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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 53°/2007

Come sta cambiando la città?

Siamo ormai al termine di un anno e per questa ultima nota del 2007 abbiamo scelto di gettare uno sguardo retrospettivo sui principali avvenimenti che hanno caratterizzato la vita amministrativa della nostra città in questi ultimi dodici mesi.

 

Al primo posto ci sono le elezioni comunali del 27 e 28 maggio, con ballottaggio il 10 e l’11 giugno. Sette candidati a sindaco, 22 liste per oltre 400 pretendenti alla carica di consigliere comunale, sono stati il segno evidente di una difficoltà del nostro tempo: la frammentazione sociale e la proliferazione esponenziale degli interessi particolari, che complicano enormemente i meccanismi della rappresentanza politica. Oggi c’è una domanda sociale che fa fatica ad incanalarsi, a trovare una sintesi tra le diverse posizioni e a esprimersi.

Ma dalla campagna elettorale sono emerse anche utili indicazioni: il coinvolgimento dei giovani, il notevole rinnovamento della rappresentanza consiliare; la semplificazione degli schieramenti; i toni essenzialmente pacati del confronto.

I dibattiti di questi mesi in consiglio comunale sono stati un segno evidente del cambiamento che si è prodotto: consiglieri di maggioranza e di opposizione intervengono numerosi e offrono spunti interessanti di discussione.

In un commento a caldo, all’indomani della consultazione elettorale, è stato scritto che “il compito che ora attende Comincini non è certamente facile, innanzitutto perché la sua vittoria è maturata sull’impegno ad amministrare la città in modo decisamente diverso da quanto fatto dalle precedenti amministrazioni comunali. Impegno che adesso i Cernuschesi vogliono vedere tradotto concretamente nei fatti.”

Passata l’euforia elettorale, ciò che si percepisce, a distanza di 200 giorni dall’insediamento, è innanzitutto un cambio di stile nel comunicare (si vedano i numeri più recenti dell’informatore comunale), nell’organizzare gli eventi (la sobrietà delle iniziative natalizie ne è un segno eloquente) e la volontà di mantenere fede alle promesse elettorali (bocciatura del PII Garzanti e del PII Matplast; avvio della costruzione del nuovo centro disabili e di un nuovo plesso scolastico).

Ma siamo pur sempre agli inizi, la nuova giunta ha ancora bisogno di conoscere a fondo la macchina amministrativa, di capire come valorizzare al meglio le professionalità di cui può disporre  e di poter contare su adeguate risorse finanziare, provenienti da proprie scelte di bilancio.

La compagine guidata da Comincini deve anche vincere la sensazione, che si sta diffondendo nei Cernuschesi, di un certo immobilismo e di incuria per la città; soprattutto deve dimostrare di avere concrete ed innovative capacità progettuali, a partire dalle soluzioni che dovranno essere trovate per alcuni problemi aperti: le future destinazioni di Villa Alari, dell’ex albergo Melghera e dell’ex area industriale Garzanti; senza dimenticare il completamento dei lavori per la riqualificazione dei padiglioni della Vecchia Filanda di piazza Gavazzi, l’elaborazione del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) e la risposta da dare alla scuola paritaria Aurora-Bachelet, in attesa di costruire la sua nuova sede.

Il valore storico-artistico di Villa Alari, acquisita a patrimonio pubblico il 2 marzo 2007, è indiscutibile; quello che adesso occorre evitare è un suo degrado per l’incapacità di trovarne un’adeguata utilizzazione. 

 

Altro tema rilevante nel dibattito pubblico è stato, e continuerà ad esserlo, il futuro destino del nostro Ospedale Uboldo. Se da una parte sono stati completati o avviati i lavori di ristrutturazione di alcuni suoi reparti, dall’altra c’è sempre la minaccia, per contenere i costi della sanità regionale, di un possibile ridimensionamento o addirittura di una chiusura, per poi riunire i nosocomi della zona in un unico nuovo complesso.

 

Sono proseguiti i lavori, nell’ambito dei Contratti di quartiere II, per la riqualificazione degli edifici Aler di via Don Sturzo e dell’ex Centro sociale di via Buonarroti; mentre si è ancora in attesa dell’espletamento della proceduta per l’assegnazione delle aree agli operatori che dovranno costruire nuovi alloggi in edilizia convenzionata nell’ambito dei Piani di zona, promossi in accordo con il C.I.M.E.P.

 

La costruzione del Villaggio solidale - previsto alle porte della nostra città, ma in comune di Cologno Monzese - continua a rimanere una questione aperta. Resta da capire, venuta meno la disponibilità della Regione, se si riuscirà o meno a trovare i finanziamenti necessari per sostenere l’iniziativa. 

 

Anche per la nostra città non può essere sottovalutata l’emergenza educativa. Se n’è discusso in un incontro cittadino, dello scorso 19 marzo, promosso dall’Assessorato all’Istruzione, su “Bullismo, violenza, alcol, droga e altre dipendenze nella realtà scolastica”. Per affrontare questa emergenza, è stato detto che occorre una stretta collaborazione tra scuola, famiglie e agenzie educative cittadine, ma soprattutto che i genitori svolgano pienamente il loro compito educativo. I figli sono attenti più ai comportamenti che alle parole degli adulti.

 

Argomento di stringente attualità è tornato ad essere il sorvolo della nostra città da parte degli aerei, in decollo da Linate. Sembra di essere tornati indietro di una decina d’anni! Dal 27 settembre scorso è in atto una sperimentazione, inizialmente prevista in sessanta giorni, di nuove rotte aeree. Nella risoluzione di questo problema è necessaria una più forte determinazione.  

Altri fatti e atti importanti di quest’anno: l’introduzione, dal 26 febbraio, del bus a chiamata; l’apertura, alla Fiera di San Giuseppe, dei giardini di Villa Alari e Villa Uboldo; l’approvazione del nuovo regolamento del consiglio comunale; il via definitivo al ricupero della cascina Torriana; la progettazione di un nuovo plesso scolastico in via Cavour, dopo il Villaggio San Giovanni di Dio, e di un nuovo centro per disabili in via Buonarroti; la realizzazione di una nuova strada di collegamento interno tra via Generale Dalla Chiesa e via Fontanile; l’attivazione delle telecamere per vigilare sull’ingresso degli autoveicoli al centro storico cittadino; l’approvazione definitiva della proposta di perimetrazione del parco locale di interesse sovracomunale “Parco est delle cave”.
 
L’augurio che facciamo alla nostra città, per il 2008, è che ogni suo angolo custodisca le infinite tracce umane della gente che l’ha attraversato, che lo ha, nel bene e nel male, vissuto. La bellezza di una città non è solo nell’arte e nella natura, ma anche nei ricordi umani di cui si caricano le vie, le piazze, i cortili, i bar ... Diversamente, una città tenderebbe a spersonalizzarsi, fino a diventare qualcosa di simile ad un immenso centro commerciale, e a scivolare verso un lento ma inesorabile declino.
 

 

Carlo & Ambrogio

 

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