Lettura e visione politica
Ho letto la lettera
dell’assessore Guido e la sua interpretazione “politica” al caso del
dimissionario Collio.
Non intendo giudicarla nella parte in cui affida alle sua ricostruzione i
rapporti tra l’attuale giunta e l’ex assessore.
Sono cose vissute tra persone grandi e vaccinate e forse un po’ troppo personali
per essere definite esclusivamente “politiche”.
(Ma conosco l’amico Pino troppo bene e so che la sua apparente calma nasconde un
uomo spesso focoso ed energico)
Non posso invece non accogliere con piacere la parte finale dell’assessore Guido
in cui auspica, con buona visione, un dialogo “intenso, serio e costruttivo
anche con le forze di opposizione”.
Spero che alle parole seguano volontà e fatti concreti.
Credo infatti che in fondo in fondo, senza scadere in incomprensibili inciuci
piccoli e grandi ( e comunque impossibili ) o in “grandi coalizioni”, ogni forza
politica responsabile ritenga possibile e auspicabile un dialogo per la città
sui grossi temi in esame.
Dialogo che potrebbe prevedere anche il saggio accantonamento di talune discusse
iniziative, in attesa di essere magari ripensate, migliorate, sedimentate e
eventualmente riproposte in un nuovo programma elettorale da parte di qualche
candidato, per un’eventuale sacrosanta legittimazione popolare.
Io , su queste basi non preconcette, vissute anche attraverso un metodo chiaro
che faccia capire quali sono gli intendimenti reali di questa amministrazione
che ha il diritto-dovere di fare proposte, un dialogo lo ritengo possibile.
Paradossalmente la possibilità di parlarsi cresce proprio in questo momento con
nuove elezioni alle porte . Proprio perchè ogni gruppo politico (al di la delle
pretattiche e delle meline), ha ormai scelto la propria strada e il proprio
posizionamento e forse anche il proprio candidato sindaco, è forse possibile
trovare un minimo di terreno comune per questa fine legislatura .
In questa situazione credo che si possa davvero “lavorare per la città” e
condividere delle scelte anche profonde e sofferte per la maggioranza ma che
faciliteranno una chiusura di legislatura e consentiranno al prossimo sindaco
(chiunque sia) di lavorare in un clima più “normale”.
Credo stia proprio in questi due passaggi, il tanto citato “bene per la città” o
meglio il bene comune della nostra città.
Non credo che 10 mesi di campagna elettorale stile corrida, facciano bene ai
futuri protagonisti dell’agone politico, chiunque siano.
Nei prossimi mesi i cittadini cernuschesi si aspettano proposte e una sana
battaglia di idee e non una gara alla delegittimazione reciproca. Si aspettano
anche un sindaco finalmente sereno e pienamente in sella grazie a un voto
popolare basato sulle chiare proposte amministrative o politiche per la città .
Per primo voglio fornire il buon esempio .
Rimango, in qualità di rappresentante politico di due liste presenti in
consiglio, in attesa di risposte politiche sperando di non aver compreso male
gli intendimenti dell’amico Pino Guido (se poi la sua era un’idea solitaria
della sola Smile cernusco lo capiremo presto dall’atteggiamento dei suoi
compagni di ventura!).
Per quanto mi riguarda, mi concedo un paio di settimane di silenzio stampa
“politico”.
I lettori di Cernuscoinsieme di sicuro non soffriranno.
Paolo Frigerio
Coordinatore di Filanda e Federalisti
CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato