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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 43°/2008

Le tre monete di don Luigi

 

Abbiamo accompagnato, nel pomeriggio di domenica 19 ottobre, don Luigi Caldera nell’ingresso e nella presa di possesso del suo nuovo incarico pastorale, alla Parrocchia San Giovanni Battista in Cesano Boscone.

A presentarlo alla comunità civile - sul sagrato della prepositurale, dove erano convenuti anche tanti Cernuschesi - è stato il nostro Sindaco, Eugenio Comincini, che ha augurato a “Cesano Boscone si saper e poter incontrare in don Luigi la stessa passione e attenzione (che abbiamo incontrato noi Cernuschesi). Doti che non sono comuni in una società distratta, che non cura più le relazioni personali. Sono lieto come sindaco di Cernusco sul Naviglio di poter accompagnare questo suo ingresso nella nuova comunità di Cesano Boscone per ribadire ancora una volta l’affetto con il quale la nostra città è stata legata al suo prevosto per quindici anni e per consegnarvi la nostra gioia per averlo avuto come guida e come autentico amico della città.”

Don Luigi - dopo aver detto che la  consegna delle chiavi della città, fatta dal Sindaco di Cesano Boscone, “gli fa molto onore e gli piace, perché mi aiuta a non sentirmi ospite o estraneo ma parte di questa mia nuova città” - ha salutato i Cernuschesi presenti.

“A Cernusco - ha detto l’ex prevosto - ho proprio vissuto anni importanti e di trasformazioni significative, nelle quali ho sempre cercato, con tutte le amministrazioni che si sono susseguite, dei punti di incontro verso il bene comune e verso valori che potessero essere condivisi. Devo dire che a Cernusco, pur con qualche inevitabile tensione o polemica, ho sempre trovato molta disponibilità. Ringrazio l’attuale Sindaco e lo invito ad esprime il mio ringraziamento anche ai suoi predecessori, perché davvero mi pare che abbiamo camminato bene.”

Si sono quindi aperte le porte della prepositurale ed è iniziato il rito di “presa di possesso” del nuovo incarico di parroco di San Giovanni Battista e di prevosto di Cesano Boscone; poi è seguita la solenne concelebrazione eucaristica alla presenza di due vescovi ausiliari di Milano, compagni di messa di don Luigi, monsignor Bramnbilla e Delpini.

L’omelia di don Luigi è stata tutta volta a indicare, alla sua nuova comunità, il cammino che l’attende, con una particolare parola di incoraggiamento per i giovani e con una conclusione che ha svelato subito ai Cesanesi lo stile e il carattere del loro nuovo parroco: “Non so che pezzo di strada faremo insieme, non so che cosa riusciremo a vivere, ma potete star certi che io in questa occasione (nel nuovo impegno pastorale) mi ci butto anima e corpo cercando di sfruttarla al massima.”

Prima della conclusione dell’Eucaristica, monsignor Brambilla, in un breve saluto, ha tracciato un sintetico ma efficacissimo profilo di don Luigi: “Io che lo conosco da molti anni vi posso dire queste cose molto semplici: è un prete che ama la vita quotidiana delle persone, che ama la pastorale ordinaria, che ama la Chiesa locale. Tre monete oggi molto rare.” Le stesse cose che possiamo ripetere anche noi, che abbiamo avuto il dono di camminare con lui per quasi quindici anni. 

 

La Giornata Missionaria Mondiale, che si è celebrata in tutta la Chiesa cattolica domenica 19 ottobre, ha avuto il suo centro, nella nostra zona pastorale, nella veglia tenutasi a Cologno Monzese, alla presenza del nostro vicario episcopale. Nel corso della celebrazione, particolarmente significativa è stata la testimonianza di suor Dalmazia Colombo, delle Suore Missionarie della Consolata. “La certezza di aver ricevuto un dono, l’incontro con Gesù Cristo – ha detto la religiosa – e di doverlo testimoniare a tutto il mondo ha orientato l’intera mia esistenza”, che è stata ricca di preghiere e di opere, tra l’altro è stata tra le fondatrici dell’Università Cattolica del Mozambico.

Monsignor Carlo Faccendini, dopo aver ricordato che tutti i credenti si devono sentire chiamati ad essere missionari nella loro vita di ogni giorno, ha rivolto “l’invito a raccogliere i semi della presenza del Regno di Dio già in mezzo a noi (che ci vengono dalla dedizione, generosità, fatica, gratuità, fedeltà, umiltà, semplicità … di tanta nostri fratelli). Sono una consolazione straordinaria!”   

 

In settimana, si è riunito anche il consiglio comunale. Degli argomenti all’ordine del giorno ne segnaliamo due, quelli che hanno avuto più spazio: la futura destinazione di Villa Alari e l’adozione di un nuovo piano di lottizzazione. A porre la prima questione è stata un’interrogazione del consigliere Daniele Cassamagnaghi, che dopo aver rivendicato alla sua amministrazione l’avvio dei contatti con la facoltà di Scienze Motorie, ha lanciato “un grido d’allarme sulle nostre strutture sportive a seguito dell’arrivo degli studenti universitari”, ha rinfacciato all’attuale Giunta di essersi accontentata delle prima proposta pervenuta, senza ricercare altre soluzioni, ma soprattutto ha invitato ad “aprire un dibattito. È possibile che i consiglieri di maggioranza siano sollecitati da quelli della minoranza, perché noi abbiamo i documenti e loro non hanno mai visto niente. Fate le cose da soli e poi le fate trovare già fatte.”

Il Sindaco ha sostenuto che l’intesa con l’Università è tesa a valorizzare la Villa e non ravvisa problemi di particolare convivenza tra le società sportive locali e gli studenti universitari.

«La precedente amministrazione comunale – ha poi detto l’assessore all’urbanistica, Giordano Marchetti – aveva fatto una proposta all’Università passando attraverso il PII Matplast (gli oneri straordinari incassati sarebbero serviti ad ammodernare il centro sportivo di via Buonarroti), ma lasciava in sospeso il problema di una sede per la facoltà e per gli alloggi agli studenti. Per queste esigenze, aveva poi offerto un’area verde in zona cascina Olmo di circa 80.000 mq. Noi invece abbiamo riaperto il discorso mettendo a disposizione una sede prestigiosa, che ci siamo trovati sul gobbo, spezzettata, e con la necessità di fare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per circa 8,5 milioni di euro a cui le casse comunali non sono in grado di far fronte.»

“Il comune - ha precisato il Sindaco, Eugenio Comincini - conserverà la proprietà della Villa e potrà usarla  per le sue necessità, iniziative culturali e manifestazioni. Se mettiamo a confronto il PII Matplast, con i suoi 75.000 mc e 5 milioni di euro da investire nella riqualificazione del centro sportivo, con la nostra proposta, emergono, in questo secondo caso, investimenti importanti per il nostro territorio, che sono di ben altro valore rispetto a quelli ipotizzati dalla precedente Giunta, perché la facoltà realizzerà anche un’altra struttura sportiva da 6,5 milioni di euro e ristrutturerà a sue spese la Villa per 8,5 milioni di euro.”

A chi ha rimproverato all’attuale Giunta di aver sinora proceduto in modo assolutamente riservato, il Sindaco ha assicurato che “il futuro ci consentirà di lavorare per costruire la convenzione. Oggi c’è solo la volontà dell’Università di venire nella nostra città.”

Sulla necessità, come richiesto dalle minoranze, di avviare un ampio confronto sui termini della futura convenzione da stipulare con la Facoltà di Scienze Motorie non si può che essere d’accordo.

 

Altro argomento ampiamente discusso è stata l’adozione del PL8 - piano di lottizzazione -  ricompresso tra la tangenzialina, via Verdi e via Goldoni. Un piano che non piace a nessuno ma che alla fine è stato approvato come atto dovuto, in quanto previsto dal Piano Regolatore Generale (PRG) vigente.

Un intervento di rilevante impatto sul territorio (interessa una superficie territoriale di circa 51.000 mq, suddivisa in 16 lotti, di cui 10.000 mq destinati a direzionale e commerciale e 21.000 a produttivo).

Le preoccupazioni espresse hanno riguardato sia il dimensionamento dell’intervento, che va a occupare una zona attualmente agricola (alle spalle delle cascine Galanta e Besozzi) e la viabilità.

Il Sindaco ha chiarito che “il PL8 non lo abbiamo disegnato e messo lì noi sul PRG. Tutti gli oneri che incasseremo li destineremo all’urbanizzazione dell’area (e quindi ha fatto intendere che non c’è il desiderio di cementificare per fare cassa). Non si poteva adottare una scelta diversa.”

Giorgio Monti, capogruppo di Forza Italia, si è detto preoccupato perché “sfruttando il massimo della cubatura possibile, da questo PL8 avremo un impatto non indifferente. Con il PRG vigente non centriamo nulla. Qualcuno lo ha anche definito scellerato.”

Cassamagnaghi ha dichiarato di “non aver mai amato questo PRG, perché andava ad invadere aree verdi, quando si poteva fare un ragionamento diverso sulle aree dismesse. Oggi però bisogna convivere con esso. Mi auguro che il prossimo PGT possa salvaguardare meglio il nostro territorio.”

Il Sindaco ha precisato che “chi ha voluto il PRG non è l’attuale maggioranza. Oggi c’è chi piange sul latte versato e riconosce che il PRG ha delle criticità.” Ma il Primo cittadino si è poi anche chiesto perché, chi ha riconosciuto queste criticità, “è andato poi ad incrementare la volumetria edificabile con altri strumenti urbanistici, cioè con i Programmi Integrati d’Intervento (PII)?”.

Il PL8 è stato adottato con 12 voti favorevoli (la maggioranza) e 6 astenuti, 3 consiglieri erano assenti.

Gli errori del passato, a cui purtroppo non si può più porre rimedio, almeno servano da lezione per il futuro, sopratutto in vista della stesura del prossimo Piano del Governo del Territorio (PGT), per il quale il Sindaco ha annunciato che a breve partiranno degli incontri con i cittadini.

 

Da segnalare, inoltre, l’avvio con successo delle “proiezioni d’autore” al mercoledì sera all’Agorà, con “Gomorra”. Un film che scuote indubbiamente le coscienze.  

La nostra piena e convinta solidarietà alla locale sezione di Alleanza Nazionale, la cui nuova sede di via IV Novembre (di fronte agli uffici dell’ASL) è stata imbrattata con scritte ingiuriose nei confronti delle forze dell’ordine.

 

Carlo & Ambrogio

 

Cernusco sul Naviglio, lunedì 20 ottobre 2008

 

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