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Area ex Garzanti: basta cemento residenziale!


 “RISPETTIAMO IL PIANO REGOLATORE
e non permettiamo che il Consiglio Comunale firmi una cambiale che impegni la prossima Amministrazione !”

Prendiamo atto con piacere che l’opposizione, unita, si è rifiutata di discutere in Commissione, il progetto Garzanti e che la nostra posizione, sostenuta da oltre due anni, sembra oggi condivisa, con insistenza, anche da tutte le forze politiche di opposizione.
Claudio Cogliati, da Sindaco di Cernusco, rigetterà questo progetto mega-residenziale e la sua posizione è condivisa da tutta la coalizione del Cuore. Di nuovi mega-insediamenti di residenza convenzionata inutile non vogliamo proprio sentir parlare; a maggior ragione sino a quando non sarà approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio e il relativo piano dei servizi, come imposto dal buon senso, dalla logica e dalla legge regionale.
L’area, proprio per il suo contesto urbanistico-strategico e per il suo ruolo di cerniera fra diverse funzioni urbane ha vocazione naturale per il lavoro-servizi e, come tale, è stata saggiamente inclusa nel Piano Regolatore del 2002, con destinazione industriale - direzionale – commerciale – artigianale – servizi, con la possibilità di convenzionamento per opere di interesse pubblico.
La cooperativa Constantes ha proposto con “molta” fantasia la solita trasformazione della zona in nuova destinazione residenziale convenzionata con la costruzione di una colata di cemento di oltre 63.000 mc., pari a circa 300 appartamenti, con il prevedibile insediamento di un migliaio di nuovi cittadini, quasi tutti forestieri.
Ci chiediamo cosa abbia in comune la Constantes odierna, che spinge questa operazione di basso profilo urbanistico e poco innovativa, con la Constantes storica, che ha saputo saggiamente operare nel passato, in Cernusco. Va da se’ che per questa Constantes dei giorni nostri, che si è spinta addirittura ad acquistare alberghi in Liguria, non c’è nemmeno l’ombra della considerazione e della gratitudine che continuiamo a nutrire per la vecchia cooperativa dei nostri padri.
Ricordiamo che lo strumento del PII ( piano integrato di intervento ) è utile, sia per la nostra città sia per il livello sovracomunale, solo quando mette in gioco interessi pubblici diffusi che francamente non sono riscontrabili nel banale progetto ad uso residenziale redatto da Constantes,
Non ci sorprende che questa scellerata operazione abbia riscosso l’approvazione e la naturale ricompattazione dei sepolcri imbiancati della vecchia politica locale avvezzi a barattare il nostro territorio con idee scarse e non certo attuali alla ricerca del voto di scambio. Ci sorprende invece, ma solo fino ad un certo punto, che una amministrazione cittadina in scadenza sotto tutti i punti di vista si permetta di tentare di approvare una operazione del genere, condizionando pesantemente l’operato della Amministrazione futura. Forse che questa operazione (con le altre colate di cemento in arrivo, i PII Melghera e Masaccio-Mat Plast) è forse stata la carta di scambio per ricandidare Cassamagnaghi sindaco, con l’appoggio dei mattonari riuniti? (…….o
rmai la balla che la Lega dovrà far retromarcia su Cassamagnaghi è diventata la barzelletta di Cernusco e ridicolizza quei “politici” che ancora ci credono!!! ) Ci domandiamo inoltre dove sia finita l’urbanistica “condivisa”, di cui tanto il Cassamagnaghi che i suoi adepti si sono riempiti la bocca per il piano Lanar (vedi opuscoletto patinato pubblicitario inviatoci dal Comune ) ?

LA NOSTRA PROPOSTA:
UNA SCELTA MODERNA E L’ESPERIENZA DI PARIGI


Nelle città moderne come Parigi, relativamente a zone-cerniera come quella della ex-Garzanti vengono oggi creati quartieri con funzioni miste, prevalentemente terziarie, dove convivono di giorno il lavoro e la sera i servizi e le residenze collegate alle attività. Proprio il contrario della falsa edilizia convenzionata proposta da Cassamagnaghi con questo mega-piano integrato di fine legislatura.
Cernusco deve ritornare ad essere la locomotiva economica della Martesana e portare occasioni di lavoro con proposte innovative. Noi crediamo che l’area Garzanti debba diventare una zona tecnologica di terziario-avanzato con servizi anche in parte ricettivi ma sempre funzionali al lavoro e all’innovazione. Senza sconvolgimenti al Piano regolatore, che aveva visto giusto. Chi ha investito soldi su quell’area stia tranquillo che la richiesta di queste funzioni a Cernusco c’e’! Eccome !
La scelta di non fare solamente abitazioni in quell’area è una sfida che Cernusco sarà in grado di affrontare purché ci sia la volontà e la capacità politica. Non è un mistero che alla base della nostra decisione di non schierarci localmente con altri partiti nazionali ci sia la considerazione che non vogliamo essere condizionati dagli investitori immobiliari che hanno una visione del nostro territorio sempre più miope e poco coraggiosa.

Solo una forte Amministrazione (non certo a fine mandato) può dare risposte e soluzioni politiche ad un intervento urbanistico di questa portata.
Ribadiamo poi che di abitazioni, anche in edilizia convenzionata, ve ne siano fin troppe in arrivo e che si rischia di inflazionare l’offerta e i bisogni effettivi di Cernusco, facendo crollare il valore degli immobili già esistenti e quindi delle proprietà di tutti i cernuschesi
Noi siamo Cittadini, ma anche residenti e proprietari di immobili costruiti e pagati con fatica e sacrificio. Questa rincorsa ad impoverire Cernusco, riempiendola di edilizia convenzionata con oltre 700 appartamenti, contribuirà inevitabilmente a far crollare il valore dei nostri immobili.
Si costruiscano, in convenzionata, i 40/50 appartamenti annui veramente necessari ai cernuschesi e previsti dal Consorzio CIMEP e non gli oltre 700 previsti dalla giunta Cassamagnaghi che danneggerebbero la città.

Lega Nord Sezione di Cernusco sul Naviglio

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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