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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 36/2010

CERNUSCOINSIME”, SAGRATO VIRTUALE

 

Dopo la pausa estiva, riprendiamo i nostri appuntamenti settimanali. Quello che iniziamo è ormai il quarto anno di pubblicazione delle Note, un tempo sufficiente per fare qualche considerazione e per parlare anche di Cernuscoinsieme.it, che sta per compiere dieci anni di attività.

Quando nel 2007 abbiamo iniziato il nostro impegno non sapevamo sinceramente fino a dove saremmo arrivati. Volevamo semplicemente proporre un’occasione di confronto, servendoci di una via agile come Internet. Non possiamo dire se la nostra scommessa sia stata vinta o meno. Se dovessimo giudicare dagli interventi scritti pervenuti alla “piazzetta”, in risposta delle nostre Note, dovremmo dire di no; però sappiamo anche che in tanti ci leggono, ci commentano, ci criticano, facendolo anche presente al direttore di questo sito. Certo, sarebbe auspicabile un maggior dialogo, ma oggi noi ci scontriamo proprio con tanta indifferenza e un diffuso scetticismo, difficili da contrastare, e che si sposano bene con un certo clima individualistico.

Ogni settimana cerchiamo di offrire una lettura diversa, critica, dei fatti. È uno sforzo che continueremo a fare, pur sapendo anche di correre qualche rischio, perché a volte potrebbe trattarsi di richiamare principi rifiutati dalla maggioranza delle persone, altre volte di esprimere semplicemente opinioni più o meno condivisibili o idee minoritarie. In questi anni, in cui ci è anche capitato di riferire notizie che altri organi di informazione hanno ignorato, ci siamo sempre sforzati di guardare in faccia alla realtà con l’unico metro di giudizio possibile, anche se controcorrente, quello del bene comune. Noi, per fortuna e grazie alla fiducia che il direttore di questo sito, don Ettore Colombo, ci concede, non abbiamo alcun padrone o capo popolo a cui dover sottostare. Nell’esercizio della nostra libertà e responsabilità i riferimenti, che cerchiamo sempre di avere presenti, sono la Parola e il Magistero della Chiesa.

 

La cultura moderna scaturisce, ancor prima che dai contenuti, dal dato stesso dell’esistenza di nuovi modi di comunicare che utilizzano linguaggi nuovi, si servono di nuove tecniche e creano nuovi atteggiamenti psicologici. Questo costituisce una sfida per la Chiesa, chiamata ad annunciare il Vangelo agli uomini del terzo millennio mantenendo inalterato il contenuto, ma rendendolo comprensibile grazie anche a strumenti e modalità consoni alla mentalità e alle culture di oggi.

Un’indagine dello scorso anno sull’uso di Internet nelle parrocchie italiane ha offerto una dimostrazione dell’approccio positivo e creativo che la Chiesa italiana ha nei confronti della rete, oltre che una riprova del valore del territorio, che è sempre stata la categoria con cui la Chiesa ha identificato se stessa e che oggi, oltre all’accezione geografica, assume anche una sembianza diversa: quella del territorio virtuale, espressione anche questa di quella prossimità di cui la Chiesa sente di non poter fare a meno nel suo rapporto con la gente.

Su Internet non ci sono chiese, ma sagrati sì. Virtuali come il resto di tutta la rete, ma utili per allacciare rapporti con chi dalla chiesa (quella fatta di mattoni) di solito se ne sta lontano.

È riflettendo su queste e altre indicazioni, insieme al direttore e alla redazione di questo sito, che a partire da questo mese di settembre prenderanno avvio, su Cernuscoinsieme.it, alcuni nuovi appuntamenti.

 

La Parola della settimana” già dallo scorso lunedì è la nuova rubrica, posta in apertura del sito, a cura del Prevosto della città, don Ettore Colombo. Vuol essere un’occasione di riflessione per i visitatori, a partire da una breve meditazione sul Vangelo della domenica precedente. Un modo semplice e immediato per richiamare alla mente dei credenti, ma non solo, ciò che è veramente importante per la nostra vita.

In evidenza: di mese in mese” proporrà un articolo su un argomento di attualità locale, che anticipato su Voce Amica sarà poi approfondito sulle pagine web. Si parte questo mese con la scuola, e non poteva essere diversamente per il rilievo che questa istituzione ha per il futuro della nostra società. Guido Brovelli, con la competenza e l’equilibrio che gli sono riconosciuti, esamina i problemi che anche le scuole cittadine si trovano a dover affrontare a causa dei tagli alla spesa pubblica, decisi dal governo nazionale.

Dal prossime mese inizieranno, invece, “Le interviste”. Daremo voce ai Cernuschesi, non solo a quelli noti e più o meno legati alla vita politica cittadina, che possono avere qualcosa di significativo da raccontarci e che, troppo spesso, rimangono nella penombra. La prima intervista - come abbiamo fatto negli ultimi anni, alla ripresa dei nostri appuntamenti, dopo le vacanze estive - sarà al Prevosto: tanti sono gli argomenti di attualità locale e nazionale che possono offrire lo spunto per le nostre domande, anche per qualcuna apparentemente scomoda.

Ogni settimana sul sito poi sarà possibile, per chi non lo avesse ritirato alla domenica all’uscita dalle chiese parrocchiali, consultare “Il Foglio”, che riporta tutti gli appuntamenti settimanali della nostra Comunità pastorale. Un modo per ricordare a tutti il dovere della partecipazione alla vita della Comunità, che trova il suo culmine, ma non si esaurisce, con la presenza alla Messa domenicale.

Altre iniziative sono alla studio, ma hanno bisogno di ulteriori approfondimenti.

Questo sito vive solo sul volontariato. Non abbiamo addetti stampa che vi possono provvedere. C’è chi nella redazione porta avanti questo impegno da quasi dieci anni e questa continuità dice della passione che anima chi lo ha ideato e lo fa vivere. I progetti a volte devono fare anche il conto con le risorse limitate, finanziarie e umane, limitate che si hanno a disposizione, ma questo non impedisce di certo di avere aspirazioni alte, che con qualche sforzo si cerca comunque di mettere in atto, puntando innanzitutto sulla sinergia tra i diversi mezzi di comunicazione di cui la nostra Comunità pastorale dispone, primo fra tutti Voce Amica.
 

Nelle scorse settimane sulle pagine dei quotidiani nazionali si è ampiamente parlato, con riferimento all’attuale crisi della politica italiana, del “disagio dei cattolici”, del “cattolico post moderno e dello scarso peso in politica”, della “autocritica dei cattolici”, del fatto che i cattolici possono diventare “mine vaganti” e dell’alleanza al tramonto “tra trono e altare”. Argomenti sui quali ci sarà certamente tanto da riflettere nei prossimi mesi.
 

In città, scaduto il termine di presentazione delle osservazioni al Piano di Governo del Territorio, sono pervenute oltre 250 domande, è ora il tempo per l’amministrazione comunale di esaminarle e controdedurle, così da discuterne in consiglio comunale entro il prossimo 6 novembre, a pena della decadenza dello stesso Piano.

Intanto si registrano innanzitutto le dimissioni dell’assessore Paolo Della Cagnoletta, a cui è subentrato, dal primo settembre, Emanuele Vendramini, e poi il passaggio all’opposizione del consigliere comunale Claudio Gargantini, a seguito della sua esclusione dal vertice della maggioranza tenutosi in questo ultimo fine settimana a Triuggio.

Rileviamo, inoltre, che alla scadenza del 13 settembre, con la riapertura delle scuole cittadine, la viabilità intorno al complesso scolastico di via Manzoni è stata parzialmente ripristinata, anche se al momento a senso unico. Con il notevole disagio che questi lavori stanno comportando alla cittadinanza, il rispetto di questo primo termine è quantomeno un segnale positivo.
 

Nella Comunità pastorale è tempo di feste e ricorrenze. Dopo la festa di Ronco, c’è quella del Santuario di Santa Maria (dal 13 al 19 settembre), a cui seguirà quella dei tre oratori. Con quest’ultima si ricorderà anche il 15° di ordinazione sacerdotale di don Andrea e si saluterà suor Cristina, che lascerà la nostra città per assumere la guida di una comunità delle Suore Marcelline di Milano. All’attenzione e alla riflessione dei credenti c’è anche la nuova lettera pastorale del nostro Arcivescovo: “Santi per vocazione”, che prende spunto dal prossimo quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo. Tettamanzi ci chiede di essere santi a partire dalla capacità di vivere la carità, la vicinanza ai poveri e alla città.

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 13 settembre 2010

 

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