Caro cardinale Martini….



"….Situazioni simili saranno sempre più frequenti e la Chiesa stessa dovrà darvi più attenta considerazione anche pastorale…."

Credo che questa frase di Carlo Maria Martini evidenziata dal sito Cernuscoinsieme a seguito di un intervista dello stesso sul sole 24 ORE sul caso Welby, ingigantisca ancora di più la figura dell'ex Cardinale ambrosiano e metta allo scoperto una nostalgia per sua persona che è oggi palpabile nell'evoluta Milano.
Le altre contrarie considerazioni sul caso Welby operate dalla chiesa romana, scaturite poi nella negazione dei funerali cristiani , ci evidenziano che un dibattito sul tema è finalmente aperto anche nella chiesa e Martini ne è lucido protagonista.

La sua è una presa di coscienza netta, asciutta , concreta come a suo tempo Martini ci aveva insegnato ed impartito. I problemi terreni ci sono ogni giorno e vanno affrontati nel loro divenire, nella loro relatività, nei loro tempi, con riflessioni e strumenti adeguati.
Una voce moderna nella nostra chiesa come moderno è l'approccio del nostro Don Luigi che accetta di pubblicare su un sitoweb la riflessione di Martini insieme a quella altrettanto dolorosa delle 2 sorelle cernuschesi.
Come politico peraltro molto lontano dai temi ecclesiali, mi permetto di dire che forse la strumentalizzazione del caso Welby (che qualcuno paventa) è però quantomeno servita a farci riflettere.
Quanti Welby ci sono in Italia ? Quanti soffrono accanimenti? Quali e quanti sono gli accanimenti? Quali i diritti del malato e della persona? Quanto la medicina può e deve fare ? Quali gli esempi e le esperienze di altri stati che hanno già affrontato il problema ?

E dopo la morte vi è il tema della vita, delle nascite, brutalizzato in un referendum (ormai dimenticato da molti) ma doloroso, dolorosissimo per chi oggi è limitato nella possibilità della gioia di un figlio per via di una stupida limitazione numerica, "un tetto" di legge come si usa dire in politica.
Ci si raccomanda alla famiglia e la si limita nel crescere. Ha senso tutto ciò ?


Senza adeguate risposte della politica,( ma anche della chiesa), a simili domande credo che non abbia molto senso discutere di leggi Tv, PII, finanziaria e balle simili.
In questo senso, il contributo di una chiesa pluralista e dialogante credo sia utile a riflettere.
Il dibattito nella chiesa su questi temi è oggi sicuramente seme di crescita.
Martini ci fa riflettere a fondo e sa dare coraggio alla politica che deve affrontare i problemi senza nascondere la testa sotto la sabbia come uno struzzo.
Speriamo che il suo contributo resista e non sia una voce isolata nel coro.


Cordialmente
Paolo Frigerio

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato