CINQUE CONSIGLI COMUNALI IN UN MESE
CON I CITTADINI IN VACANZA,
CASSAMAGNAGHI RIPRENDE L’ASSALTO AL TERRITORIO
L’amministrazione Cassamagnaghi, a meno di un anno dalla scadenza naturale del suo mandato, porterà all’approvazione, nei consigli comunali del 24 e 26 luglio, altri tre Piani di Intervento Integrati che graveranno sull’asse viario di via Cavour: si tratta del progetto “Abitare Ronco”, di quello che trasformerà in residenziale l’ex zona industriale Alberti, e dell’ultima “trasformazione” del progetto edilizio derivante dall’accordo di programma Fatebenefratelli.
L’assalto al territorio, che le nostre battaglie e quelle dei comitati di cittadini sono in qualche caso riuscite a frenare (Torriana Guerina, Lanar), continua senza sosta.
Cassamagnaghi e la sua maggioranza sanno di avere poco tempo a disposizione e cercano quindi di far approvare in fretta tutti quei progetti edilizi che i loro sponsor elettorali richiedono.
Ancora una volta quindi, in periodo preferragostano, quando i Cernuschesi sono distratti dalle vacanze, si convocano in tutta fretta ben 5 consigli comunali in poco più di un mese (22, 29 giugno, 4, 24, 26 luglio) e si approvano quei progetti più difficili da far digerire alla cittadinanza, ma che gli amici costruttori aspettano con ansia.
Progetti in cui, ancora una volta, è l’edilizia privata a farla da padrone. Solo la percentuale minima prevista per legge viene destinata all’edilizia convenzionata.
Noi, l’abbiamo già detto e lo ribadiamo, non siamo pregiudizialmente contrari allo strumento dei Piani Integrati di Intervento, siamo però contrari all’abuso che ne è stato fatto dall’amministrazione Cassamagnaghi.
Questi piani devono costituire uno strumento straordinario nella gestione del territorio, devono essere utilizzati quindi solo a fronte di effettive necessità e di ricadute utili per la città.
Certo, il sindaco ci dirà, ad esempio, che l’edificazione sull’area Alberti consentirà di avere i fondi per l’ampliamento e la riqualificazione del cimitero. Dal suo punto di vista opera utilissima, non c’è dubbio, visto che in questi anni la sua amministrazione ha contribuito a far sì che i giovani fuggissero da Cernusco, da una città dove l’edilizia e i prezzi delle abitazioni sembrano ormai impazziti.
Noi invece continuiamo a credere che un’altra Cernusco è possibile: una città dove i giovani e i ceti meno abbienti possano trovare una casa a prezzi accessibili, una città dove i bambini non siano soffocati dal traffico, una città dove le famiglie non debbano fare i salti mortali per trovare un asilo per i loro figli.
Purtroppo, alla fine del mandato di questa giunta, sarà molto difficile pianificare un diverso e più attento sviluppo della nostra città, ma il nostro impegno sarà comunque questo. Intanto continueremo, con tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione, le battaglie per ostacolare il processo di cementificazione in atto.
Vivere Cernusco
CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato