Con un sentimento
misto di rabbia e delusione accolgo la notizia trapelata
in mattinata (e confermata da più testimoni oculari) che
riguarda l’amico e assessore Roberto Severgnini,
sorpreso da altri partecipanti alla campagna elettorale,
mentre nella notte attaccava manifesti su spazi
abusivi, con testi anonimi e falsi contro la Lega Nord (
manifesti trovati affissi anche su spazi commerciali!!!
Non male se l’autore fosse l’ assessore al commercio!).
La Lega Nord, lo
ricordiamo proprio per non cadere nel tranello mediatico
di chi ha pensato a questo “scherzo”, è invece in questa
competizione elettorale il più fiero avversario
politico del sindaco uscente e sostenitrice del
candidato sindaco Claudio Cogliati .
Ma non è questo il
punto.
Roberto lo conosco
benissimo da anni e ancora stento a credere che possa
essere stato capace di arrivare a tanta bassezza
politica.
Mi piace ricordarlo
come organizzatore di stupendi scherzi\attacchinaggi
anonimi per il pesce d’ aprile o per i matrimoni di
tutti gli amici comuni o come autore di altre
goliardiche trovate.
Da sempre mi ha
fatto intelligentemente divertire, oggi purtroppo no.
E’ del tutto
evidente che, se un uomo capace come Roberto è arrivato
a tanto, la paura di perdere il governo cittadino da
parte degli attuali sostenitori del sindaco è molto ma
molto forte. I sondaggi, lo sappiamo bene, danno la
coalizione uscente in picchiata irreversibile e i bluff
sulle mille liste a sostegno del sindaco attuale stanno
venendo a galla con disarmante tristezza. In realtà
questo sindaco è sostenuto da una miserrima base
politica tenuta insieme dal collante UDC.
Una sonora sconfitta
per Cassamaganghi si sta dunque inesorabilmente
tramutando in realtà. Per via di queste cattive notizie
sul voto futuro, il nervosismo inizia a serpeggiare
nelle fila degli uscenti e per questo motivo la bugia,
la menzogna, la delazione gratuita e vigliaccamente
anonima, inizia subdolamente a circolare. Un anonimato
che, al di là di ogni considerazione, racconta meglio di
ogni altra cosa sia la codardia del gesto che la falsità
del contenuto.
Peccato davvero se
Roberto si è fatto usare dai suoi compari in questo
stupido giochetto.
Lo scoramento per la
perdita di un temporaneo potere è sicuramente un
sentimento umano che umanamente comprendo, avendolo
personalmente provato. Voglio però tranquillizzare
Roberto: un ceffone elettorale non è niente di
drammatico, nulla a che vedere con una finale del Milan
persa in Champions League!
Poco dopo una
sconfitta elettorale la vita torna come, anzi forse
meglio di prima.
Prendila con più
stile, vedrai che tra qualche settimana, caro Roberto,
mi darai piena ragione….
Paolo Frigerio
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