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LAICITA' A CERNUSCO
 

Potrei lamentare la disattenzione della rubrica "La piazzetta" del sito di "Cernusco Insieme" per i comunicati, mai pubblicati, che a più riprese l'Unione Laica per Cernusco ha inviato sin dal suo nascere, ma non lo faccio perché credo che di polemiche si può anche soffocare ed il clima della nostra città è già abbastanza avvelenato dal caos del traffico e da lotte fratricide, tra le liste ed i personaggi in campo, per aggiunge altri motivi di discordia.

Ciò che invece mi preme chiarire, su un sito di chiara ispirazione cattolica, è la vera natura della lista di cui mi onoro d'essere il candidato sindaco.

L'Unione Laica per Cernusco non è l'unione di miscredenti ed atei che intendono fronteggiare la radicata tradizione cattolica della nostra città, ma è semplicemente la coalizione di donne e uomini liberi, credenti e non, che hanno sempre sostenuto la necessità di escludere l'influenza della religione, qualsiasi essa sia, dalle istituzioni civili e politiche.

A ben guardare non sembra una grande novità ma forse lo è di questi tempi nei quali gli integralismi religiosi stanno tentando di scavare la fossa alla pace ed alla democrazia in molte parti del mondo.

La laicità non dovrebbe essere una novità perché è stata uno dei motori fondamentali del pensiero moderno a partire dall'Illuminismo che ha cambiato il volto dell'Europa.

Rischia di essere invece una novità a Cernusco con un Sindaco che usa i crocefissi come gadges elettorali e con un centro sinistra che fa prevalere la volontà delle forze centriste di occultare le tante battaglie fatte sui diritti civili pur di conquistare voti moderati.

La voglia di governare Cernusco è forse più forte dei principi? Parrebbe di si e me ne dispiaccio perché purtroppo ciò che accade nella nostra città non è un caso isolato.

Il centro sinistra pare percorso da correnti di pensiero non solo pronte a rimettere in discussione conquiste referendarie che hanno reso l'Italia più giusta e più moderna, mi riferisco al divorzio ed all'aborto, ma a impedire, ad esempio, una legislazione sulle copie di fatto che l'intera Europa ha da tempo adottato.

Mi si obbietterà: ma che c'entra la religione? la Chiesa Cattolica ha il diritto di manifestare, difendere e divulgare le proprie idee! Giusto, anzi giustissimo, diverso però è dover ascoltare da Mons. Angelo Amato, segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'ex Sant'Uffizio, di storica memoria, una violenta requisitoria contro l'aborto, definito terrorismo "dal volto umano" associato al terrorismo di chi semina la morte nel mondo avvolgendosi con cinture esplosive.

Ma ciò non sarebbe nulla se lo stesso prelato poi non dedicasse il suo illuminato pensiero a mettere sotto accusa le leggi dello Stato ed i parlamentari che le approvano.

In cosa ci stiamo differenziando dal fondamentalismo islamico che tanto condanniamo?

Come ben si può capire c'è ancora bisogno di laicità e la sinistra in particolare ne ha bisogno perché si sia laici sempre, in tutte le decisioni che si adottano quando si governa la cosa pubblica, in ogni momento della vita pubblica, dove credenti e non credenti hanno gli stessi doveri e gli stessi diritti, dove tutti i cittadini sono uguali senza alcuna distinzione di sesso, di religione e di razza,.

Vecchi principi, ma sempre validi, proprio come la laicità che guarda caso fu ribadita due millenni fa con la famosa affermazione "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio" ( Matteo cap.22v.21)

Più si è laici e più si è liberi da condizionamenti e da pregiudizi, più si è laici e più si è liberi di avere anche una fede che sarà tanto più grande e nobile quanto meno sarà usata come strumento di potere.

 

Enzo Collio,
candidato sindaco dell'UNIONE LAICA PER CERNUSCO


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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