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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 30°/2009

Disabilità: approvati gli indirizzi.
Un bel segnale alla città

Prima della consueta pausa estiva, il consiglio comunale della nostra città ha affrontato,  nel corso di due lunghe sedute - lunedì 20 e martedì 21 - alcuni temi di indubbia rilevanza sociale, aprendo lo spazio ad un dibattito ampio ed approfondito che - salvo alcuni improvvidi accenni di strumentalizzazione politica, subito stroncati o non raccolti, e qualche incomprensione, immediatamente rientrata - ha offerto spunti interessanti e ha mostrato la volontà di superare le consuete contrapposizioni per dare concreta attuazione a iniziative a tutela dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli. Segno evidente che nella città c’è un tessuto vivo, innervato dall’attività delle associazioni di volontariato, capace di trasmettere una forte e sana passione per la promozione della dignità di ogni persona.

 

Il primo tema che ha appassionato i consiglieri è stata la discussione e l’approvazione all’unanimità degli indirizzi dell’amministrazione comunale sulla “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”.

Una delibera che impegna l’amministrazione comunale a promuovere, diffondere i principi in essa contenuti, ma soprattutto a costruire  azioni concrete affinché siano realizzati, creando servizi, progetti per promuovere, proteggere e assicurare alle persone con disabilità il pieno ed uguale godimento del diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, al lavoro, ad una vita indipendente, alla mobilità, alla libertà di espressione e in generale alla partecipazione alla vita politica e sociale.

L’assessore ai servizi alla persona, Rita Zecchini, ha detto che “è chiesto un cambiamento culturale per ottenere la piena parità e opportunità alle persone disabili. Come amministrazione comunale intendiamo sottoscrivere la Convenzione e impegnarci perché i diritti delle persone disabili siano rispettati e applicati, affinché non rimangano parole vuote. Intendiamo farlo con la collaborazione, a livello locale, di tutti i soggetti interessati.”

La Consulta del sociale sarà il perno degli interventi che l’amministrazione comunale farà in questo ambito, proseguendo in particolare nelle iniziative già poste in atto per il tempo libero e soprattutto con il nuovo progetto di presa in carico.

Dalle minoranze  sono venute diverse sollecitazioni ed apprezzamenti. “La presenza delle associazioni costituisce una ricchezza della nostra città, che merita una valorizzazione ancora maggiore.” (Pierluigi Frigerio, PDL) “È un atto molto importante e necessario, che rafforza le tutele per una vita migliore.” (Ciro Angrisano, Lista Cassamagnaghi). “È una questione non politica, che ci deve vedere tutti uniti. È un progetto ambizioso e propongo che ogni quattro mesi ci sia la possibilità di fare una verifica del lavoro svolto tra consiglieri e associazioni.” (Daniele Cassamagnaghi, Il Naviglio).

Adesioni convinte dalla maggioranza con Fabio Colombo (Vivere Cernusco) - “Atto nobile e concreto che merita il nostro plauso, qualsiasi amministrazione l’avesse fatto. Sono orgoglioso che l’abbia fatto questa da noi sostenuta” - e con Angelo Levati (PD): “Questi sono i temi sui quali dobbiamo costruire la nostra città. Una città più accogliente.”

Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha sottolineato che questa delibera di indirizzo, come altre di uguale rilevanza civile e sociale, “crea qualche preoccupazione ai sindaci. Perché se da un lato possiamo dire di aver portato all’attenzione dei cittadini e aver dato rilevanza ai temi della disabilità, dall’altra si generano una serie di responsabilità importanti: infatti, si creano attese maggiori per le persone coinvolte, a cui dover dare risposte, elaborare progetti e destinare risorse. L’impegno nostro continua, convinti che le famiglie e le persone interessate ci sono sul collo, ci seguono, ci stimolano e si attendono molto da noi.”

 

Collegata al precedente argomento è stata l’approvazione, con 4 astenuti e nessuno contrario, degli indirizzi in materia di presa in carico dei soggetti diversamente abili. In pratica, la costituzione di un ufficio che sarà un luogo unico di accesso, di ascolto, di sostegno e di accompagnamento delle famiglie con persone disabili, un luogo di regia in cui tutti i soggetti preposti all’assistenza, alla cura, all’educazione, dovranno concorrere a costruire, insieme alla famiglia, un progetto di vita.

Un tema introdotto dal Sindaco che ha parlato di “un progetto ambizioso, di una novità nella nostra regione e credo uno dei pochissimi casi a livello nazionale, un progetto che partirà a settembre. Ambizioso perché muta la logica: non è l’interessato che bussa al Comune per cercare una risposta, ma è l’ente locale che si apre all’accoglienza e alla soluzione di alcuni problemi. Un progetto che unisce ad aspetti assistenziali ed organizzativi, aspetti psicologici. Non potremo certamente risolvere tutti i problemi, ma credo che se il Comune saprà aprirsi ed accogliere i disabili si potranno fare passi importanti.”

A elaborare questo progetto era stato nominato un consigliere comunale, Dario Viganò (PD), a cui è toccato illustrarlo. Introducendo la discussione, ha ricordato che era la prima volta che prendeva la parola aula consigliare e, quindi, potevano essere comprensibili la sua emozione e qualche incertezza. Il suo, invece, è stato un intervento appassionato e concreto. Con poche e semplici parole è stato capace di andare al nocciolo del problema e di toccare la sensibilità di tutti, perché portatore di forti esperienze personali in tema di disabilità.

“La cosa più importante – ha detto Viganò – non è più considerare il disabile come un poverino, ma una persona uguale a tutte le altre. Dovrà essere il singolo servizio sociale, gestito da  persone competenti, ad adattarsi alla persona e non viceversa.”  

Prima di elaborare il progetto è stata fatta un’indagine sulla disabilità nel nostro Comune. Dai dati raccolti è emersa l’esigenza di orientamento e di tutela dei percorsi di vita del disabile. Ciò che il coordinatore della ricerca ha evidenziato è l’esigenza che “qualsiasi intervento in questo ambito dovrà tener conto di due leve: la differenziazione dei servizi offerti, in modo da coprire tutte le fasce d’età; differenziazione che dovrà essere adeguatamente bilanciata dall’integrazione tra i diversi servizi e dalla progettazione rivolta alla singola persona, nei diversi ambiti di vita, che dovrebbe avere come esito finale l’elaborazione di un progetto di presa in carico.”

L’assessore Zecchini ha precisato che, a partire da settembre, sarà “istituito un ufficio che farà un po’ da regia per questo progetto. Sarà una porta di accesso unica, volta a costruire un progetto globale riguardante tutti gli aspetti della vita del disabile. Un percorso impegnativo che inizialmente sarà limitato alla fascia da 0 a 18 anni.”

Qualche perplessità e preoccupazione, comprensibili, sul progetto sono state espresse dal consigliere Mario Oriani (PDL). “Questo è un tema che richiama la sussidiarietà. Mi fa, quindi, un po’ paura leggere presa in carico globale. Così mi spaventa anche quando si parla di progetto di vita. Dare un supporto sì, ma non invadere la vita di una persona. Mi vien da pensare che siamo di fronte alla sussidiarietà al contrario: la struttura pubblica, che ha le risorse, determina il progetto e, pur tenendo conto dei bisogni dei singoli, ne indirizza molto la vita.”

A cercare di fugare i dubbi del consigliere di minoranza è intervenuta Adriana Guzzi (PD) che ha sostenuto come “a ragionar bene ci rendiamo conto che la presa in carico non può che riguardare tutti gli aspetti della vita di una persona. La famiglia è e resta un soggetto attivo nelle stesura del progetto di vita del figlio. Mantiene quindi tutte le sue prerogative. Un progetto che progredisce nel crescere della persona e nell’evolversi della disabilità. Credo che il primo accompagnamento sia quello di aiutare la famiglia ad accettare la disabilità e poi sostenerla nel costruire un progetto di vita, perché altrimenti, quelli offerti dal Comune, sarebbero servizi molto frammentati.”

Il consigliere Ciro Angrisano (Lista Cassamagnaghi) ha riconosciuto che si tratta di “un grandissimo progetto che darà sollievo alle famiglie, che spesso vivono in condizioni di solitudine.”

Il Primo cittadino ha ammesso che “la sfida è grossa e il compito importante. Non si tratta di mettere in campo altri servizi, ma di meglio coordinare quelle già esistenti. La sfida è nella nuova modalità di porsi dell’amministrazione comunale su questi problemi. Resta sovrana la famiglia di decidere se quanto viene proposto possa essere accettato o meno. Non ci sarà alcun tutoraggio obbligatorio. Questa delibera è un passaggio importante che aumenta la responsabilità dell’amministrazione comunale verso la città. Non è solo questa amministrazione comunale che, su questo tema della disabilità, sta dando delle risposte, perché anche quelle che l’hanno preceduta vi hanno sempre posto grande attenzione.”

L’approvazione di queste due delibere è una di quelle occasioni che ci fa sentire orgogliosi di abitare in questa città, dove tutti i nostri rappresentanti eletti in consiglio comunale hanno reso manifesta la volontà di non dimenticarsi di nessuno dei suoi abitanti, ma ancor di più hanno inteso porre attenzione innanzitutto a coloro che hanno maggiormente bisogno di sostegno.   

 

Nella stessa seduta del consiglio comunale sono stati discussi ed approvati altri argomenti rilevanti: il documento programmatorio per la destinazione del Fondo di solidarietà contro la crisi; l’adozione della proposta di piano di lottizzazione di iniziativa pubblica “Aquileia/Pasubio - Tonale - Villa Alari (con il quale il Comune ha acquistato il piano terra delle due ali di Villa Alari in cambio della possibilità, per l’operatore privato, di costruire 6.600 mc di edilizia libera su aree di proprietà comunale); alcune modifiche alla convenzione per l’attuazione del P.I.I. “Cimitero Cavour” (parcheggio monopiano e non più pluriplano a fianco del cimitero, opere di riqualificazione del cimitero, di parte di via Cavour e dell’ex cappella mortuaria di Villa Alari).

 

A chi ha la bontà e la pazienza di leggerci diamo appuntamento, salvo imprevisti, al prossimo 7 settembre. Le vacanze estive possano essere l’occasione per un «rinnovato impegno e attenzione per quel bene indispensabile alla vita di tutti che è l’aria. Riflettiamo sulla necessità di respirare aria più pulita e sul nostro contributo personale perché ciò avvenga. Riflettiamo pure sull’eventualità che gli elementi naturali possono dar luogo a catastrofi, ma soprattutto guardiamo ad essi con il cuore colmo di lode a Dio. Riscopriamo, anzi, in essi le sue stesse orme, secondo l’indicazione dell’episodio biblico di Elia sull’Oreb: egli incontra Dio non nel vento impetuoso e gagliardo, né nel terremoto né nel fuoco, ma nel vento leggero (1Re 19,11-12). Guardiamo alle realtà del creato con quella purezza di cuore, invocata da Gesù nelle beatitudini (cfr. Mt 5,8), che giunge a vedere i doni di Dio in ogni luogo, anche nei gigli del campo e negli uccelli dell’aria (cfr. Lc 12,22-31).»  (Messaggio per la 4ª Giornata per la salvaguardia del creato - 1° settembre 2009)

Buona settimana e buone vacanze!

     Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 27 luglio 2009 

 

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