GALEOTTA FU LA “ CUSTODIA”

CRONISTORIA DEI POSTI AUTO INTERRATI DI VIA CAVOUR

 

di Dario Collio

 

Illustrerò nelle prossime settimane i motivi che hanno portato alle mie dimissioni da assessore, argomentando sui casi concreti ( Posti auto di via Cavour, Pii Alberti, Villa Alari ec.) di vedute difformi dal sindaco Cassamagnaghi. Incomincio con i posti auto interrati che dovevano essere ricavati sotto le costruzioni che stanno sorgendo in via Cavour, ad uso dei residente e che, invece, un’abile regia ha sfilato dagli impegni dell’operatore, a tutto vantaggio dello stesso.

 

 

 

°   10-03-98   Viene siglato l’Accordo di Programma tra Fatebenefratelli, Regione e Comune che, per l’ambito A ( in via Cavuor dove stanno sorgendo le nuove costruzioni) prevede, fra l’altro, la “realizzazione di un parcheggio custodito, interrato, aperto al pubblico, con una superficie di parcamento di mq.4.316”.Un’ottima iniziativa ad uso, soprattutto, per i residenti del quartiere sud che intendono recarsi in centro e per i commercianti della zona che non beneficiano, al momento, di posti auto sufficienti per parcheggiare le loro vetture.

 

°    PRIMAVERA ’98   In una brochoure( che non è documento contrattuale né esecutivo) diffusa dal comune si legge “…nell’interrato del nuovo edificio sarà ricavato un parcheggio, custodito e aperto al pubblico, per una capienza totale di 161 posti auto”.

 

°   13-05-89   Si stipula la relativa convenzione che con atto notarile del 08-07-99  viene modificata. In quest’ultimo atto, relativamente agli ex padiglioni Immacolata e S Raffaele si prevede “…la costruzione di un nuovo edificio adibito a terziario commerciale al piano terra, a residenza il 1° 2° e 3° piano, ad autorimesse e a cantine ai piani interrati, di cui il 2° piano destinato a parcheggio aperto al pubblico”. ( come si vede è già sparito il termine “custodito”. Un parcheggio custodito aperto al pubblico è cosa assai diversa da un parcheggio aperto al pubblico. Infatti un parcheggio custodito presuppone una custodia e dunque una presenza di personale; un po’ come il parcheggio di via Pietro da Cernusco. In fase di accordo di programma si era giustamente concordato che il parcheggio interrato al secondo piano, essendo per di più sotto abitazioni private, fosse custodito, per garantire la sicurezza di quanti parcheggiavano, privati cittadini, impiegati degli uffici di villa Gervasoni trasformata in terziario e residenti). La sparizione, nella convenzione, del termine “custodito” cambia sostanzialmente la natura dell’accordo, stravolgendolo e dando l’assist all’operatore per tentare la carta di privatizzare anche l’uso del secondo piano del parcheggio,richiamandosi, nei colloqui che interverranno con l’amministrazione comunale, ad esigenze di sicurezza; cosa che avviene puntualmente.

 

°   25-06-2003   Immobiliare Cavour, operatore in causa, propone una modifica del planivolumetrico. Testualmente scrive “…A seguito di una verifica progettuale si è potuto rilevare che tale ubicazione non consente di ricavare il numero di posti auto previsti convenzionalmente. Pertanto si propone di realizzare un parcheggio in un’altra area e più precisamente sull’area di proprietà comunale posta tra la via Cavour e la via Fatebenefratelli” Che bella faccia tosta proporre di ricavare il parcheggio in un’area…comunale!

 L’opera sarebbe realizzata dall’operatore   al quale dovrebbero venire scomputati 300.000 euro dagli oneri di urbanizzazione per l’ambito A. Singolare il richiamo al numero di posti previsto convenzionalmente. Ma quando mai? La convenzione( vedasi punto precedente) non parla di posti auto. E nell’accordo di programma si fa riferimento solo alla superficie di parcamento di mq. 4316. Nessun documento ufficiale pretende 161 posti auto. L’operatore proceda a ricavare i posti auto che sarà possibile ricavare, a realizzare il parcheggio custodito  e a gestirlo. Questa dovrebbe essere la risposta dell’amministrazione comunale che, invece, cade nella trappola, e prende per buona la proposta dell’operatore. Infatti:

 

°   23-07-03   La giunta comunale prende atto della proposta dell’operatore di spostamento ( 161 posti auto tra piano terra e interrato) in via Cavuor- angolo via Fatebenefratelli, su terreno comunale.

 

°   15-09-04   La giunta comunale, ad oltre un anno di distanza della presa d’atto precedente, delibera di ricollocare il parcheggio nell’area sopra indicata, attualmente in parte a parcheggio ed in parte a verde attrezzato cintato, ad uso dei residenti nei palazzi di Piazza Papa Giovanni XXIII°

 

°   30-03-05   Il consiglio comunale, in una variante parziale al Prg, modifica la destinazione dell’area in questione da standard a parcheggio pubblico.

 

°  Primavera 2005   Oltre 400 residente in zona fanno osservazione alla Variante, chiedendo la ricollocazione nell’area inizialmente prevista, sotto le nuove residenze, o, in subordine, a sud della via Cavour, a fianco del parcheggio attuale. I commercianti del centro invece chiedono l’attuazione del parcheggio così come previsto inizialmente dall’Accordo di Programma.

 

°  Inverno 2005- Primavera 2006  L’assessore alla tutela del patrimonio storico ambientale Collio, alla ricerca di una alternativa che accontenti le parti, fa predisporre dall’operatore un progetto di circa 90 posti auto interrati nell’ambito X ( il corridoio di passaggio che  parte dal  grande cancello in ferro del vecchio ingresso principale dei Fatebenefratelli a fronte dell’erigendo ponte levatoio all’altezza di Santa Maria) immediatamente ad est delle costruzioni che stanno sorgendo. Propone anche, al sindaco, di spostare di fronte a Villa Alari, in via di acquisizione, il giardino all’italiana che si sta per realizzare in quel contesto, sia perché un giardino all’italiana in quel luogo è un falso storico, sia perché la presenza di un parcheggio sotterraneo meglio si sposerebbe con un viale di passaggio più rustico e meno gracile, con costi di manutenzione molto inferiori.  I 90 posti ricavati si troverebbero in una posizione ideale sia per i commercianti del centro sia per l’utenza diretta al centro. L’operatore, che dovrebbe sobbarcarsi i costi certamente superiori, predispone il progetto che viene tuttavia bocciato, senza alcuna seria motivazione  dalla Soprintendenza alle Belle Arti, all’uopo sensibilizzata da quanti in comune, e fuori, non concordano con la proposta dell’assessore. A tal punto, sensibilizzata, che il soprintendente si permette di suggerire dove collocare il nuovo parcheggio, prerogativa che non rientra tra le sue competenze. E, guarda caso, la collocazione indicata è quella preferita, fin dall’inizio, sia dall’operatore che da altri, che dell’idea di ritornare a chiedere il parcheggio custodito e aperto al pubblico sotto le residenze proprio non vogliono sentir parlare. Avremo quindi un giardino all’italiana dove non c’è mai stato e non l’avremo, forse, di fronte alla villa, dove c’è sempre stato. E non avremo un parcheggio interrato molto utile alla città in una posizione strategica. Posti auto che, un domani, con la chiusura al traffico di via Cavour, potevano benissimo essere ceduti ai privati residenti in zona e privi di Box o ai commercianti del Centro.

 

°   Maggio 2006   Riunione dell’assessore Collio con il sindaco Cassamagnaghi.,l’operatore ed un suo consulente, per esaminare, bocciata laproposta di ricavare posti auto interrati nell’ambito X, quella  di spostamento del parcheggio in zona a fianco dell’esistente, nei pressi della rotonda di via Cavour-Verdi. E’ presente anche un funzionario del comune. Si prevedono 161 posti auto tra il piano terra e l’interrato. Costo stimato dall’operatore per l’opera circa 850.000 o qualcosa in più.

L’assessore Collio fa rilevare la scadente estetica del progetto presentato e chiede migliorie come, ad esempio,  la copertura del parcheggio con un finto tetto in legno che ben si presti alla linea ascendente di fuga di tetti degli edifici che precedono la villa. L’operatore lamenta l’eccessivo costo di tali variazioni. Collio fa presente allo stesso, cosa che nessuno prima si era premurato di fare, che dallo spostamento del parcheggio dal secondo piano interrato della sua costruzione trae il beneficio di circa 90 nuovi box e posti auto che può vendere agli acquirenti degli alloggi e degli uffici: oltre un milione e mezzo di euro. E’ necessario che una parte di quel plus valore sia riconosciuta, oltre al costo di realizzazione di 161 posti auto, all’amministrazione comunale, che, oltretutto, per realizzare posti auto che dovevano essere realizzati su area privata perde un appezzamento di verde pubblico. Se non è d’accordo si ritorni a quanto previsto dall’accordo di programma con un “parcheggio custodito ed aperto a pubblico” al secondo piano interrato sotto gli edifici in costruzione! Attimo di smarrimento e molto imbarazzo con una risposta infastidita da parte del consulente dell’operatore. Interviene il sindaco che ridimensiona la posizione dell’assessore e annuncia che il comune sta attendendo   la valutazione di un perito sui valori presentato dall’operatore ( 850.000) per la realizzazione dei 161 posti dislocati a fianco del parcheggio esistente vicino alla rotonda di via Cavour- Verdi. Tale perizia, vanamente e più volte sollecitata dall’assessore per oltre due mesi,integrata di quanto sopra, sembra essere giunta, per coincidenza, qualche giorno dopo le sue dimissioni..

 Sarà una valutazione che terrà conto  dei vantaggi tratti dall’operatore che ricava 90 box in più.?

Se otterremo una stima di un congruo controvalore da riconoscere al comune di almeno mezzo milione di euro  in più, come io credo corretto,la mia uscita di scena avrà un sapore un poco meno amaro.

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato