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IO SCELGO PER IL MEGLIO 


Sono una ragazza di diciannove anni, cittadina di Cernusco sul Naviglio che per la prima volta ha il diritto di scegliere chi rappresenterà la sua città.

Purtroppo, o per fortuna, ho conosciuto in prima persona la vita politica cernuschese e se il vantaggio sta nel sapere come stanno le cose davvero e, dunque, nel poter fare con consapevolezza la scelta migliore per la mia città, il grosso svantaggio rimane l’aver conosciuto un mondo, più o meno nascosto, di inganni, scorrettezze, minacce, falsità e incoerenza.

Proprio così: alle mie prime elezioni comunali e per ciò che ho conosciuto negli ultimi anni sono già disillusa, arrabbiata, ferita e, confesso, anche un po’ incredula e stupita.

Alla mia età può essere innegabilmente associata un'ovvia inesperienza e forse un po’ di ingenuità, ma anche una grande voglia di credere ancora nell’onestà, nella sincerità, nella giustizia e nella possibilità che vi siano persone portatrici di questi valori a rappresentare me e la mia città.

Premesso tutto questo mi domando:
Come posso votare chi predica valori in cui io credo davvero, ma è il primo a venirne meno?
Come posso votare chi è pronto a tutto per mantenere anche il solo riflesso di un potere che ormai non ha più e che non è evidentemente in grado di esercitare?
Come faccio a votare chi ha già tradito i suoi elettori e non è stato in grado di tener fede agli impegni presi con chi in lui ha creduto davvero?

Un professore dovrebbe essere maestro di vita e non soltanto di musica per i suoi allievi, un sindaco dovrebbe onorare la sua città e i suoi elettori, un uomo dovrebbe rispettare gli altri uomini.

Di domande e cose da dire, ad essere sincera, ne avrei molte altre, anche se ho imparato che risposte sincere sono difficili da trovare e che a dir le verità ci si trova spesso nei pasticci:
Come è possibile che le persone che hanno il coraggio di dire la verità e sacrificarsi per dei valori veri siano così poche e soprattutto siano le uniche a pagare per avere portato avanti ciò in cui credono, subendo calunnie minacce e ricatti?

Come è possibile che persone che sanno e per prime hanno vissuto tutto questo sostengano ancora questo sindaco e adottino i suoi stessi metodi pur avendoli condannati?
Come è possibile che ci siano così tante persone che accettano tutto questo e credono che l’unica cosa intelligente da fare sia chiudere gli occhi, scendere a compromessi e stare non con chi ha ragione ma con chi è più forte?

Sono tutti giochi di potere di cui, ormai, molti mi dicono non bisogna più stupirsi: bisogna adattarsi, dare per ricevere, eseguire senza perdere tempo a pensare ciò che è giusto o sbagliato per gli altri e al massimo valutare se convenga o meno soltanto a noi stessi.

Io, invece, me ne stupisco ancora e scelgo di credere che cambiare è possibile, che le persone capiscano qual è la verità e che ognuno prima o poi avrà ciò che si merita.

Le mie non sono calunnie…sono verità forse troppo scomode per essere viste come tali.

Corro il rischio e mi accontento di pensare che chi ha orecchie per intendere lo farà.

Come si può tacere?

Non sarebbe giusto.

Le ideologie politiche, in tutto questo, non c’entrano nulla.

Io scelgo di votare chi può fare veramente il meglio per questa città, ma soprattutto, con il mio voto, scelgo di non votare chi non merita di rappresentare me e tutto ciò in cui credo.


Nicole Distort
 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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