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HOME > Papa Francesco > 9 Marzo 2015

FRANCESCO:  “GESÙ SI FIDA DI ME O FACCIO LA DOPPIA FACCIA?”

“Faccio il cattolico, il vicino alla Chiesa, e poi vivo come un pagano?” In realtà, “Gesù conosce tutto quello che è dentro il nostro cuore: noi non possiamo ingannare Gesù.”

 

“Noi non possiamo ingannare Gesù: Lui ci conosce da dentro”. Lo ha detto, domenica 8 marzo, Papa Francesco, nella Messa celebrata nella Parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca in Roma. Il Pontefice ha invitato, quindi, a porsi una domanda: “Gesù, si fida di me? Gesù, si fida di me o faccio la doppia faccia? Faccio il cattolico, il vicino alla Chiesa, e poi vivo come un pagano?” In realtà, “Gesù conosce tutto quello che è dentro il nostro cuore: noi non possiamo ingannare Gesù. Non possiamo, davanti a Lui, fare finta di essere santi, e chiudere gli occhi, fare così, e poi portare una vita che non sia quella che Lui vuole. E Lui lo sa. E tutti sappiamo il nome che Gesù dava a questi di doppia faccia: ipocriti”.

La doppia faccia allontana da Gesù - Di qui l’invito: “Ci farà bene, oggi, entrare nel nostro cuore e guardare Gesù. Dirgli: Ma, Signore, guarda, ci sono cose buone, ma anche ci sono cose non buone. Gesù, Tu ti fidi di me? Sono peccatore’. Quello non spaventa Gesù: se tu gli dici ‘sono un peccatore’, non si spaventa”. Quello che allontana Gesù è “la doppia faccia: farsi il giusto per coprire il peccato nascosto. ‘Ma, io vado in chiesa, tutte le domeniche’: sì, possiamo dire tutto quello. Ma se il tuo cuore non è giusto, se tu non fai giustizia, se tu non ami quelli che hanno bisogno dell’amore, se tu non vivi secondo lo spirito delle Beatitudini, non sei cattolico. Sei ipocrita.”

“Quando entriamo nel nostro cuore, noi troviamo cose che non vanno, che non vanno bene, come Gesù trovò nel Tempio quella sporcizia del commercio, degli affaristi. Anche dentro di noi ci sono sporcizie, ci sono peccati di egoismo, di superbia, di orgoglio, di cupidigia, di invidia, di gelosie, tanti peccati!”, ha avvertito Francesco, che ha invitato a proseguire “il dialogo con Gesù: ‘Gesù, Tu ti fidi di me? Io voglio che Tu ti fidi di me. Allora io Ti apro la porta, e pulisci la mia anima’. E chiedere al Signore che, come è andato a pulire il Tempio, venga a pulire l’anima”.

C’è chi può avere un timore, ha concluso Papa Francesco: “Immaginiamo che Lui è andato avanti con una frusta di corde. No, con quello non pulisce l’anima! Voi sapete qual è la frusta di Gesù per pulire la nostra anima? La misericordia. Aprite il cuore alla misericordia di Gesù! Dite: ‘Ma, Gesù, guarda quanta sporcizia! Vieni, pulisci. Pulisci con la Tua misericordia, con le Tue parole dolci; pulisci con le Tue carezze’”. E “se noi apriamo il nostro cuore alla misericordia di Gesù, perché pulisca il nostro cuore, la nostra anima, Gesù si fiderà di noi”. http://piwik1.glauco.it/piwik.php?idsite=9

Cernusco sul Naviglio, 16 marzo 2015

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