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 Cultura, casa, scuola e lavoro
perché Cernusco può aprirsi ai giovani



Una città che non è capace di rinnovarsi è destinata ad invecchiare. Cinque anni fa ci eravamo candidati con VIVERE Cernusco come “giovani”, avevamo 21 anni e portavamo avanti quelle istanze dimenticate dalle precedenti amministrazioni, segnalando i problemi per gli studenti e i ragazzi che si affacciavano alla vita cittadina. In cinque anni abbiamo visto realizzare solo alcune delle nostre idee (potenziamento delle piste ciclabili e apertura serale della biblioteca). Ci siamo impegnati nelle associazioni di volontariato, abbiamo attivato esperienze culturali innovative (il primo caffè teatrale in Italia) e ci siamo dedicati a chi ha meno, a Cernusco come nel mondo. Senza mai dimenticare la dimensione politica ma non avendo molti riscontri da parte di questa amministrazione.

Adesso ci troviamo un’altra volta in corsa, sicuramente un po’ più maturi, sostenendo Eugenio Comincini. In questi cinque anni abbiamo però osservato e sperimentato assieme a tanti amici, che i problemi dei giovani non si riducono allo studio e al tempo libero ma investono molti campi della vita.

I giovani spesso sono obbligati ad andarsene da Cernusco!
Se ne vanno perché le case costano troppo.
Se ne vanno perché non esistono luoghi di aggregazione.
Se ne vanno perché il lavoro è fuori Cernusco.
Se ne vanno perché asili, scuole e servizi sono insufficienti.

Parlare di politiche rivolte ai giovani vuol dire porsi il problema globale della città di Cernusco, della sua struttura abitativa, del suo tessuto produttivo e del suo futuro sviluppo.

Abbiamo vissuto Cernusco con l’occhio attento di chi pensa come migliorare la città e siamo pronti a dedicarci a questo nell’ottica del servizio gratuito. Soprattutto ci siamo messi in ascolto, abbiamo condiviso idee ed esperienze con tanti altri giovani come noi e, da queste abbiamo estratto le nostre proposte:

• Istituzione dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e realizzazione della Consulta dei Giovani
• Realizzazione della “Casa per la Cultura” con spazi dedicati ai giovani
• Favorire l’edilizia convenzionata e l’affitto a canone moderato e assegnare ai giovani parte dei monolocali che saranno realizzati nell’ambito del Contratto di Quartiere in via don Sturzo
• Potenziamento della biblioteca comunale con un’apertura serale continuata, maggiori spazi, sale studio distaccate e connessione internet wire-less gratuita
• Sostegno e potenziamento delle attività dei C.A.G. “Il Labirinto”, “Friends” e “Variopinto” e dell’educativa di strada
• Interventi nelle scuole finalizzati alla prevenzione dei fenomeni di bullismo, consumo di sostanze stupefacenti ma anche per la promozione di una affettività consapevole
• Promuovere un’indagine professionale sui giovani, sui loro bisogni ma anche sui loro desideri
• Istituire Borse di studio scolastiche con criteri di assegnazione legati al merito e al reddito familiare
• Apertura di uno sportello Lavoro e potenziamento dell’attività formativa professionale
• La creazione di un polo tecnologico sull’ex-Garzanti per garantire nuovi posti di lavoro
• Riorganizzare gli spazi scolastici in modo da avere, con la creazione del nuovo polo di via Cavour, 3 centri con asilo, elementari e medie vicini a casa e sotto la responsabilità di un unico dirigente (verticalizzazione)

Chi ci ha amministrato fino ad ora ha saputo promettere molto e mantenere poco: dopo aver fatto naufragare la nascente consulta giovani, ha messo in seria difficoltà i centri di aggregazione, ha tagliato i fondi alle scuole, non ha mai aperto lo sportello lavoro. Dopo 5 anni di chiusura ai giovani adesso Cassamagnaghi presenta una fantomatica lista giovani senza storia ma con tanta arroganza (basta vedere come continuano a tappezzare la città di manifesti senza lasciare spazio anche alla voce degli altri). Siamo aperti al confronto su idee concrete, anche a un dibattito pubblico perché le nostre proposte sulla cultura, la casa, la scuola e il lavoro sono pesate, motivate, condivise da molti e siamo convinti che è MEGLIO STARE MEGLIO!

I candidati di VIVERE Cernusco
Roberto Kuda Codazzi (26 anni) e Daniele Restelli (26 anni)

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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