All’inizio dell’anno scolastico è riemerso il problema delle strutture scolastiche, che, con l’aumentare della popolazione, si rivelano non più sufficienti, costringendo amministrazione comunale e personale scolastico dirigente a vere e proprie alchimie per dare risposta alla domanda crescente di alunni.
Il programma elettorale di questa amministrazione aveva indicato il rimedio nella costruzione di un nuovo plesso scolastico, nella zona est.
La struttura promessa non è stata realizzata ed il problema si fa sempre più pressante.
La Democrazia Cristiana di Cernusco, che in oltre 40 anni di amministrazione ha sempre brillantemente affrontato il nodo dell’istruzione, invidiata dai paesi vicini che negli anni settanta ricorrevano ai doppi turni scolastici, non è tra coloro che intendono istruire processi all’amministrazione uscente, che pure ha la responsabilità di non aver dato seguito ad un preciso impegno con i cittadini, e intende invece dare un contributo serio al fine di vedere in parte risolto nei prossimi anni il problema.
La soluzione al problema c’è è sta nel riconoscimento del ruolo sociale di grande rilevanza che ha assunto in città il movimento educativo di ispirazione cristiana che ha dato vita negli anni trascorsi all’esperienza delle scuole Aurora e Bachelet e, molto tempo prima ancora, alle opere educative della congregazione delle Marcelline del beato Biraghi.
Un riconoscimento che le recenti amministrazioni hanno sostanzialmente avallato con la continuazione della tradizionale concessione di sostanziosi contributi all’ente morale Suor Sorre e di spazi alle esigenze di Aurora e Bachelet nelle strutture scolastiche pubbliche.
Un ruolo che anche quella parte di comunità socio politica che in passato fortemente avversava le “scuole libere”(private) per un malinteso concetto di pretesa egemonia della scuola pubblica, tende oggi a riconoscere. Sarà anche per le crescenti difficoltà finanziare degli enti locali, ma sempre più anche amministrazioni di centrosinistra concedono contributi economici ad enti morali educativi che contribuiscono di fatto e bene a dare risposta alla domanda di istruzione che va aumentando di anno in anno.
Cernusco vanta una lunga tradizione che merita di essere riconosciuta e avvalorata.
E’ risaputo che la cooperativa educativa che da 25 anni ha dato vita a L’aurora e Bachelet va cercando da anni la possibilità di reperire delle aree in Cernusco sulle quali edificare un nuovo capiente plesso scolastico.
E cosa ben nota alle forze politiche sia di maggioranza che di opposizione che l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di concedere un vasto appezzamento del quale diverrà proprietaria con l’adozione definitiva del Pii di Ronco il cui iter si è avviato nel luglio scorso.
Si tratta di formalizzare ufficialmente tale ipotesi con trasparenza e rapidità.
L’amministrazione potrebbe concedere in diritto di superficie per 99 anni l’area in questione alla cooperativa scolastica l’Aurora, con alcune clausole di salvaguardia come quella di una percentuale minima garantita di alunni cernuschesi.
Con la realizzazione del nuovo plesso scolastico in Ronco si libererebbero per la scuola statale tutti gli spazi attualmente occupati. Non sono poca cosa e basterebbero per alcuni anni, almeno fino a quando verrà realizzato il plesso previsto nel quartiere ad est.
Accelerare questo accordo è nell’interesse dell’intera comunità.
Dario
Collio
coordinatore della Democrazia Cristiana di Cernusco sul Naviglio
CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato