DUE RAGAZZI DEL II CIRC. DIDATTICO
PREMIATI AL "FESTIVAL DELLE LETTERE"
Quando le nostre maestre ci hanno detto di scrivere una lettera al nostro idolo, io, Alessia, ho pensato subito a Mozart, il grande musicista, mentre io, Daniel, ho scelto il mio nonno russo di cui la mia mamma mi parla spesso.
Quando ci hanno riferito di essere arrivati in finale nel concorso, noi quasi non ci credevamo: pensavamo che scherzassero, perché le nostre lettere non ci sembravano tanto belle ed interessanti.
In quel momento, mi sono sentita felice ed emozionata e, arrivata a casa, ho iniziato a suonare un brano di Mozart al mio pianoforte e sentivo il musicista lì vicino a me. (Alessia)
Sono molto felice che la mia lettera è stata apprezzata al concorso: un bimbo come me, a cui non piace studiare a scuola, deve fare molta più fatica, rispetto agli altri bambini, per arrivare in finale. (Daniel)
Arrivati al Teatro dal Verme di Milano, eravamo contenti, ma agitatissimi.
E’ vero…, non abbiamo vinto, ma essere arrivati in finale, per noi, significava comunque una bella vittoria!!!
Alla fine delle premiazioni mi hanno chiamata sul palco, perché ero, con il mio compagno Daniel, la più piccola dei concorrenti e mi hanno consegnato un libretto con tutte le lettere dei finalisti, tra le quali c’erano anche la mia e quella del mio amico!
E’ inutile dirlo…: ero emozionantissima, tremavo tutta, tanto che non sono riuscita a rispondere alle domande del presentatore. (Alessia)
Ero molto contento: è raro che un bimbo come me arrivi tra i finalisti di un concorso di scrittura! (Daniel)
La serata del 7 ottobre, per me, è stata molto particolare e significativa e la ricorderò per tutta la vita! (Alessia)
Per me, lo spettacolo di quella sera era bello, anche se … mi sembrava piuttosto per adulti e in certi momenti mi sono annoiato un po’. (Daniel)