è stata comunque una forma di partecipazione della cittadinanza alla formazione del bilancio: non sotto forma di scheda, ma di critiche e proposte.

Sulla spesa per investimenti va detto che i margini di scelta, pur presenti, non sono rilevanti perché la difficile congiuntura e la precisa volontà politica di questa Amministrazione di limitare l’edificazione restringe di parecchio gli introiti da permessi di costruire. Va detto inoltre che questo della scheda voto è il primo esperimento del genere a Cernusco; un test significativo che appunto in quanto test non avrebbe potuto impegnare 1 milione di euro! Noi abbiamo scelto opere per 150mila e abbiamo dato al cittadino un portafoglio di 85mila, coerentemente con quanto sperimentato da altri Comuni nelle nostre condizioni. Le opere selezionate per la scheda hanno queste caratteristiche comuni: provengono da richieste pervenute all’Amministrazione dai cittadini e sono tutte concretamente realizzabili e finanziabili. Non tutte con la stessa priorità però: ecco l’utilità di chiedere il voto. Per scelta abbiamo escluso interventi “macro”. Il bilancio partecipato deve coinvolgere la popolazione sulla destinazione di quote del bilancio comunale ma non deve essere un’operazione di creazione del consenso: se la coalizione al governo della città ha vinto le elezioni con un programma che prevedeva la realizzazione di una determinata opera pubblica lo deve attuare, per rispetto verso il patto elettorale contratto con gli elettori.

Viviamo in un momento storico nel quale la rappresentanza istituzionale (ma non solo: basti pensare alla crisi dei partiti o dei sindacati) subisce il forte rischio di autoreferenzialità e distacco dalla realtà che dovrebbe rappresentare. In questo contesto le pratiche partecipative, anche di limitata entità, assumono l’importante ruolo di riavvicinamento fra società e amministratori e favoriscono la comprensione dei problemi da risolvere. Ecco perché ho voluto porre l’accento sul significato culturale di questa iniziativa e su una modalità di governo di cui non ho trovato traccia nelle precedenti gestioni amministrative di questa città, nemmeno quando il partito che il collega Oriani rappresenta vi svolgeva un ruolo di primo piano.

Abbiamo dimostrato che si può fare e che “tanto non si può cambiare mai niente” è una scusante comoda ma fallace. Questo ci dà la credibilità e la motivazione per un impegno crescente al quale chiunque può portare contributi, anche solo inviando i propri suggerimenti o le proprie riflessioni all’indirizzo bilancio.partecipato@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it.

Molti cittadini l’hanno già fatto, all’atto di spedire la scheda compilata, esprimendo proposte che torneranno utili per la prossima tornata e critiche alle quali abbiamo cercato di rispondere. A tutti va il mio ringraziamento per averci aiutato a fare sul serio, pur essendo partiti dal minimo.

Grazie per l’attenzione

Ermes Severgnini
 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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