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La Chiesa sei tu. Chi può darti di più?


Ecco cosa si prova ad essere un Membro del Direttivo della Comunità Pastorale!

 

E' stata davvero un'esperienza emozionante, quella di ieri e non saprei trovare altre parole se non....bello, bello, bello.
Fino alle 9 di ieri, pensando a questa "investitura" mi sentivo così poco adatto e preparato; entrando in chiesa poi, scorgendo tanti volti familiari e dalle vite conosciute, mi dicevo: "lui/lei sicuramente avrebbero più titolo per sedersi al mio posto..". E invece lì, c'ero io. Fondamentale però è stato percepire chiamamente che non ero lì presente come un IO ma come un NOI, chiamato da ALTRI per servire TUTTI. La vostra presenza, l'armonia cresciuta tra di noi in questi mesi, la allegra confidenza del prima-e-dopo messa, la vostra partecipazione gioiosa così palpabile, mi hanno permesso di godermi un'esperienza indimenticabile; è il "biglietto da visita di San Paolo" che voi avete reso già concreto: amicizia, affetto, interessamento, condivisione, correzione fratena, richiesta d'aiuto. Penso che questa sensazione si sia fatta tangibile anche ad altri perchè all'uscita dalle celebrazioni, altre persone si sono avvicinate entusiaste trasmettendomi questa splendida euforia: questa "cosa" è bella, ce ne siamo accorti, vogliamo farne parte... Allora ho pensato, in particolare ai laici-semplici, che eravamo in dodici, presi dalle proprie vite normali fatte di lavoro-famiglia-impegni vari, senza essere per forza di cose i migliori delle nostre comunità e mi è nato spontaneo un parallelo (spero non irriverente) con quegli uomini di Galilea che circa duemila anni fa se se stavano impegnati nel loro tran-tan quotidiano, incasinati tra lavoro-famiglia -impegni vari, quando un Uomo passò e, inspiegabilmente, gli chiese di seguirli .....per portare ad altri una Bella Notizia. Forse con noi il Signore dovrà impegnarsi un pò di più ma credo che, come allora, se Lui chiama almeno dobbiamo fidarci del fatto che non ci lascerà camminare da soli e "rafforzerà l'opera delle nostre mani" secondo il Suo volere. Ma fin d'ora ci ha fatto dono, uno per l'altro. L'altro, lui, il mio cuore... E ci ha fatto anche un altro regalo prezioso: quello dell'Unità.
Sì, mi sento unito profondamente a voi (e non saprei spiegarlo chiaramente ma lo "sento") e questo mi è di aiuto e di sprone.
Ricordiamoci di questa grande "dote" che ci ha offerto in dono Dio, l'Unità nella Fraternità, e non permettiamo mai che venga meno tra di noi (e cerchiamo di trasmetterla a chi ci seguirà).
Ci saranno momenti meno esaltanti di questo e magari anche meno sereni ma in quei giorni dovremo sempre far memoria di questa nostra Unità nel Signore e per nulla al mondo la dovremo perdere; magari dovremo fare un passo indietro tutti e facendolo penseremo all'esempio datoci dai nostri Pastori, don Ettore e don Giuseppe.
Non è tutto qui ma non ho altre parole...
..."cosa buona più d'ogni altra, più soave di tutte le cose, è di essere tutti insieme e di vivere come fratelli"...

Guido Brovelli


Fa sempre piacere sentire parole positive o addirittura entusiastiche riguardo a qualcosa di MOLTO BUONO che stiamo cercando di costruire tutti insieme!
Anch'io ho vissuto con gioia la giornata di domenica, onestamente ho provato anche parecchia emozione... mi sento di ringraziare tutti, ma prima di tutto Colui per il quale, in fondo, eravamo presenti e ci stiamo spendento con generosità!
D'altra parte, anche a costo di fare la parte dell'antipatico, mi sembra giusto parlare con piena sincerità; ognuno di noi vive la 'sua' particolare realtà, fatta di rapporti interpersonali e di comunità più 'prossima', perciò permettetemi questa riflessione
Ho potuto 'percepire', soprattutto domenica, molta positività nelle persone della nostra comunità; ho però lo stesso rispetto per coloro che, come me ed altri, si sono spesi per questa nuova avventura, e per coloro che hanno ancora delle piccole o grandi perplessità, e fra questi ultimi ci sono alcune persone a me molto vicine
E' per questo che chiedo anche a tutti noi di rispettare, come ha detto chiaramente il Vicario Episcopale, queste inevitabili 'fatiche' personalmente sto vivendo questa esperienza in grande umiltà, come un cammino importante e come una sfida: la sfida di vedere tutti e tutte, anche i più scettici, camminare convinti con noi, e già domenica sera penso di averne conquistata una, a me particolarmente vicina ...
Voglio concludere dicendo che sono felice di camminare con tutti voi, persone davvero SPECIALI (oltre che molto simpatiche) e, in questo cammino, sono altrettanto felice di avere Qualcuno di cui poterci fidare, senza il quale tutti i nostri sforzi sarebbere davvero vani!

Luca Gargiulo


Anch’io ho sentito il bisogno di parlare con qualcuno di ciò che abbiamo vissuto domenica e ho chiamato don Luigi per condividere con lui quello che sentivo dentro e per ringraziarlo per l’emozione che anche lui ha provato e che è riuscito a trasmetterci.
Mi sono commossa davvero tanto quando il Vicario ci presentava e ci affidava il nostro nuovo Parroco, quando vedevo nello sguardo di chi partecipava alle celebrazioni la voglia di esserci e di iniziare con noi questa nuova avventura. Io sono sicura che non saremo soli….
Mi sono altrettanto emozionata per l’applauso spontaneo che è nato quando don Luigi durante l’omelia ringraziava don Ettore per il passo indietro che ha compiuto e quando durante la Messa al Divin Pianto don Luigi al terzo scambio della pace non ha più detto pace, ma grazie, grazie, grazie….
Sono davvero felice e, io che di solito stento ad esternare quello che ho dentro, oggi, mi sento di condividere con voi questi sentimenti e sono contenta di essere riuscita a vivere le vostre stesse emozioni.
E se con voi il Signore dovrà lavorare un po’ di più, con me dovrà proprio lavorare tutto il giorno, ma anche in questo caso sono sicura che non ci lascerà soli e continuerà a camminare con noi e a sostenerci.
Bene, ora rientro nella normalità della mia vita… e tante cose sono già successe… ma se tutto questo lo puoi condividere con qualcuno è proprio il caso di dire…..la Chiesa sei tu, chi può darti di più.
Quindi come non ringraziare il Signore ogni giorno di far parte di questa nostra Chiesa?

Stefania Ambrosoni


Sono stato piacevolmente sorpreso nel ricevere la mail Guido, che ha trovato le parole giuste ed ha saputo così bene esprimere le emozioni, che penso tutti noi abbiamo provato domenica.
Poi è arrivata la mail di Luca, in genere così riservato, il quale ha trovato il bisogno di esprimere i sentimenti che lo hanno pervaso domenica.
La mail di Stefania, da cui traspare il suo sorriso, mi ha dato il coraggio di uscire dal mio angolino per ringraziarvi.
In quanto ultimo arrivato mi sentivo in imbarazzo, ma in quanto primo per età, mi sembra giusto dare il mio piccolo contributo. Non che voglia aggiungere qualcosa, poiché tutto è già stato detto e anche molto bene, ma credo che da questa esperienza tutti quanti usciamo con un sentimento di “Famiglia”.
Con queste premesse e con l’aiuto del Signore, riusciremo sicuramente a lavorare insieme ed affrontare le eventuali difficoltà che potranno presentarsi. Nell’attesa del prossimo incontro, un grazie ed un abbraccio a tutti.

Francesco Gerli
 


Mentre pensavo cosa rispondere a Guido, quando ancora non ho smaltito  le belle emozioni provate domenica, mi sono arrivate le mail di Luca, Stefania e Francesco, cosa aggiungere a quello che hanno già scritto ?
Un immenso grazie dal profondo del cuore a tutti, ma soprattutto al buon Dio per i doni ricevuti.
Sono sicura che in questo cammino che abbiamo intrapreso non saremo mai soli, ma avremo il Suo sostegno e la nostra unità in Lui ci aiuterà a superare i momenti meno belli.

Anna Scotti


Carissimo Guido, mi hai preceduta di poco, stavo anch'io cercando di buttare giù due righe per esprimere a tutti la mia gioia, il mio ringraziamento, la mia speranza e il dubbio su me stessa per questa importante missione, ma ringrazio il Signore che tu mi abbia preceduto, perchè  hai saputo trovare le parole giuste per esprime tutti i sentimenti  per la giornata vissuta e per il cammino che dovremo fare.
Certamente almeno con me il Signore dovrà impegnarsi di più, ma ho la certezza della SUA presenza in mezzo a noi, e sopratutto che nelle difficoltà Lui non  ci abbandonerà.

Paola Guzzi


Siete proprio tutti delle belle persone!
Domenica, durante il veloce trasferimento da san Giuseppe a santa Maria Assunta ho fatto dei lunghi tratti di corsa per arrivare in tempo. Sentivo il fiatone e il cuore battere forte. Ho pensato: «Qui ci resto secco! Proprio oggi. Vuoi vedere che poi rimangono in undici? Signore, se proprio devo fare la parte di Giuda, come vuoi... farò anche la parte di Giuda!».
E invece sono ancora fra voi a far danni!

Claudio Pavone


 

Leggendo tutti i commenti e le risonanze che alcuni del direttivo hanno scritto a partire dalla giornata del 9 settembre mi sento davvero aiutata a conoscere un po’ di più il mondo  della nuova comunità pastorale, in cui comincio a entrare a piccoli passi, con l’umiltà e la pazienza dell’ultima arrivata.
Ringrazio il Signore per avermi “catapultata” in questa realtà così ricca e complessa, in cui intuisco che è importante muoversi con grande delicatezza, tenendo conto delle storie e delle fatiche di tutti.
Prego per ciascuno di coloro che partecipano a questa avventura e conto sull’aiuto di tutti per conoscere, comprendere e dare  il mio piccolo contributo per questa nuova “casa” che il Signore ci chiede di costruire, nella certezza che, quando Lui ci affida un compito, ci assicura poi tutti i mezzi per realizzarlo.
Un grazie speciale, infine, per tutta l’accoglienza calorosa e disponibile che ho trovato arrivando qui a Cernusco.

Sr Cristina Lombardi

 

 

 

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