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HOME > La Nota della Settimana > L'Altra Nota - N° 9/2012

ABBIAMO SCELTO IL SINDACO  
DA VOTARE ALLE PROSSIME COMUNALI

 

Il titolo a sorpresa e a effetto, lo ammettiamo, di questa Nota è lo stesso di quello di un editoriale che pubblica Voce Amica di marzo, in distribuzione da sabato 3. Un titolo che può aver fatto sobbalzare sulla sedia più di un lettore. «Abbiamo scelto il Sindaco da votare alle prossime comunali» titola il mensile della Comunità pastorale Famiglia di Nazaret, invitando subito dopo i suoi «lettori, (a rimanere) tranquilli e rilassati!» perché, scrive la redazione, la firma è infatti V.A. (Voce Amica) «non abbiamo deciso di rompere la tradizionale e rigorosa equidistanza con la quale seguiamo le vicende amministrative della nostra città e di “scendere in campo” a sostegno di un candidato piuttosto di un altro. Abbiamo solo provato a tratteggiare il profilo ideale del candidato Sindaco che, alle prossime elezioni comunali, ci piacerebbe votare senza troppe incertezze. Perché tra il candidato naturale, quello di bandiera, di frontiera, della società civile, dei poteri forti, dei giovani, alternativo, del sondaggio … alla fine il rischio è proprio quello di perdere di vista le cose più importanti.

Prima di tutto: la competenza. Chi si impegna in politica deve avere capacità all’altezza del servizio da svolgere, capacità individuali o espresse con l’ausilio di una squadra adeguata e responsabile.

Secondo: l’eticità. Deve essere una persona, quindi, che sa dire ai valori e principi etici e no ai compromessi, che sa mantenere un atteggiamento vigile e moralmente coerente, che è interiormente ed effettivamente libera da logiche di parte.

Terzo: l’ascolto, ma anche la disponibilità al dialogo e a rendere conto dell’operato, a sapersi mettere in discussione sull’opportunità di realizzare o rinunciare a determinati progetti ideati, ad ascoltare i cittadini e quindi a offrire risposte concrete.

Le altre qualità e azioni che per noi contano in un candidato Sindaco sono la capacità di lettura delle risorse e dei problemi della comunità che è chiamato ad amministrare; la scelta di campo a vantaggio dei diritti dei deboli; il sostegno concreto alla vita e alla famiglia; la valorizzazione del lavoro umano; la promozione dei diritti e i doveri di cittadinanza; l’attenzione all’educazione e alla cultura. Infine, l’apertura ai giovani, per coinvolgerli concretamente nella vita cittadina e nella politica attiva.

Chissà se il 6 e 7 maggio prossimi, data ufficialmente confermata per le elezioni comunale, sarà facile o difficile scegliere per chi votare?»

Un editoriale che abbiamo condiviso e che rilanciamo da queste nostre pagine.

 

I PROGETTI CHE FAN DISCUTERE: LE CRITICHE DELLA MINORANZA  - Nel corso del dibattito sul Bilancio di previsione 2012, lo scorso 20 febbraio, alcuni consiglieri di minoranza hanno posto più attenzione alle opere non realizzate in questi cinque anni dalla Giunta Comincini piuttosto che alle scelte fatte dalla stessa in tema di tagli alle spese e ai servizi per l’anno in corso. 

Il primo a intervenire su questo argomento è stato Daniele Cassamagnaghi (Il Naviglio) e lo ha fatto partendo dalla proposta di costruzione una nuova scuola. “L’appostamento di bilancio per 8,5 milioni di euro per una nuova scuola mi fa venire i brividi. Una nuova scuola sappiamo tutti che ci vuole, ma sappiamo anche che 5 scuole a Cernusco sono troppe. Ci sono scuole sottoutilizzate (piazza Unità d’Italia), soprattutto ci sono scuole in divenire (nuova sede paritaria Aurora-Bachelet) con le quali si possono fare convenzioni, ci sono al momento disponibilità di aule negli asili e c’è una scuola materna paritaria con la quale si possono fare accordi.”   

Poi, l’ex sindaco ha fatto riferimento a quanto scritto recentemente dal periodico di Vivere Cernusco - “Futura” - la lista civica a cui appartiene l’assessore all’urbanistica Giordano Marchetti. La lettura del notiziario, “da un certo punto di vista mi ha rallegrato – ha detto Cassamagnaghi - perché  tutte le opere che vi sono elencate sono state programmate e avviate dalle precedenti amministrazioni.” Accennando alla “disinvoltura con cui nella maggioranza c’è qualcuno che mette i galloni vantandosi di aver fatto queste cose, mentre altri devono sottostare” l’ha paragonata all’entusiasmo che scaturisce per un’olimpiade, parlando in questo caso di “marchettiade, massimo della sublimazione e della celebrazione dell’assessore Marchetti: c’è di tutto e di più.”

Cassamagnaghi ha quindi rimproverato a Vivere Cernusco, di “aver sempre votato contro” quei PII di cui ora si vanta e di aver fatto, nel resoconto, “un po’ di omissis”. Passando ad elencare alcuni opere, ha sostenuto che per Villa Alari “l’idea non era certo di ricomporne l’unità architettonica, ma di insediarvi l’Università, che invece ha rinunciato lasciando anche un buco nell’affitto delle nostre strutture (circa 110.000 euro all’anno).” Alla Vecchia Filanda, “che doveva essere uno spazio espositivo, per il quale si sono spesi anche rilevanti somme per dotarla degli impianti necessari (di climatizzazione e di sicurezza per circa 7000.000 euro: che fine faranno adesso?)”, mentre poi è stata cambiata destinazione senza ancora renderla fruibile. Per i piani di edilizia convenzionata, si scrive di “aver sbloccato le situazioni di stallo, che non esistevano, per le are di via Vespucci e via De Amicis” quando invece quello ancora bloccato è quello in zona cascina Castellana. Un intervento di circa 60.000 mc per il quale Cassamagnaghi ha rivolto un nuovo e duro attacco al dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ma anche all’assessore Marchetti. A entrambi ha rimproverato i ritardi accumulatisi nel tempo, senza giungere ancora a una soluzione. La firma della convenzione che doveva avvenire nelle scorse settimane è stata nuovamente rinviata, adesso per l’indisponibilità di un operatore a sottoscriverla a causa della situazione di crisi generale che attraversa il Paese. Il consigliere ha anche evidenziato che a fronte della graduatoria comunale redatta lo scorso anno, su circa 250 persone interpellate in queste settimane solo una quindicina si sono dette interessate, anche per la lievitazione dei costi che nel frattempo c’è stata, causata in parte dalle opere di urbanizzazione del comparto poste a carico degli operatori.

Cassamagnaghi, dopo aver affermato che pure il “centro diurno disabili è una convenzione precedente” - ha contestato alla lista civica di maggioranza di vantarsi per la “sottrazione al cemento 3.000.000 mq”, che però “non si sa dove sia avvenuta, se gran parte di quelli ricompresi nel Parco delle Cave erano già stati vincolati dalle precedenti amministrazioni comunali.” Quindi ha ricordato che “anche nel PGT, approvato nel 2010, ci sono circa 3.500 abitanti in più.” Infine, ha accennato a “una serie di amenità”: in cambio delle ali di Villa Alari sorgeranno delle nuove case su aree verdi del Comune; “l’operazione sparagnina” a Ronco (PL64), per “pagare un balzello elettorale a chi ha proposto questa operazione”; il ritiro del bando della “Vecchia Filanda”, “al limite di ogni cosa”, ma evidentemente “le sponsorizzazioni elettorali hanno il loro perché.” 

Anche per Angelo Rocchi (Lega nord) ha posto l’accento sui progetti non realizzati dall’amministrazione comunale. Secondo l’esponente leghista, per Villa Alari è “ulteriormente peggiorata la situazione”; per l’ex-Garzanti “nessuna proposta è stata portata in consiglio comunale”; per l’Ipsia “non avete voluto il trasferimento”; per la nuova scuola (in zona via Goldoni) avete “perso la scommessa per la posa della prima pietra”; per le telecamere non c’è alcun utilizzo per “limitare il traffico in città”; per la “Vecchia Filanda” si tratta di “un progetto non decollato”; per l’ex albergo Melghera “c’è una soluzione solo sulla carta”; per le farmacie comunali “perplessità c’erano e ci sono ancora sulla loro vendita, il rischio è di svenderle o di fare un bando a cui non parteciperà nessuno”.

 

LA POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA E DEL SINDACO - La replica del capogruppo di “vivere Cernusco”, Fabio Colombo a Cassamagnaghi non è entrata nel merito delle questioni poste, ma si è limitata a una considerazione di carattere generale. “Non avendo cose da dire contrarie al Bilancio – ha sostenuto Colombo - Cassamagnaghi si scaglia contro Futura e Vivere Cernusco. È tutta pubblicità progresso anche in chiave elettorale … Di certo questa amministrazione ha avuto la capacità e la saggezza di mantenere le cose positive ereditate e di mettere a frutto i soldi che c’erano nelle casse, ma ha avuto anche la capacità e l’intelligenza di non perseguire le brutte eredità che il passato ci stava lasciando.”

Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha invece replicato in modo più articolato alle critiche delle opposizioni. A proposito della costruzione di una nuova scuola ha invitato “tutti a prestare attenzione ai numeri che hanno portato l’amministrazione comunale a decidere in tal senso. Rispetto a questi dati, per il trend che la popolazione sta avendo, a breve non avremo spazi liberi.” Per la “Vecchia Filanda” ha assicurato che “entro l’estate ci sarà il gestore. È incontrovertibile che lì ci andranno le funzioni che abbiamo immaginato. È studiata per quelle attività che ci metteremo dentro. Non possiamo cambiare ancora.” Per Villa Alari ha affermato che è “certamente un valore aggiunto per la città. Ci siamo però complicati un po’ la vita con l’acquisizione della Villa, ma questo non vuol dire che ora dobbiamo disfarcene o non occuparcene. Ci auguriamo che dalla prossima campagna elettorale possano venire delle proposte concrete.” Ha poi aggiunto che “non è proprio vero che la situazione sia peggiorata, perché sono stati fatti interventi per salvaguardare l’edificio.” Il Primo Cittadino ha fatto quindi notare che se il FAI l’ha scelta per le visite nelle “giornate di primavera” vuol dire che qualcuno si è mosso per ottenerne il prestigioso inserimento. Per l’ex albergo Melghera, il Sindaco ha informato che “la previsione del PGT ha mosso qualcosa. E’ stato infatti  presentato ed approvato in commissione paesaggio un piano elaborato dalla proprietà, che prevede l’abbattimento di un terzo dell’esistente, mentre un terzo sarà trasformato in residenziale e un terzo mantenuto a terziario. Ma la proprietà su questo progetto ha frenato nelle ultime settimane per le difficoltà economiche in cui stiamo vivendo”. Per l’Ipsia “lo spostamento per noi continua a non avere senso. Spostando questa scuola da una zona in cui c’è la metropolitana a un’altra in cui non c’è andremmo a congestionare ancor di più la situazione viabilistica cittadina.”

Ricordiamo poi che il Primo Cittadino, ai consiglieri che nella precedente seduta lo avevano criticato per la mancanza realizzazione del polo tecnologico aveva risposto che “non è vero che sul polo non si è fatto niente. Appurato che su quell’area la proprietà non era interessata a quel progetto, e non potevamo violentare nessuno a farlo, abbiamo allora, in maniera saggia, deciso di cercare aree comunali dove poterlo realizzare: nel PGT ne abbiamo individuate due. Abbiamo quindi creato le condizioni perché in futuro, se ci saranno le collaborazioni necessarie, possa essere realizzato.”

 

SECONDO NOI  - Le opere in corso di completamento o non ancora avviate sono sotto gli occhi di tutti. Le informazioni che diamo in questa Nota ci auguriamo possano aiutare a farsi un’opinione al riguardo. In sostanza si tratta di capire i motivi che stanno alla base dei ritardi dell’amministrazione comunale: inerzia nell’avviare i progetti? Incapacità di elaborare programmi di ampio respiro? Assenza di collegamenti con enti superiori capaci di trovare le necessarie sinergie per individuare soluzioni adeguate? Rigidità nel mantenere ferme scelte di programma elaborate in un contesto profondamente cambiato nel corso del quinquennio? Visione verticistica e non sussidiaria del ruolo del Comune nell’incentivare le risorse umane e finanziarie presenti sul territorio a coagularsi per elaborare proposte di interesse per la città? Mancanze dei necessari finanziamenti? E probabilmente altro ancora, ma senza dimenticare che molti potrebbero anche sostenere che tutte queste opere sono secondarie, rispetto a quanto ha invece fatto l’amministrazione comunale in carica nel corso dei cinque anni.    

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 5 marzo 2012

 

P.S. - Nell’intervista rilasciata a un settimanale locale a distribuzione gratuita, il candidato sindaco del Movimento 5 stelle, rivolge un invito non proprio gentile ed educato - si fa per dire! - alla Chiesa locale per “il suo strapotere”. Questa visione miope dell’esponente grillino può essere comprensibile: infatti, vive in questa nostra città da soli 3 anni. Evidentemente non ha ancora avuto modo di conoscere e comprendere quanto questa Chiesa locale – cioè tutti i credenti, non solo i preti e le suore – ha fatto e continua a fare a servizio di tutta la comunità civile, senza distinzione alcuna, e a partire dai più deboli. Si informi, e poi possiamo tranquillamente discuterne!  

All’intervistatore vogliamo dire che noi quella domanda non l’avremmo mai fatta. Ma si sa, non siamo giornalisti professionisti.

 

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