CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > Papa Francesco > 25 Novembre 2013

“SOLIDARIETÀ: PAROLA CHIAVE
DELLA DOTTRINA SOCIALE”

 

Ai partecipanti al Terzo Festival della Dottrina Sociale della Chiesa - svoltosi a Verona dal 21 al 24 novembre sul tema "Meno disuguaglianze, più differenze" - Papa Bergoglio ha ricordato che “la solidarietà è una parola chiave della Dottrina Sociale della Chiesa. Ma noi, in questo tempo, abbiamo il rischio di toglierla dal dizionario, perché è una parola incomoda. Per l’economia e il mercato, solidarietà è quasi una parolaccia.»

 

La sfera e il poliedro - Papa Francesco ha inviato un video messaggio, ai partecipanti al Terzo Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, nel quale ha tradotto il titolo dell’evento in un’immagine: «la sfera e il poliedro. La sfera può rappresentare l’omologazione, come una specie di globalizzazione: è liscia, senza sfaccettature, uguale a se stessa in tutte le parti. Il poliedro ha una forma simile alla sfera, ma è composta da molte facce. Mi piace immaginare l’umanità come un poliedro, nel quale le forme molteplici, esprimendosi, costituiscono gli elementi che compongono, nella pluralità, l’unica famiglia umana. E questa sì è una vera globalizzazione. L’altra globalizzazione – quella della sfera – è una omologazione.»

 

Giovani e anziani - Papa Bergoglio ha poi aggiunto che «il riconoscimento delle differenze valorizza le persone, a differenza dell’omologazione, che è il rischio di scartarle perché non sono in grado di cogliere il significato. Oggi, i giovani e i vecchi vengono considerati scarti perché non rispondono alle logiche produttive in una visione funzionalista della società, non rispondono ad alcun criterio utile di investimento. Si dice sono "passivi", non producono, nell’economia del mercato non sono soggetti di produzione. Non dobbiamo dimenticare, però, che i giovani ed i vecchi portano ciascuno una loro grande ricchezza: ambedue sono il futuro di un popolo. I giovani sono la forza per andare avanti; i vecchi sono la memoria del popolo, la saggezza. Non ci può essere sviluppo autentico, né crescita armonica di una società se viene negata la forza dei giovani e la memoria dei vecchi. Un popolo che non ha cura dei giovani, dei vecchi non ha futuro.»

 

Solidarietà: parola chiave della Dottrina Sociale della Chiesa - Il Vescovo di Roma ha poi parlato dell’importanza della Dottrina Sociale della Chiesa: «il Magistero sociale è un grande punto di riferimento. La Dottrina Sociale contiene un patrimonio di riflessioni e di speranza che è in grado anche oggi di orientare le persone e di conservarle libere. Occorre coraggio, un pensiero e la forza della fede per stare dentro il mercato, guidati da una coscienza che mette al centro la dignità della persona, non l’idolo denaro. Nella pratica, tutto ciò non è sempre immediatamente evidente, ma se ci aiutiamo a vicenda, perseguire il bene comune diventa la scelta che trova riscontro anche nei risultati. La Dottrina Sociale, quando viene vissuta, genera speranza. E’ così che ognuno può trovare dentro di sé la forza per promuovere con il lavoro una nuova giustizia sociale. Si potrebbe affermare che l’applicazione della Dottrina Sociale contiene in sé una mistica. Ripeto la parola: una mistica. Sembra toglierti immediatamente qualcosa; sembra che applicarla ti porti fuori dal mercato, dalle regole correnti. Guardando ai risultati complessivi, questa mistica porta invece un grande guadagno, perché è in grado di creare sviluppo proprio in quanto – nella sua visione complessiva – richiede di farsi carico dei disoccupati, delle fragilità, delle ingiustizie sociali e non sottostà alle distorsioni di una visione economicistica. La Dottrina Sociale non sopporta che gli utili siano di chi produce e la questione sociale sia lasciata allo Stato o alle azioni di assistenza e di volontariato. Ecco perché la solidarietà è una parola chiave della Dottrina Sociale. Ma noi, in questo tempo, abbiamo il rischio di toglierla dal dizionario, perché è una parola incomoda, ma anche – permettetemi – è quasi una "parolaccia". Per l’economia e il mercato, solidarietà è quasi una parolaccia.»

 

Cernusco sul Naviglio, 25 novembre 2013

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6