UN OSPEDALE A CERNUSCO. PROPOSTE SERIE PER MANTENERE L’IMPEGNO
Il tema della chiusura del nostro ospedale è all’ordine del giorno.
Ecco come evitare questo triste finale.
Due eventi contraddittori hanno interessato il nostro ospedale.
Da un lato è stato inaugurato il nuovo pronto soccorso, dall’altro è emersa l’ipotesi di una chiusura.
Il presidio cittadino rischia, infatti, di essere coinvolto direttamente dal “Piano di risanamento” presentato dal direttore generale. Tale documento è stato oggetto di un’audizione presso la Commissione Sanità in Consiglio Regionale oltre che di un nostra interrogazione rivolta al Sindaco.
Il direttore, dott. Scanni, preso atto della grave situazione creatasi, ha proposto una complessa ipotesi di riorganizzazione delle strutture dell’intero territorio dell’azienda ospedaliera di Melegnano, compreso il nostro ospedale. Tra le ipotesi da vagliare anche quella della chiusura di tutti e cinque gli ospedali e la creazione di un’unica struttura da 360 posti letto.
Finalmente è stato messo a nudo un passato fatto di gravi errori gestionali.
Tuttavia non si può nemmeno nascondere l’urgenza di dare dignità al lavoro di medici ed infermieri, che, di fatto, oggi sopportano il maggior onere di questa situazione.
Per carenza di personale sono costretti a turni massacranti con evidenti forzature del contratto collettivo. E’ chiaro che non si può continuare così.
Si è in attesa di certezze, quindi.
Il Sindaco sul punto brilla per assenza. Invece di entrare nel merito dei problemi ha optato per una cieca fedeltà a Formigoni. Molti sindaci della Martesana ancora ricordano la solitaria fierezza del nostro a difesa del precedente direttore generale.
Ci chiediamo cosa voglia fare ora.
Noi daremo voce al desiderio dei cernuschesi di continuare ad avere un ospedale a Cernusco. Siamo pronti a discutere il tema senza pregiudiziali ideologiche.
Sta crescendo il consenso per un’idea solo abbozzata, ma sempre più realistica. Sottraiamo l’albergo della Melghera agli appetiti speculatori e destiniamolo ad una struttura che sappia rispondere, almeno in parte, alle esigenze manifestate dall’intera Azienda. Con il concorso di tutti, Comune e privati compresi, si può ridefinire una parte importante del nostro centro liberandola dall’oggettiva difficoltà di una presenza ingombrante come quella di un ospedale (pensiamo alle difficoltà di parcheggio ed accesso, e non ultima quella del soccorso), trasferendolo in un’area facilmente collegabile.
I residenti del quartiere ne guadagnerebbero in sicurezza prima di tutto, oltre che in collegamenti con la città, oggi entrambi inesistenti.
Senza contare che eviteremmo un altro PII…..
Gruppo Consiliare L’Ulivo
Eugenio Comincini
Paolo Della Cagnoletta
CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato