Percorrere le strade
della nostra città con l’autovettura è un’impresa da non
sottovalutare in termini temporali e di rischio.
Mi spiego:
1. è oggettivo il problema costante della difficile
circolazione delle strade cittadine, rotonde improbabili
che rendono ostile l’inserimento e problematico il
transito;
2. è oggettivo il rischio di arrecare danni alle
autovetture durante il transito di dossi o scivoli di
accesso costruiti male.
Leggendo l’articolo
pubblicato sulla Gazzetta della Martesana dell’11/10 mi
sono molto stupita della soddisfazione e
dell’ostentazione dimostrata dall’assessore al Bilancio
e Lavori pubblici della nostra città relativamente alle
opere “compiute”.
Vorrei solo portare l’attenzione su problemi molto
comuni, diffusi e quotidiani che coinvolgono la
maggioranza della popolazione locale e non, di fronte ai
quali l’Amministrazione Comunale non intende intervenire
in modo strutturale ed efficace per risolverli, ma anzi
ne fa un motivo di orgoglio sterile.
Non voglio elencare
i singoli dossi e scivoli di accesso ad aree che
arrecano danni agli automezzi, (per questi basteranno le
lettere di reclamo e di risarcimento danni che i
cittadini presenteranno prossimamente
all’Amministrazione Comunale), non voglio elencare i
tempi di attraversamento di Cernusco con l’autovettura o
i tempi di attesa in coda per inserirsi nelle rotatorie,
invito l’Assessore e l’Amministrazione Comunale a voler
accogliere il mio invito a voler considerare le
difficoltà oggettivamente presenti, prestare interventi
semplici ed efficienti verificandoli nell’attuazione,
accettando i suggerimenti con modestia come solo i
grandi uomini sanno fare.
Puntualizzo in
merito ai lavori presso il centro natatorio, di cui
l’Assessore Rosci menziona come frutto del suo operato,
ricordo che il progetto e la necessità di intervento
strutturale è nata dalla società che gestisce la
struttura stessa e solo dopo un lungo e difficoltoso
dialogo l’Amministrazione Comunale ha approvato il
progetto e le modalità già definite da altri.
Concludo chiedendo a tutti donne e uomini politici di
abbracciare veramente la causa per cui ricoprono gli
incarichi pubblici, facendosi umili e senza esaltazione
perché ogni operato non è un merito ma è solo dovere per
il ruolo ricoperto.
Cordialmente.
Francesca Mondi |