SOCIETÀ PARTECIPATE IN PESANTE PASSIVO:

SERVONO PIÙ ACCORTEZZA E TRASPARENZA

 

Dagli ultimi dati resi noti risulta che le società comunali Cernusco Verde, Farmacer, C’è Gas e Formest hanno totalizzato, nel 2004 e nel 2005, un passivo di bilancio che ammonta complessivamente a quasi 600mila euro. Questo dato allarmante dimostra una indubbia incapacità gestionale di queste società, figlia dell’incapacità politica del sindaco Daniele Cassamagnaghi e delle sue giunte di nominare nei consigli di amministrazione una classe dirigente all’altezza dei ruoli da ricoprire.

Manca, inoltre, una strategia complessiva per la gestione delle aziende comunali: la maggioranza non ha mai portato in Consiglio comunale né piani industriali né linee strategiche di gestione. I costi e gli sprechi che ne derivano pesano interamente sulle tasche dei cittadini cernuschesi, poiché tali società sono o totalmente comunali o a maggioranza comunale. Rileviamo inoltre che in passato i consiglieri comunali di minoranza hanno spesso richiesto documenti sulle partecipate stesse per svolgere al meglio il loro ruolo di controllo sancito dalla legge. Il sindaco e i suoi, però, non hanno certo facilitato questa azione. Insomma, la maggioranza sperpera denaro pubblico nelle società in perdita e non gradisce di essere controllata da parte di chi ne ha il diritto e il dovere.

L’Ulivo Cernuschese si oppone a questo modo di fare e chiede maggiore trasparenza e maggiore competenza nella gestione delle aziende comunali perché esse possano portare concreti benefici ai cittadini e al territorio. C’è la necessità di definire una strategia di gestione oggi assente.

Qualora la coalizione di centrosinistra riuscisse a vincere nelle prossime elezioni amministrative della primavera 2007, L’Ulivo Cernuschese garantisce fin d’ora un deciso impegno per un radicale cambiamento di rotta e maggiore oculatezza e trasparenza nell’utilizzo dei soldi dei cernuschesi. Non mancano uomini e donne competenti e capaci da mettere in campo.

  

L’Ulivo Cernuschese