In
questi anni trascorsi dalla elezione di Comincini a
sindaco di Cernusco sul Naviglio, coerenti con la nostra
collocazione politica nell'arco delle forze del centro
sinistra, mai abbiamo mosso critiche pretestuose
all'Amministrazione Comunale, mai abbiamo attaccato
chicchessia, ma abbiamo sempre cercato di dare un
contributo positivo sia sui problemi locali, come quello
annoso e irrisolto del traffico, che sui grandi temi
della laicità e dei diritti civili.
In occasione della discussione sul PGT abbiamo più volte
manifestato la disponibilità di portare il nostro
modesto contributo ma, nonostante l'Amministrazione si
sia vantata di aver consultato partiti, liste civiche,
associazioni, comitati e cittadini, non ha ritenuto
utile e corretto consultare anche la nostra Associazione
sorta dalla lista che si presentò alle elezioni
amministrative.
Con noi sono stati esclusi dalle consultazioni anche
altre forze politiche e liste presenti da tempo nel
nostro comune (Partito Socialista, Il Confronto ecc).
Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario
manifestare il nostro dissenso su questo modo di
procedere che ha discriminato componenti certo
minoritarie ma non meritevoli di essere trascurate nel
confronto su decisioni dalle quali dipenderà il futuro
urbanistico ma anche sociale del territorio comunale.
In occasione della manifestazione di chiusura del
percorso di partecipazione sul PGT, abbiamo inteso
partecipare comunque al confronto con questo documento
pubblico che ci auguriamo venga preso nella dovuta
considerazione.
Nel merito dei problemi ci preme rilevare:
-
Nessuna organica soluzione è prevista per impedire
al traffico di attraversamento di soffocare il
centro cittadino. L'esclusione aprioristica della
realizzazione a nord di una strada di scorrimento
veloce, esterna al centro abitato, denota scarsa
lungimiranza e aggrava la già drammatica situazione
dell'inquinamento atmosferico ed acustico.
-
La tanto sbandierata lotta alla cementificazione non
ha avuto alcun riscontro; a Cernusco si continua a
costruire ovunque e comunque e si tratta sempre di
edilizia libera a prezzi spesso inaccessibili per i
cittadini meno abbienti e le giovani coppie, mentre
si è ignorata del tutto l'edilizia sovvenzionata che
consentirebbe di offrire abitazioni in affitto a
canoni controllati.
A conferma di tutto ciò l'attuale Amministrazione
comunale a guida Comincini-Marchetti, prima della
definitiva approvazione del PGT, ha deliberato,
ancora nei giorni scorsi, autorizzazioni per 68.000
mc. di cemento (MatPlast, Cucchi, Tonale Aquileia);
ha proceduto al cambio di destinazione d'uso
all'albergo della Melghera, dove sbucano 25.000 mc.
di residenza; le scuole volute a Ronco (progetti
fatti, pagati e pubblicizzati) sono rimaste sulla
carta ed una modesta scuola elementare/materna viene
prevista in un piano di lottizzazione privato,
nell'estrema periferia, sulla tangenzialina a
nord-est di Cernusco; ed infine anziché il Parco
Tecnologico, annunciato in campagna elettorale, si
scopre che altri 52.000 mc. di residenza privata,
sorgeranno nel pieno della zona
artigianale/industriale nel Nord di via Verdi.
Ci auguriamo che questi nostri rilievi trovino una
risposta convincente da parte dell'Amministrazione
comunale e che i cittadini non siano costretti a
constatare, alla faccia delle promesse elettorali, che
continua a Cernusco sul Naviglio il tanto deprecato
vizio di cementare con il risultato di abbassare sempre
di più il livello della qualità dell'abitare che è
sempre stato un vanto della nostra città.
Unione
Laica |