Il saltapicchio
Venerdì abbiamo assistito con quasi tutta la community politica cernuschese alla conferenza stampa di Dario Collio che ha spiegato le ragioni dell’ abbandono della giunta Cassamagnaghi.
Lo abbiamo ascoltato. Non ci siamo sorpresi.
Il quadro del governo cittadino che ancora una volta è emerso è allarmante e riconducibile, per responsabilità, ad una serie impressionante di errori strategici del sindaco reggente.
Da due anni noi, Federalisti e Filanda, andiamo però ripetendo alcuni dei concetti politici ora espressi da Collio.
Cogliamo l’occasione per esprimere ancora i nostri pensieri politici sulla situazione cernuschese (depurata di acrimonia personale e pettegolezzi).
1) a Cernusco la cosa che più ci spaventa non è la cosidetta “lobby del mattone” ma è un’amministrazione comunale distrutta da un sindaco incapace di governare e incapace di affrontare con metodo efficace le pressioni, anche le più elementari . Appare evidente che, semestralmente, il potere che compete alla politica e al sindaco è ceduto in prestito ora ad un gruppo, ora ad un altro (a seconda di chi possa supplire alle sue carenze politiche e\o numeriche in consiglio). In questa situazione è impossibile costruire una linea politica condivisa e politicamente coerente ed accettabile.
2) E’ evidente che un sindaco così debole e saltapicchio costituisca per le “lobbies” un ghiotto boccone , (ma anche un immenso rischio). In una situazione del genere è comunque chiaro che in alcune fasi di governo, il potere delle “lobbies” aumenti a dismisura
3) Le lobbies ( da me qui intese come insieme legittimo di soggetti con interessi simili e legittimi) sono vecchie come la politica , perché è proprio la politica che movimenta e orienta gli interessi. Chi pensa di governare senza aver contatto con le lobbies (anche solo per dispiegare educati ma fermi dinieghi o per dialogare) è solo un povero illuso o una persona che evidentemente non ha mai avuto un rilevante ruolo decisionale. Basti pensare che le lobbies, nei paesi anglosassoni (molto più realisti di noi), sono addirittura previste e regolamentate per legge e regolamentati sono i loro rapporti con la politica.
4) Le lobbies quindi esistono e solo gli amministatori pubblici che hanno immediata coscienza di questo fatto sanno attrezzarsi e attrezzare l’amministrazione pubblica per regolarle e governarle . Il tutto per tutelare il pubblico interesse e per trasformare in positivo il contributo di sviluppo della città proveniente ai settori di sviluppo economico, giorno per giorno.
5) Qualcuno si chiederà come “dialogare” con le lobbies, scendendo a patti con il “diavolo” ? Per esperienza personale mi sento di dare qualche consiglio che sicuramente potrà cogliere il prossimo sindaco sperando nel frattempo possa aversi una regolamentazione nazionale meno ipocrita :
6) Ci sembra di poter dire che a questa amministrazione manchino del tutto tutti i “4 antidoti alle lobbies” . Proprio per questo motivo, abbiamo ritenuto sin da novembre che per la nostra città sarebbe stato meglio sostituire celermente la classe “dirigente”che, alla Tafazzi oltre ad aver distrutto la città, ha sfasciato negli scorsi mesi i propri stessi antidoti.
7) L’attuale amministrazione non è quindi “vittima o ostaggio delle lobbies”, ma è semplicemente non in grado di gestire il potere per propria stessa colpa e incapacità, infatti :
La situazione a noi sembra particolamente grave, ma in fondo a questo tunnel (l’unico riuscito a Cassamagnaghi) noi vediamo una luce.
Ieri tutta l’opposizione, quella di sinistra e quella civica come la nostra ma, come mi par di capire dalle testimonianza del vicecommissario azzurro Trabattoni, anche Forza Italia, si è stretta e unita attorno ad un semplice concetto. Guardandoci in faccia , ci siamo sussurrati che un altro Cassamagnaghi non dovrà più governare Cernusco.
Paolo Frigerio
Coordinatore di “Filanda” e “Federalisti”