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Con “parole lievi” due ferite mortali a scuola e cultura

 
Scuola dell’infanzia ben 45 bimbi iscritti alla scuola dell’infanzia a spasso ( compresi i bimbi “anticipatari” che non sono stati neppure messi in lista d’attesa pur avendo fatto regolare domanda) e famiglie nel panico perché il tutto è stato comunicato solo a pochi giorni dall’inizio della scuola
Scuola civica di musica
Svenduta al miglior offerente dal professore delle Partecipate una storica realtà del territorio di fondamentale importanza per la crescita culturale della città (almeno così ci ha sempre detto la sinistra quand’era all’opposizione). Nessun riguardo per la storia e la tradizione.

Eppure con “parole lievi”: così Comincini e i suoi assessori hanno tentato di lenire le ferite mortali inferte alla loro amministrazione a scuola e cultura.

Le “parole lievi” sono evidentemente efficaci nei confronti dei cernuschesi che oggi, forse bombardati da notizie negative sul nostro Paese (l’Italia, non Cernusco) sono come ipnotizzati.
Se queste due ferite dell’amministrazione Comincini fossero state aperte in altri tempi, i sindaci di turno sarebbero stati quantomeno percossi con manici di bandiere rosse impugnati da comitati urlanti .

Oggi no. Oggi va di moda la voce dolce, flautata, il complimento (su Facebook o su Twitter dove il nostro Sindaco disperde copiosamente il suo tempo anziché occuparsi dei problemi reali ben protetto da schiere di “amici” leccapiedi) piuttosto che la critica, il dare la colpa agli altri piuttosto che ingegnarsi a cercare una soluzione.

Forse le “parole lievi” del Sindaco Comincini sono in grado di lenire ferite profonde, proprio mentre benevole delibere tacitano le “scimmie urlanti” del passato che oggi siedono silenti in partiti di maggioranza, postazioni di sottogoverno e\o associazioni “amiche”? (Ai consiglieri di opposizione si suggerisce una Red Bull)

Dove sono finite le pletore di genitori manipolati da pochi agit prop che un tempo protestavano per una sola settimana di ritardo nella realizzazione di una mensa, ma che oggi siedono silenti nonostante 45 bambini non abbiano una sezione di materna che li accolga?

Ad aggravare il tutto vi è l’ intollerabile mancanza di lungimiranza dell’amministrazione comunale: si sapeva infatti da gennaio che il provveditorato non avrebbe garantito le educatrici per la nuova sezione della materna ma si è preferito aspettare, incuranti dei bisogni reali delle famiglie solo perché politicamente si sarebbe potuto addossare la colpa a qualcun altro. Che cinismo!

Con un po’ di testa e buon senso in 9 mesi si sarebbe potuta trovare una soluzione alternativa alle educatrici statali. Una soluzione seria e reale a un problema di conciliazione di fondamentale importanza per le famiglie, proprio oggi che il Sindaco ha il bell’ardire di propagandare una Cernusco Family Friendly, mentre , primo e unico nella storia cernuschese, non riesce neppure a garantire un servizio così importante per le famiglie!

Il sindaco incontrerà nell’ennesimo tavolo di beatificazione \pacificazione i genitori gli insegnanti, forse anche i bambini stessi per cercare una soluzione.

E mentre mi auguro che la soluzione arrivi (anche perché sarebbe davvero semplicissimo trovarla) mi domando: se la soluzione arriva oggi perché non poteva esser predisposta a giugno senza lasciare nel patema le famiglie ?
Forse si è cercato l’ennesimo colpo di teatro per glorificare il salvatore della comunità contro lo stato marrano? Stiamo assistendo alla creazione del leghistacinicopaolotto a spese di 45 famiglie?

Mi domando a questo punto se un amministratore pubblico lavori al servizio alla comunità per garantire la massimizzazione del bene comune o lo faccia per salire sul piedistallo di facebook e farsi dire bravo della sua compagnia di amichetti?

E purtroppo non è tutto trovo anche gravissimo quello che è stato fatto all’Associazione “Amici della Musica”. A Cernusco la musica sono loro e avrebbero dovuto essere supportati in una riorganizzazione, in: un’analisi dei costi che forse avrebbe dato un’impronta più imprenditoriale alla loro gestione e a quella di tante altre associazioni in sofferenza a causa dei tagli e delle nuove normative. Forse avrebbero potuto partecipare alla gara in un reale regime di concorrenza.

Oggi a Cernusco la scuola e la cultura sono state davvero ferite mortalmente. “Scuola” e “Cultura”, due parole chiave con cui la sinistra ha sempre riempito le piazze e si è sempre riempita la bocca.

E non si dica che non si poteva fare niente per fare qualcosa di diverso in entrambe le sitauazioni. Chi lo dice è troppo pavido per essere un amministratore di Cernusco .
E’ questione di scelte e di coraggio che pongano, senza se e senza ma, la nostra comunità prima di ogni altra cosa : ma uno il coraggio non se lo può dare!

40-50 mila euro all’anno per due insegnanti si potevano stratrovare in 9 mesi. Come? Utilizzando i tanti soldi destinati al bilancio sociale fatto per la campagna elettorale del sindaco, tagliando una delle tante persone in staff al sindaco, recuperando gli affitti e le spese non incassati per incuria amministrativa (l’attendibile Sergio Pozzi le quantifica in diverse centinaia di migliaia di euro), per esempio.

Invece no. Bravo sindaco: i cittadini fruiranno di servizi monchi ma tanto per te è sempre colpa di qualcun altro.
E la tua soluzione ai problemi dei cernuschesi qual è: il finto sciopero delle deleghe per un giorno ! Ma va là….

Paola Malcangio
Mamma arrabbiata, cittadina delusa


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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