A motivazione della rinuncia a partecipare al confronto in piazza con il candidato del centrosinistra Eugenio Comincini organizzato da Voce Amica per mercoledì 6 giugno, Daniele Cassamagnaghi desidera comunicare quanto segue:

In quest’ultima settimana che precede il ballottaggio si è venuto a creare, non per colpa nostra o della nostra coalizione, un clima di aspra tensione, dominato da veementi attacchi contro la nostra persona che rasentano l’ingiuria e che nulla hanno a che fare non solo con il normale svolgersi del dibattito politico, ma nemmeno con le più semplici ed elementari regole della buona educazione e della convivenza civile. A pochi giorni dal voto taluni esponenti di forze politiche a noi avverse hanno infatti prodotto, diffuso e affisso manifesti, volantini e comunicati infamanti per calunniare il sottoscritto e i partiti politici che ci appoggiano, molti dei quali passibili di querela visti i contenuti altamente offensivi. Propaganda becera che, dopo aver denigrato noi e chi ci sostiene, invita a votare al prossimo ballottaggio il candidato Eugenio Comincini. Una situazione grave e insostenibile che ci ha portato, a malincuore, a rinunciare al confronto in piazza previsto per mercoledì 6 giugno. Un incontro-scontro che a nostro giudizio, alla luce della premeditazione con cui nelle ultime ore il nostro nome è stato infangato dai fautori del nostro avversario, si sarebbe tenuto in condizioni poco serene, pacate ed equilibrate. Motivazioni, queste, certamente più serie da quelle invece addotte dal candidato Comincini quando, circa un mese fa, prima del primo turno elettorale, decise egli stesso di non partecipare ad una altro confronto, organizzato dalla Gazzetta della Martesana. Il nostro lavoro e i nostri programmi sono sotto gli occhi di tutti e saranno proprio i fatti a farci giudicare dagli elettori. Non una pubblica “gogna”, organizzata ad arte da chi, celandosi dietro slogan populisti come “Meglio stare meglio” oppure dietro a personalismi esasperati, dimostra e conferma ancora una volta di non sapere lontanamente cosa significhino le parole democrazia, rispetto e lealtà.

Ringraziamo la redazione di Voce Amica, nella persona del suo direttore Don Caldera, per l’opportunità che ci è stata concessa e ci scusiamo con i cittadini cernuschesi, fiduciosi della loro comprensione: il moderatismo e la pacatezza dei toni sono parte integrante della nostra cultura politica, principi guida cui non rinunceremmo mai per fare il gioco di chi è capace solo di utilizzare le armi dell’estremismo e dell’insulto per muovere voti nel timore di perdere.

5 giugno 2007

Daniele Cassamagnaghi

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato