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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 47°/2007

Quando le idee sono poche e storte

Nostro malgrado riparliamo di un mensile locale, a distribuzione gratuita, che nel numero di novembre torna a scrivere sulla “politicizzazione degli oratori”; ritiene di doverlo fare interpretando il “malessere di molti Cernuschesi” che vedrebbero i nostri “oratori (ingrossare) da anni le fila del centrosinistra, spesso anche dei partiti dell’estrema sinistra.” A sostegno di questa tesi ci saremmo aspettati la denuncia di fatti circostanziati e documentati ed invece, in pagina, abbiamo trovato solo, legittime e contrastanti, opinioni. Neppure uno straccio di prova. Sostenere, infatti, che alle elezioni amministrative i giovani che partecipano alla vita degli oratori si candidano quasi esclusivamente nelle liste di centrosinistra non significa affatto dedurre che a tale scelta siano stati “educati” in Sacer.  Qui, c’è senz’altro da scommettere che i giovani - grazie all’impegno di preti, autenticamente innamorati di loro e appassionati annunciatori del Vangelo - abbiano imparato ad essere liberi e responsabili nelle loro scelte. Comprese quelle in ambito politico.      

La pseudo inchiesta sulla “politicizzazione degli oratori” si apre, innanzitutto, con un maldestro e rozzo tentativo di classificazione degli ultimi assistenti della Sacer in buoni e cattivi. Non si può salvare il presente e condannare il passato, perché non si può capire che cos’è oggi la Sacer se non se ne conosce la sua storia e chi ha scritto al riguardo dimostra di averne, quanto meno, una superficiale conoscenza.

La prima edizione della “Scuola decanale di preparazione all’impegno sociale e politico” iniziò il 10 ottobre 1987, ai tempi quindi di Monsignor Rossignoli e di don Angelo Viganò; poi, sempre con loro, seguirono altre edizioni. E, allora, erano anche loro preti politicizzati e di sinistra?   

Ridicole poi le affermazioni sul “raggiro degli ultrasettantenni” (frequentano anche loro l’Oratorio?), che sarebbero stati indotti a votare per il centrosinistra, e sconcertanti le trite e ritrite accuse all’attuale Prevosto: “Cernusco, nella sua storia, non ha mai avuto un parroco che facesse così pesantemente politica come quello attuale”. Educare alla democrazia, condannando la dittatura, aiutare a ricostruire il tessuto economico e sociale del paese, dopo la tragedia della guerra, favorire l’integrazione degli immigrati dal sud dell’Italia, promuovere iniziative a sostegno degli anziani non sono forse anche questi modi per fare pesantemente politica, nel senso più ampio, e nobile del termine? I parroci Guidali e Rossignoli, quindi, come Caldera?    

Ma quello che sbalordiscono di più, per la loro assoluta inconsistenza, sono i fatti portati a supporto di questa presunta ingerenza, che vedrebbe don Luigi sostenere prima le liste civiche e adesso il centrosinistra: un episodio risalirebbe addirittura al 2002 (in una predica avrebbe lodato le liste civiche per aver rimesso a nuovo il sagrato) e due allo scorso anno (proiezione di un film all’Agorà e presunte critiche all’assessorato alla missionarietà). Giuseppe Colombo, l’assessore in causa, è stato il primo a ridere per quest’ultima sortita dei suoi alleati. Siamo andati a rileggere il pezzo incriminato, che riportiamo: “Il prevosto sono io – dice don Luigi Caldera – e uno basta e avanza. Detto questo, prendiamo atto che l’assessorato esiste. Non credo che in nessun posto al mondo si immagini di replicare l’idea venuta a Cernusco …” Tutto qui!

Ma possibile che si abbia così poca considerazione dei propri concittadini al punto da pensare che, anche se fossero vere, un Cernuschese si possa lasciare influenzare, nella sua libera espressione del voto, da simili circostanze?

Tra gli intervistati c’è poi un esponente politico locale che si lancia in uno slaoom tra dottrina sociale del cardinal Martini, cattolicesimo pauperista, terzomondismo socialista  e nemico pubblico numero uno. Una perla da incastonare!

Da sottoscrivere, invece, l’invito dell’ex Primo cittadino, Giorgio Perego alla Casa delle libertà a riflettere sulle “carenze del centrodestra”.

Che cosa aggiungere d’altro? Ci auguriamo vivamente che i Cernuschesi comprendano l’inconsistenza e la strumentalità di questa campagna di stampa contro gli Oratori e il parroco della città. Se alcuni sono contenti di continuare a portare alla sconfitta la formazione politica in cui militano non hanno che da continuare così!

Libertà e responsabilità sono due pilastri dell’impegno dei cattolici nella sociale civile, ribaditi anche nel corso della recente 45^ Settimana sociale dei cattolici italiani. E su questa strada la comunità cristiana locale intende continuare a camminare, avendo come compagni di strada tutti coloro che sono appassionati al bene di ogni persona, senza distinzione di colore politico.

Come concludere? Con una nota citazione: “Con le idee donna Prassede si regolava come dicono che si deve fare con gli amici: n’aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le poche, ce n’era per disgrazia molte delle storte; e non erano quelle che le fossero meno care.” E allora cosa suggerire al direttore responsabile del mensile e a chi ne detta la linea editoriale? Un esercizio di fisioterapia della mente: “Le idee fisse (o storte) sono come i crampi ai piedi: il rimedio migliore è camminarci sopra”.

 

In questa settimana dobbiamo purtroppo registrare anche la dolorosa notizia della morte di Guido Panzetti, deceduto all’età di 69 anni. È stato, nel 2002, tra gli ideatori e fondatori dell’Associazione degli Amici del Tempo Libero e per i primi cinque anni ha ricoperto la carica di vice-presidente vicario. Al suo spirito di iniziativa e al suo innato senso per le cose fatte bene si deve molto del successo di questo sodalizio, perché ha saputo suggerire ed organizzare attività capaci di raccogliere l’interesse e la partecipazione dei soci. Ultima sua fatica, nella quale si era buttato con tutta la sua caparbietà, nella convinzione di fare una cosa importante, per ragazzi e anziani, è stata la costituzione del coro voci bianche “I colibrì”. Lo abbiamo conosciuto e stimato e, anche per questo, oggi lo ricordiamo con particolare commozione. Il volontariato cernuschese perde un suo sincero ed autentico protagonista.

 

Cambio al vertice del consiglio di amministrazione dell’ente che gestisce l’Asilo infantile “Suor Maria Antonietta Sorre”. Al posto di Adriana Guzzi, eletta consigliere comunale alle scorse elezioni amministrative, adesso c’è Elisabetta Ferrario, che nel consiglio di amministrazione rappresenta i benefattori della benemerita istituzione cittadina. A lei e a tutti i consiglieri auguriamo buon lavoro.

 

È partita la videosorveglianza sulla zona a traffico limitato e, in questa prima settimana, si è notato una diminuzione del transito di autovetture per il centro cittadino accompagnato però da un aumento della velocità di quelle auto in transito. Considerato che, trattandosi di zona pedonale gli autoveicoli devono circolare a passo d’uomo, dobbiamo forse prendere atto dello scarso senso civico dei Cernuschesi e suggerire di disporre in futuro anche dei controlli sulla velocità?    

 

Carlo & Ambrogio

 

Cernusco sul Naviglio, 17 novembre 2007 

 

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