CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Nota della Settimana > Settimana 38°/2008

In Villa Alari, quadri da ammirare

 

“Sono contento di essere qui in mezzo a voi”: sono state queste le prime parole di saluto che don Luigi ha rivolto, lo scorso 12 settembre, ai Cesanesi, dal palco allestito davanti alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, in occasione dell’apertura della festa patronale, che continuerà ancora per una decina di giorni con un ricco ed interessante programma.

A presentarlo alla nuova comunità è stato il suo predecessore, monsignor Franco Agnesi (nominato prevosto di Busto Arsizio), alla presenza anche del sindaco di Cesano Boscone. Da questa settimana, quasi completato il trasloco, don Luigi ha lasciato la nostra città.

 

A don Luigi e a don Ettore, che stanno muovendo i primi passi come pastori delle comunità a loro affidate, auguriamo di continuare a “vivere con semplicità e pensare con grandezza”, testimoniando la bellezza di far “riposare il proprio cuore in Dio, lasciarsi galleggiare sulle acque sicure, amare la vita così come si presenta, col suo corteo di asperità. Dare, senza contare gli anni che ci restano da vivere … L’essenziale, di fronte a chiunque, è sempre il comprendere tutto di lui e, quando si riesce a comprendere l’altro, è una festa.” (frère Roger Schutz)

 

Nello scorso fine settimana, don Luigi e don Ettore hanno partecipato, in Villa Alari, all‘apertura dell’esposizione della quadreria restaurata della chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta. A fare gli onori di casa c’era il sindaco, Eugenio Comincini.

Un’esposizione che consigliamo vivamente di visitare (vedere giorni ed orari di apertura anche su questo sito) perchè offre l’occasione di ammirare in tutta la loro bellezza le opere restaurate, databili tra il 1600 e il 1700, di cui pochi hanno forse memoria, in quanto sino ad alcuni mesi fa’ erano conservati nella sagrestia e penitenzieria della nostra chiesa grande e quindi non immediatamente accessibili ai Cernuschesi.

Chi ha partecipato all’inaugurazione ha avuto modo di seguire, attraverso un’interessante esposizione ed illustrazione, con videoproiezioni, delle diverse fasi del restauro e delle tecniche usate. Le opere sono state riportate al loro originario splendore dal personale della Permanenze srl - Centro di restauro - di Milano, che ha lavorato sotto la guida della competente Sovrintendenza delle belle arti

Nell’ambito dell’esposizione, si impone per la sua imponenza e bellezza il dipinto della Sacra Famiglia, in cui oltre alla Madonna con Bambino (nome originario dell’opera) sono raffigurati San Giuseppe, Sant’Anna e San Gioacchino, questi ultimi due, secondo la tradizione, genitori di Maria.

Da segnalare anche il tentativo dell’architetto Elisabetta Ferrario, apprezzata cultrice di arte e storia locale, di innescare una polemica sul futuro utilizzo della Villa Alari. Un tentativo che ci è sembrato decisamente fuori luogo, a cui probabilmente non sono state estranee le sue simpatie per una lista civica d’opposizione, che ha fatto dell’acquisizione della Villa un cavallo di battaglia del proprio programma.

Il Sindaco non poteva eludere la domanda e ha prontamente risposto, accettando anche la sfida di indire un convegno sull’argomento, ma anche ricordando che se i Cernuschesi sono preoccupati – come sostenuto dalla signora – per tutto quanto si sta muovendo (ruspe e camion) e vedendo (abbattimenti e scavi) intorno alla nobile residenza non devono certamente chiedere spiegazioni a lui ma alla giunta che l’ha preceduto.

Il Primo cittadino ha anche rivelato che, quando si trattò di discutere in consiglio comunale sull’eventuale acquisizione a patrimonio pubblico della Villa , si era nel 2006, interpellò il direttore del Fai (Fondo per l’ambiente italiano), che sconsigliò vivamente l’operazione perché, gli disse, “poi cosa ne farete?”

 

È iniziato il nuovo anno scolastico e ben 5.146 sono gli studenti che frequentano le scuole cittadine, dalla materna alle superiori.

Torna al centro delle nostre attenzioni il tema dell’educare. «Le famiglie - ha scritto don Miche Di Tolve, ex assistente dell’Oratorio di Cassina de’ Pecchi e ora responsabile del Servizio per la pastorale scolastica e di quello per l’insegnamento della religione cattolica della nostra diocesi - vanno aiutate a con­centrarsi prima di tutto sull'edu­cazione dei figli. I problemi del la­voro, della casa, della salute a volte occupano in modo totale i pensieri dei genitori così ai figli non restano che gli "avanzi". La fatica dell'educare diven­ta disumana, quan­do la famiglia si sente sola. Ma questo sentirsi soli coinvolge anche gli insegnanti co­sì come gli educatori della comu­nità cristiana. Deve nascere una ve­ra e concreta alleanza educativa tra famiglia, scuola, parrocchia e ter­ritorio. Ognuno deve aiutare l'altro a scoprire la propria identità e mis­sione. Gli insegnanti devono esse­re aiutati a riscoprire, accanto alle nuove esigenze di professionalità, il proprio ruolo educativo, la pro­pria identità e l'esigenza di amare il servizio culturale reso alla società, compiendolo con competenza e one­stà. Da loro ci si a­spetta che capisca­no l'importanza del dialogo con le fami­glie e con la realtà sociale che circonda la scuola. Gli insegnanti e i dirigenti devono essere liberi da tanti adempimenti burocratici ed essere più concentrati sugli alunni. Se più che educare un bambino lo alleviamo, se spegniamo in lui la sete di curiosità, di fantasia e di sapere, se non rispondiamo ai suoi perché, se non lo aiutiamo a scoprire e a dare un nome alla sete d'infinito che porta nel cuore, non lo aiutiamo a diventare amico e fratello di tutti, se non viviamo i valori e le verità che insegniamo, quel bambino, lo abbiamo perso.”

Carlo & Ambrogio

 

Cernusco sul Naviglio, lunedì 15 settembre 2008

 

P.S. - Dopo aver chiuso questa nota, abbiamo appreso la notizia della tragica morte di un giovane cernuschese, come riportato anche in questo sito, ma di questo parleremo la prossima settimana.

 

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6