La decisione di Forza
Italia di candidare come proprio sindaco Daniele
Cassamagnaghi lascia politicamente perplessi molti, me
compreso.
Cinque anni orsono, La
LEGA NORD, movimento di cui faccio parte, ha
faticosamente messo in piedi la Casa delle Libertà a
Cernusco e ha partecipato ad una campagna elettorale
dura e faticosa.
Abbiamo perso.
Forza Italia, Alleanza
Nazionale e noi della Lega Nord eravamo, per volontà
degli elettori all’opposizione.
La Casa delle Libertà
incalzando le contraddizioni del sindaco della lista
civica Il Naviglio avrebbe potuto tornare molto presto a
governare.
Dopo pochi mesi
dall’elezione Forza Italia ha invece deciso di rompere
la Casa delle libertà e di entrare a far parte
dell’amministrazione contro cui si era battuta.
L’unico rappresentante
eletto con la Lega Nord ha tradito il voto degli
elettori e pensato bene di allearsi con il sindaco che
aveva ferocemente attaccato e sbertucciato in campagna
elettorale.
Coerentemente, i soli
della Casa delle Libertà a tenere la posizione per 5
anni siamo stati solo noi, NOI DELLA LEGA NORD.
Abbiamo RISPETTATO LA
SCELTA DEI CITTADINI DI CERNUSCO con coerenza e
sacrificio e ora questa coerenza è il nostro valore
aggiunto !
Non abbiamo mai pensato di
governare contro il volere dei Cernuschesi .
Una Forza Italia debole,
combattuta internamente senza la minima dignità
politica e senza il rispetto che è dovuto all’elettore
ha definitivamente fatto naufragare la Casa delle
libertà nella nostra città, con accordi molto poco
politici e basati SOLO su interessi urbanistici.
Mai nessuno in cinque
anni ha sentito il desiderio di chiedere alla Lega come
si poteva ricreare una aggregazione di forze autonome
ma con valori comuni da contrapporre a questo sindaco
che ricordiamo è espressione della lista IL NAVIGLIO.
La possibilità di
sperimentare una nuova aggregazione politica era alla
portata di mano. La matrice federalista (Cattaneo) e
quella liberale, repubblicana e liberista,legata al
movimento municipalista (Sturzo) delle liste civiche
doveva rappresentare l’orizzonte verso cui tendere.
Piero Gobetti nel 1925 in
un celebre saggio su Cattaneo diceva “Il Cattaneo
avversò non l’unità ma l’illusione di risolvere con il
mito dell’unità tutti i problemi che invece si potevano
intendere soltanto nella loro specifica realtà autonoma,
regionale caratteristica”. La valorizzazione della
macroarea più sviluppata del paese con propri e
specifici problemi ha la assoluta necessità di essere al
centro di una nuova aggregazione che rappresenti le
volontà e le spinte al cambiamento di uno dei
principali motori della nuova Europa.
A Cernusco avremmo potuto,
per primi, sperimentare qualcosa di nuovo. Gli amici
delle liste civiche liberali (FEDERALISTI E FILANDA),
cattoliche (OBIETTIVO) e la parte migliore della destra
cernuschese (Dott. Lo Schiavo in primis) hanno oggi
iniziato il percorso.
Nell’ultimo anno abbiamo
spesso lanciato messaggi agli elettori di Forza Italia
che sappiamo volere, nella loro stragrande maggioranza,
quello che tutti noi vogliamo: coerenza politica e
moderne e adeguate risposte ai problemi di tutti i
giorni.
E’ mancato nella
maggioranza della dirigenza forzista il coraggio
politico di abbandonare il sindaco del Naviglio ed è
prevalsa una scelta politica pavida e perdente. Peccato
!
Il primo passo per
costruire qualcosa di nuovo sarebbe stato isolare e
mandare a casa il sindaco della lista civica Il
Naviglio.
Purtroppo, altri interessi
ed altri miserrimi calcoli hanno finito per far
convergere il maggior partito cernuschese su un sindaco
che per FORZA ITALIA sarà sicuramente e ancora una
volta perdente.
Perdente perché, lo DICO
CHIARO UNA VOLTA PER TUTTE E A NOME DI TUTTA LA
COALIZIONE CHE RAPPRESENTO, i nostri voti non potranno
MAI essere per Cassamagnaghi.
Invito quindi gli elettori
moderati a votarci e far convergere su di noi il
consenso : la nostra opzione è, pallottoliere alla mano,
l’unica chance di battere la sinistra estrema a
Cernusco.
Claudio
Cogliati
Candidato Sindaco del Cuore
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