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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 23°/2008

“Fiorisci dove la vita ti pianta”

 

Per la comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta, sabato 7 e domenica 8 giugno, sono state giornate importanti ed indimenticabili, percorse dalla grande gioia per l’ordinazione sacerdotale di don Luca Piazzolla. Che ha trovato la sua espressione più bella, intensa e festosa nella “prima Messa” del novello sacerdote, celebrata in chiesa prepositurale domenica 8 giugno alle ore 11.    

Una gioia che è stata anche del prevosto della città, don Luigi Caldera, perché, come ha ricordato lui stesso, «in quindici anni che sono in mezzo a voi questa è la quarta “prima Messa” che viene celebrata in questa chiesa (da don Gianluca Nissoli a don Dino Dallagrassa, da don Franco Rogato a don Luca), ma ci sono stati anche un diacono permanente (Dario Gellera), la professione perpetua di un religioso (fra Alberto Rota) e di due suore (la piccola sorella del vangelo Sabrina Grappino e Sara Brenda delle Marcelline). Mi sono stati fatti dei bei regali, non c’è che dire!”

Don Luigi - dopo aver detto che dietro un prete c’è “innanzitutto la sua famiglia, dove si prega, dove c’è stima per i preti, dove si vive la comunità cristiana” e poi c’è la sua parrocchia, l’oratorio, la scuola …  insomma “c’’è la vita con la sua ricchezza di relazioni” – ha aggiunto che, dall’ordinazione del novello sacerdote, “c’e oggi un messaggio chiaro per tutti: si può spendere la vita per Cristo a tempo pieno. I punti focali sono Cristo e il tempo pieno.”

Il prevosto, prima ha riposto la sua speranza nei ragazzi e nei giovani, affinché “nascano ancora delle vocazioni maschili e femminili”, poi ha rivolto un augurio a don Luca: “lo Spirito Santo, che ti è stato donato con l’ordinazione sacerdotale, ti aiuti a vivere tutti i momenti della vita del prete, anche quelli pesanti, senza paura e come costruttore di gioia. Ti auguro che la vita da prete, una vita impegnativa ma bellissima, ti dia la stessa gioia e la stessa felicità che ha dato a me. Il Signore ti accompagni.”

 

Tantissimi, e sarebbero tutti da sottolineare, gli spunti offerti dall’omelia di don Danilo Dorini - ex assistente della Sacer, dal 1991 al 1996 - a cui don Luca ha chiesto di tenere l’omelia della sua “prima Messa”. Ne “rubiamo” solo alcuni.

Innanzitutto ha detto che “si è sacerdoti per scelta, ma anche grazie alla Chiesa, ossia alla comunità di persone che ci ha trasmesso la fede, ci ha educato a viverla e ci offre quotidianamente testimonianze tanto semplici quanto stupende di coerenza e fedeltà al vangelo.” Ha, quindi, invitato don Luca a non dimenticarsi mai da dove viene, del popolo cristiano che lo ha generato alla fede e di quello a cui sarà mandato, per condividerne gioie e dolori.

Un’omelia ricca di citazioni – e come potevano mancare? Ricordate, ci aveva abituato negli anni trascorsi in mezzo a noi -  e di espressioni dialettali, ma anche con qualche puntatina da poliglotta. Ci ha colpito quella frase messa sulle labbra di don Abbondio, nei Promessi sposi, nei riguardi del cardinale Federico Borromeo: “È un sant’uomo, ma che tormento!”

E rivolto ai fedeli che gremivano la prepositurale ha immediatamente aggiunto: “Voi avete il dovere di non avanzare né diritti di prelazione né di esclusività nei confronti del prete, perchè ne andrebbe del nostro essere un tormento.”

“La gente - ha detto ancora don Danilo, in un passaggio successivo - non cerca nel prete né la santità né la perfezione ed è capace di scusare tanti nostri errori. La gente desidera soltanto di poter contare su di noi e di vederci impegnati con passione, ossia con amore e fatica.”

Avviandosi alla conclusione della sua omelia, l’ex assistente della Sacer ha ricordato che “nella vita ha successo chi da il meglio di sé. Chi fiorisce dove la vita lo pianta. E non si sente uno sprecato, non stimato, non valorizzato. In una società dove tutti desiderano comandare e nessuno assumersi  responsabilità uno dimostra di diventare uomo e di giocare tutto se stesso là dove la vita lo pianta.”

L’invito finale rivolto da don Danilo al suo ex ragazzo d’oratorio diventato prete è stato quanto mai chiaro ed esigente: «“Fiorisci là dove la vita ti pianta”: questa sia la tua unica preoccupazione. Fiorire sino a quando Dio deciderà di reciderti per adornare quell’altare divino su cui si celebra un’eucaristia eterna a cui tuo papà sta già partecipando.»   

Prima di concludere la celebrazione eucaristica, don Luca ha ringraziato tutti, ma soprattutto ha detto  qualcosa di molto impegnativo ed importante agli adolescenti e giovani: “Non accontentatevi di felicità a basso prezzo. Il Signore ha in mente per ciascuno di voi qualcosa di stupendo. Mettete veramente a disposizione la vostra libertà, la vostra vita, nella ricerca della felicità vera, quella che solamente Lui può darvi.”

Non desideriamo aggiungere altro, perché non vorremmo sciupare le tante e belle parole che abbiamo ascoltato e riportato.

 

Ci sono altre piccole cose, che meritano una segnalazione. Domenica 8 giugno, nel corso di una manifestazione che si è svolta al Teatro Alla Scala di Milano, la Camera di Commercio ha premiato - come ha detto il presidente dell’ente camerale, Carlo Sangalli - i “veri protagonisti della crescita del nostro territorio” e cioè quegli imprenditori e quei lavoratori che nella loro attività hanno saputo esprimere quello “spirito ambrosiano fatto di imprenditorialità, etica del lavoro, disponibilità al sacrifico e intuito”. Tra i premiati c’erano anche due aziende del nostro territorio e alcuni lavoratori cernuschesi. Complimenti!

 

Prendiamo nota sin d’ora che per sabato 21 giugno è in programma una manifestazione all’aeroporto di Linate, indetta dal Comitato “Rotte Comuni”, contro il sorvolo del nostro territorio da parte degli aerei in decollo dallo scalo milanese. Stavamo quasi pensando che il problema fosse caduto nel dimenticatoi ed eravamo sinceramente preoccupati per il ritorno, in queste ultime settimane, dell’intensità del frastuono, soprattutto nelle prime ore del mattino ed in quelle della cena.

 

Carlo & Ambrogio     

     Cernusco sul Naviglio, 7 e  8 giugno 2008

 

 

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