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IL BATTAGION DI TURNO...
 

Ci mancava il Battagion di turno per dare la misura dell'arroganza che impera in questa nostra città popolata da chi ha fatto metri cubi e da chi vuol farli in futuro magari condannando quelli che li hanno fatti in passato.

Tutti questi immobiliaristi della politica, reali e potenziali, si stanno scannando in una campagna elettorale a suon di decine, se non di centinaia, di migliaia di euro per fare che? Per fare l'interesse dei cittadini, per difendere i loro diritti, tutti i diritti, quelli civili, politici ed economici? Niente di tutto questo!

Si attaccano le cosiddette piccole formazioni politiche perché, dice questo Battagion, altro non sono che a caccia di poltrone. Loro invece, le cosiddette grandi formazioni politiche, non vogliono le poltrone, certo che no, vogliono solo la poltrona delle poltrone, la madre di tutte le poltrone locali, quella di sindaco e poi tutte le altre poltroncine di assessore che si sono già spartite prima ancora di sapere cosa voteranno i cittadini.

L'ipocrisia di questo signore è solo pari all'arroganza della formazione politica a cui aderisce, e cioè Vivere Cernusco, convinta d'essere una formazione depositaria della verità e della saggezza paesana, ma capace d'essere, al momento delle grandi  decisioni politiche, e mi riferisco alle elezioni politiche, nient'altro che un gruppuscolo di ex oratoriani, attempati ex sessantottini, cattocomunisti, moderati e pseudorivoluzionari, che disperdono i loro voti in un arco di partiti che a contarli viene il mal di testa.

Il Battagion ritenga pure le formazioni cosiddette minori, partorite dal clima strapaesano di cui lui pure è figlio, meritevoli del suo disprezzo, ma non si permetta mai più di dare giudizi di questo genere sulla lista dell'UNIONE LAICA per Cernusco, che è una lista politica, fatta da partiti nazionali che non hanno condiviso la scelta operata da DS e Margherita e loro alleati, di non svolgere le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco e soprattutto non hanno accettato di subire un programma volutamente moderato ed equivoco sul tema, ormai decisivo dei diritti civili (si veda la scissione nazionale nei DS), pur di conquistare il potere a Cernusco, ovvero le famose poltrone che lui cita con tanto disprezzo.

La Lista dell'UNIONE LAICA per Cernusco, chiese e chiede a tutti pari dignità, e null'altro; nulla chiederemo e nulla mercanteggeremo perché le cosiddette "poltrone" non stanno nel nostro orizzonte che è tutto politico, perché a Cernusco rinasca una forza politica laica, democratica e di sinistra, figlia del migliore socialismo europeo.

Nel nostro orizzonte, che va ben oltre le risse di questa campagna elettorale, c'è l'impegno di avere la meglio sul provincialismo, sui personalismi, sugli odi, sulle trame di banche, onnipotenti cooperative, delle tante sacrestie, più o meno credenti, che non vogliono fare diventare Cernusco una vera, grande città, moderna, aperta al nuovo ed alla collaborazione con tutte le altre realtà della Martesana.

Cernusco potrà essere una realtà importante dell'est milanese non perché il metro quadro ha raggiunto i 5000 euro, ma perché saprà scrollarsi di dosso una mentalità arretrata ed egoistica che la sta soffocando e sta soffocando in particolare la nostra gioventù.

 

Filippo Coppola,
Segretario della Sezione dei Socialisti Democratici Italiani di Cernusco sul Naviglio
Candidato della Lista UNIONE LAICA per Cernusco.



 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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