Una grande capacità di attenzione alle persone

Abbiamo raggiunto telefonicamente mons. Franco Agnesi nella sua nuova parrocchia di S. Giovanni Battista a Busto Arsizio, chiedendogli di tracciare un profilo di don Ettore.
Mons. Agnesi è stato Pro Vicario Generale della Diocesi di Milano fino al 2003, e fino a qualche settimana fa prevosto di S. Giovanni Battista in Cesano Boscone, dove è stato sostituito da don Luigi Caldera. Ecco quanto ci ha raccontato.

“Io ho conosciuto don Ettore negli anni in cui sono stato in comunità con il card. Martini, il Vicario Generale ed i due segretari, e con don Ettore Colombo per otto anni ho condiviso la vita di tutti i giorni, la vita quotidiana.
Di lui posso ricordare immediatamente la grande dedizione nel lavoro per il Cardinale.
Lui era il segretario “segreto”, quello che si occupava della corrispondenza, delle pratiche più personali. Non era il segretario in vista con il pubblico, ma quello che sosteneva un po’ tutte le relazioni dirette ed indirette del Cardinale.
Quindi uomo preciso, uomo meticoloso. Nello stesso tempo ricordo la sua grande umanità apparentemente nascosta da una forma di riservatezza, ma con una grande capacità di attenzione alle persone.
Don Ettore ha seguito per tanti anni i giovani, gli adolescenti dell’Azione Cattolica nei ritiri spirituali, negli incontri specifici formativi, mostrando anche una grande passione per queste cose.
Ricordo anche, nel suo modo di fare, una grande attenzione ai collaboratori della Segreteria Arcivescovile e la capacità di valorizzare le persone. E poi degli aspetti interessanti.
Don Ettore è notoriamente astemio e tutti si domandavano: “Ma come potrà celebrare l’Eucaristia?”. Lui rispondeva “Beh, quello non è più vino, è il Sangue del Signore e quindi posso berlo!”. Poi è un appassionato cultore di Walt Disney, sia dal punto di vista dei disegni – è un grande disegnatore – ma anche dei fumetti; è un grande esperto di alcuni videogiochi tipici di persone intelligenti, che lui risolveva subito!
Quindi un aspetto di professionalità molto seria, dedicata, di piena fiducia che riceveva dal Cardinale e nel contempo un’umanità molto capace di relazione, di divertimento, di gusto delle cose belle e buone.
Penso che don Ettore, come parroco, potrà esprimere da una parte la sua umanità che è passata anche attraverso prove della vita, sofferenze e attenzioni alle persone e, dall’altra, anche la sua capacità organizzativa.
Non per niente adesso è segretario del Consiglio Presbiterale Diocesano”.

Mons. Franco Agnesi

A cura della Redazione di Voce Amica
Ottobre 2008