Le ultime due sedute del Consiglio Comunale di questa
legislatura hanno portato all’adozione di altrettanti
Piani Integrati d’Intervento per complessivi 136000 mc.
I due Consigli sono stati convocati a 10 giorni di
distanza l’uno dall’altro appositamente a questo scopo e
l’imminente scadenza del mandato dell’Amministrazione in
carica non consente di procedere oltre nell’iter di
approvazione dei due PII. Nel merito, i due piani
urbanistici contengono diversi elementi discutibili che
sono stati evidenziati dagli interventi dei consiglieri
di opposizione e che non sono stati invece condivisi
dalla maggioranza, nell’ambito della normale dialettica
politica basata sulla legittima differenza di vedute.
Fin qui i fatti. Sul metodo scelto dalla Giunta di
portare avanti iniziative di questo tipo e sulle
motivazioni addotte per giustificarlo credo invece che
valga la pena di spendere qualche riflessione.
S’è detto che questi atti amministrativi non
costituiscono un vincolo per l’Amministrazione che
uscirà dalle prossime elezioni comunali; se così fosse,
risulta francamente incomprensibile la fretta di portare
le due proposte di adozione in Consiglio Comunale nella
consapevolezza che comunque non si sarebbe tecnicamente
potuti pervenire all’approvazione definitiva delle
stesse.
E’ stato affermato da più parti che questi atti
costituiscono una non meglio precisata assunzione di
responsabilità da parte delle coalizioni in lizza per la
prossima competizione elettorale. Più che di questo,
sembra trattarsi di uno sfoggio di egemonia consentito
ad una di esse: un pò come se il calcio d’inizio di una
partita avvenisse a tre quarti anzichè a centrocampo.
Esiste inoltre il rischio che si ingeneri parecchia
confusione in quegli elettori non avvezzi a riconoscere
la sottile differenza che intercorre fra l’adozione e
l’approvazione di un PII, in quanto non necessariamente
tutti sono informati circa le procedure che portano
all’approvazione definitiva di un piano urbanistico;
alla faccia della trasparenza verso i cittadini.
La maggioranza ha salutato il proprio voto favorevole
-avvenuto in assenza dei consiglieri di opposizione- con
un applauso, ricordando così una pubblicità molto in
voga di recente che aveva come slogan la domanda “Ti
piace vincere facile?” ed accusando –nella più benevola
delle interpretazioni- i consiglieri di minoranza di
essere contro l’edilizia convenzionata (!) e di
ostacolare la diffusione dello sport fra i nostri
giovani (!!), in quanto il PII Masaccio-Fontanile
prevede la ristrutturazione del centro sportivo comunale
a carico dell’operatore privato coinvolto.
E’ davvero troppo chiedere che le prossime elezioni non
si riducano ad un referendum pro o contro i PII Garzanti
e Masaccio? Ed era così eversivo pretendere che ogni
coalizione avesse il coraggio di presentare la propria
visione della città futura, senza pesanti zavorre
lasciate dalla Giunta attuale alla prossima?
Ermes Severgnini |