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OCCHI APERTI PER FAVORIRE
UNA NUOVA CULTURA POLITICA

Abbiamo lasciato alle spalle un anno duro e ne abbiamo iniziato uno nuovo che non sarà da meno, ma all’orizzonte sembrano intravedersi anche alcuni primi segnali che possono fare ben sperare. Intanto è già cominciata la campagna elettorale: questa volta non ci dovrebbe essere spazio per grandi promesse, non fosse altro per la durezza della situazione e i sacrifici ancora da fare. Come cittadini elettori non possiamo che tenere gli occhi aperti e valutare in maniera seria le diverse proposte, favorendo l’emergere di una nuova cultura politica capace di garantire il governo del Paese. È finalmente opinione comune la necessità di eliminare alcune storture di tipo istituzionale, culturale e politico che gravano sul nostro Paese e sembra anche affermarsi l’idea che l’evasione fiscale è una patologia sociale. Se fino a ieri chi non pagava le tasse era considerato un “furbo” da ammirare, ora l’aria è notevolmente cambiata e questo è un buon segnale.

Un supplemento di impegno e di speranza - «“Il mondo attuale, in particolare quello politico, necessita del supporto di un nuovo pensiero, di una nuova sintesi culturale, per superare tecnicismi e armonizzare le molteplici tendenze politiche in vista del bene comune. Esso, considerato come insieme di relazioni interpersonali e istituzionali positive, a servizio della crescita integrale degli individui e dei gruppi, è alla base di ogni vera educazione alla pace”. Il pensiero di Benedetto XVI, tratto dal suo messaggio per la Giornata mondiale per la pace 2013 è, all’inizio di un anno complesso e impegnativo per il nostro Paese e non solo, la riconferma della scelta antica della Chiesa e dei cattolici di stare con amore dentro la storia: indicazione che il Concilio ecumenico Vaticano II rilancia con rinnovato vigore dopo 50 anni soprattutto ai laici … Parole ferme e serene quelle del messaggio per la Giornata per la pace che, nella turbolenza di un confronto elettorale già avviato, diventano un appello sereno e “trasversale” alla coscienza di ognuno e di tutti. Un richiamo alla responsabilità e alla solidarietà che si fa vibrante di fronte a una crisi che ancora morde e che, se a tratti scoraggia, non esonera alcuno da un supplemento di pensiero, d’impegno e di speranza. E questo è un dovere morale nei confronti delle generazioni che salgono. Già ci sono i segnali di una stagione nuova di cui anche la politica dovrà prendere atto. Se con occhi attenti si guarda alla vita della gente, al territorio, ai giovani, si leggono sì la fatica e l’affanno del giorno ma anche s’intravvedono quelle primizie culturali e sociali che annunciano frutti buoni. Il rischio che il freddo della mediocrità e degli egoismi bruci ciò che sta per aprirsi è tuttavia reale, ma l’onestà, la saggezza e il buon senso di un popolo, che nella sua storia ha saputo superare prove difficili, rendono fiduciosi. Il pensiero politico nuovo, auspicato dal Papa, ha infine orizzonti ampi e si spinge oltre i pur irrinunciabili confini del nostro Paese per abbracciare l’Europa e il resto del mondo. L’identità di un popolo è tanto più forte quanto più sa comunicare con altre identità. Non si esce dal tunnel da soli. Il 2013 può essere davvero l’inizio di una grande e bella avventura. Bisogna crederci come credettero quei nostri “padri” che seppero fare una sintesi politicamente operosa tra fede e ragione in un dialogo permanente con quanti, pur avendo idee diverse, contribuirono a fare grande e forte, non solo economicamente, il nostro Paese.» (Paolo Bustaffa, direttore dell’Agenzia Sir)

A livello locale, nel 2013 finalmente dovremmo assistere all’apertura della Vecchia (o Nuova) Filanda di piazza Gavazzi, del cui riutilizzo se ne parla ormai da trent’anni, e dovremmo anche capire se il progetto per la costruzione del nuovo plesso scolastico nella zona est della città potrà prendere avvio oppure no, vendita delle due farmacie comunali permettendo. Il nostro Comune ha già 6,5 milioni di progetti finanziati e deliberati ma, per i noti vincoli alla spesa pubblica, non potrà avviarli. Nel 2013 potranno essere spesi solo 1,5 milioni di euro per il completamento della via Videmari, per la ristrutturazione dell’edificio della Media Uno di piazza Unità d’Italia e per la nuova sezione della scuola dell’infanzia di via Buonarroti.

Alcuni significativi anniversari potranno inoltre offrire l’occasione per comprendere lo stato di salute del volontariato locale (50° di fondazione della Croce Bianca e 25° del Centro di Aiuto alla Vita, oltre al 40° del Gruppo Alcolisti Anonimi); per intraprendere una più incisiva azione di sostegno al commercio e alle attività produttive (90° anno del mercato ambulante e della Fiera di San Giuseppe); per riflettere sul ruolo della buona politica nell’amministrare la città (60° della morte del sindaco Mario Pirola).

La comunità pastorale, nel 2013, proseguirà nel cammino tracciato per l’Anno della fede che stiamo vivendo. Don Ettore Colombo, responsabile della Comunità pastorale cittadina, ha scritto su Voce Amica che “non solo siamo invitati a vivere la fede – personalmente e pubblicamente – ma siamo pure spinti a viverla in modo credibile, così da essere riconosciuti come credenti e da attrarre altri alla stessa fede” ricordandoci che “non è l’amore verso gli altri – cioè verso ogni uomo, anche che non appartiene alla comunità cristiana – che ci distingue come discepoli del Signore, ma è la capacità di avere amore gli uni per gli altri – cioè all’interno della comunità cristiana, con chi condivide la mia stessa fede – che segna la differenza e ci rende credibili. Il punto di arrivo delle fede, infatti, è una vita intessuta di carità, che si esprime innanzitutto nella comunione.”

Buon anno!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 7 gennaio 2013