CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Nota della Settimana > N° 19/2012

COMINCINI È STATO RICONFERMATO AL PRIMO TURNO

Per la prima volta dal 1994, anno in cui nella nostra città si è iniziato a votare con l’attuale sistema elettorale, il Sindaco è stato eletto al primo turno, senza quindi necessita di ricorrere al ballottaggio. Questo dato iniziale ci dice subito che le urne hanno decretato un indubbio successo personale del Sindaco in carica, Eugenio Comincini. Prima però di aggiungere altre considerazioni lasciamo spazio ai risultati, confrontandoli con quelli del 2007 (indicati tra parentesi).

 

I risultati – Gli iscritti alle liste elettorali erano 25.151 (contro i 23.983 del 2007 e quindi 1.168 in più). I voti validi sono stati 15.828 e pertanto il partito del “non voto” (astensioni, bianche, nulle, contestate) ha raccolto 9.323 (6.111 nel 2007).

Comincini quest’anno al primo turno ha avuto 8.259 contro il 7.322 del 2007; quindi 937 cittadini in più lo hanno scelto subito al primo turno. Si potrebbe dire che ha quasi mantenuto il consenso di tutti coloro che lo avevano votato al ballottaggio nel 2007, quando in 8.493 lo preferirono a Daniele Cassamagnaghi.

La coalizione che ha sostenuto Comincini ha raccolto 7.193 voti, contro i 5.641 della consultazione amministrativa precedente. Qui la differenza l’ha fatta il PD, che ha ottenuto 4.079 voti (nel 2007, i DS ebbero 1.235 voti e la Margherita 1.662, per un totale di 2.897), quindi 1.182 in più. Vivere Cernusco ha raccolto solo 7 voti in più (1.668 contro 1.661), Sinistra per Cernusco 74 (817 contro 742) Italia dei valori 65 (273 contro 208); mentre Sinistra Ecologia e Libertà si è dovuta accontentare di 153 voti e Tradizione & Futuro di 203.

Il PDL ha ottenuto 2.287 voti contro i 3.974 del 2007 (se si sommano i consensi di Forza Italia 3.389 e Alleanza Nazionale 585), con un crollo netto di 1.687 elettori. In diminuzione anche l’UDC, passata da 710 a 640 con una flessione di 70 voti. La Lega Nord ha invece registrato un incremento di 82 voti, essendo passata dai 900 del 2007 agli attuali 982.

Per le altre liste non è possibile il confronto con la tornata elettorale precedente e quindi per la lettura dei dati rimandiamo a quanto pubblicato in altra parte di questo stesso sito web.

 

La composizione del consiglio comunale – Alla coalizione che ha sostenuto Comincini spettano 10 seggi, che dovrebbero essere così ripartiti: 7 al Pd, 2 a Vivere Cernusco e 1 a Sinistra per Cernusco. Alla minoranza invece i rimanenti 6 seggi: 3 al Pdl, 1 alla Lega Nord, 1 a Persona e Città e 1 al Movimento cinque stelle. Ricordiamo che anche il Sindaco ha diritto di voto in consiglio comunale e che, con questa tornata elettorale, i consiglieri comunali, sono stati ridotti da 20 a 16.

Un consiglio comunale che al momento sarebbe composto da soli uomini. Occorrerà attendere la nomina degli assessori per capire se qualcuno degli eletti lascerà libero il proprio seggio ad altri aspiranti consiglieri; in questo caso potrebbero subentrare delle donne, che sono tra le prime dei non eletti. Ma la nomina dei componenti della giunta sarà anche importante per capire come intenderà muoversi, nei prossimi cinque anni, il Primo cittadino.            

 

L’astensione: una preoccupante disaffezione - Prima di tutto c’è da rilevare che la temuta astensione c’è stata. Il dato è davvero preoccupante: 9.323 Cernuschesi hanno deciso di non recarsi alle urne o di non esprimere un voto valido.  È il primo partito della città. Si tratta di una tendenza in continua crescita: da 1 elettore su 5 che non ha votato nel 1998 si è passati a quasi 1 elettore su 4 del 2007 a circa 1 su 3 di quest’anno. Avevamo già avuto modo di sottolineare che questa disaffezione è ancora più preoccupante se si considera che l’istituzione Comune è quella più vicina al cittadino e, quindi, dovrebbe interessarlo di più. Invece, constatiamo che una grossa fetta del corpo elettorale ha rinunciato a dire la sua sul governo della città dove vive o, meglio, ha espresso sfiducia e disagio. Un dato che deve seriamente preoccupare tutti.

 

“Vincono le facce piuttosto che i partiti” – «Si vota l’uomo, concreto e visibile. E chi ha saputo bene amministrare, anche in questa occasione è stato premiato … Gli elettori amano riconoscersi in una politica “porta a porta”, dove i candidati da votare hanno un volto e una storia; e i candidati – grazie anche alle tecnologie – possono rivolgersi direttamente ai cittadini.» Ci sembra che  in questa considerazione di una nota sondaggista si possa spiegare anche la vittoria di Comincini. Un’affermazione personale rilevante, senza ombra di dubbio, che si è ripercossa anche sul suo partito, il Partito Democratico. Una vittoria che acquista ancor più rilevanza se confrontata con i risultati modesti degli altri partiti o liste della sua coalizione. Successo in parte anche favorito, non bisogna dimenticarlo, dalla mancanza di una precisa, credibile e solida proposta alternativa.   

I consensi del PD, a nostro parere, non vanno disgiunti dal consenso raccolto dal Primo cittadino e vanno attributi anche al merito di aver saputo schierare un gruppo di giovani aspiranti consiglieri che hanno raccolto il favore degli elettori. Rafforzando il suo partito è come se l’elettorato abbia voluto mettere Comicini nelle condizioni di sviluppare appieno la sua iniziativa politica, dando fiducia alle persone con le quali ha più intensamente collaborato e ai giovani che ha saputo far crescere. Nei prossimi cinque anni, adesso che ha acquisito le necessarie conoscenze e competenze della macchina amministrativa comunale, gli elettori che gli hanno dato ampia fiducia si aspettano, probabilmente, che imprima ancor più forza alla sua azione.

 

Il resto della coalizione - Appare decisamente deludente il risultato di Vivere Cernusco, tenuto conto della grande visibilità che la lista civica ha potuto avere nei cinque anni passati con l’assessorato all’urbanistica e delle non tanto segrete ambizioni della vigilia. Come pure ci sembra modesto il risultato di Rifondazione comunista (adesso Sinistra per Cernusco), considerato che anche in questo caso un esponente del partito è stato alla guida di un altro assessorato importante, quello alle Politiche sociali.    

 

Centrodestra: crollo del PDL - La cocente sconfitta del PDL era già scritta. Un partito che ha deciso all’ultimo il suo candidato, che ha messo insieme un programma elettorale fatto solo di buone intenzioni, che ha schierato aspiranti consiglieri chiacchierati, che ha fatto di tutto per rendere evidente le sue divisioni interne e che non ha saputo costruire un’alleanza con le altre forze del centrodestra  non poteva certamente pretendere di raccogliere alla fine il consenso dei cittadini. Constatiamo che la storia politica di questo partito nella nostra città, dal 1994 ad oggi, è fatta di amare sconfitte.

Nel 2007 alcuni esponenti del centrodestra, in particolare di Forza Italia, attribuirono la sconfitta di Daniele Cassamagnaghi al presunto attivismo di don Luigi Caldera, in quel tempo prevosto della città. Oggi, come allora, sappiamo invece che le cause sono ben diverse e profonde e che si trovano innanzitutto in casa loro.

Il deludente risultato del PDL non ha avvantaggiato i partiti del terzo polo. Che a livello locale non correvano uniti. L’UDC è rimasta fuori dal consiglio comunale.

Per la Lega Nord non c’è stato il temuto tracollo, a seguito delle note vicende che in queste settimane, a livello nazionale, vedono coinvolto il partito di Bossi. È riuscita, infatti, a mantenere il suo elettorato di riferimento.

I risultati dei due partiti maggiori del centrodestra (PDL e Lega Nord) hanno messo in evidenza il vuoto che si è aperto nello schieramento moderato della nostra città, che al momento si è tradotto nell’astensione o ha trovato sbocco in formazioni nuove, non tradizionali. Come è il caso delle due liste che entrano per la prima volta in consiglio comunale.

Nella prospettiva di una sana democrazia dell’alternanza, si pone in primo piano anche a livello cittadino la riarticolazione e rappresentanza dell’area moderata che è sempre stata determinante nella vita amministrativa di Cernusco.  

 

Due nuove liste in consiglio comunale - Entra in consiglio comunale anche Claudio Gargantini per la lista civica Persona è Città. Un risultato frutto di un’azione capillare mirata alla ricerca dei consensi, della scelta di mettere in lista aspiranti consiglieri ben conosciuti e quindi capaci di attirare voti, dell’impegno profuso nell’articolare una proposta di governo della città in grado di intercettare i problemi concreti dei Cernuschesi.

Farà il suo esordio sui banchi di Villa Greppi anche il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Sull’onda della ventata di “antipolitica” che soffia a livello nazionale, ha raccolto consensi anche in città. Una lista e un fenomeno che avremo modo di conoscere meglio nei prossimi mesi, per capire anche, al di là degli slogan elettorali e di propaganda, i contenuti specifici della sua proposta politica. La forza del Movimento 5 stelle è anche il contraltare della debolezza delle altre forze. Come si è gonfiato potrebbe anche sgonfiarsi.

 

Richiesta di buon esempio - Un’elezione dalla quale ci sembra sia emerso una richiesta di sana azione amministrativa e di buon esempio. A partire dal bisogno di uomini di governo locale, inteso come servizio, che non raccontino frottole - ma che sappiano dire con sincerità come stanno veramente le cose, anche quando queste dovessero richiedere dei sacrifici ai cittadini - che sappiano proporre valori e modalità di comportamenti coerenti con il proprio stile di vita, che si facciano promotori di un ricambio generazionale e che rilancino, con passione, le ragioni della democrazia.

 

ASSEMBLEE DEI SOCI BCC E CONSTANTES – Nello scorso fine settimana si sono tenute le assemblee dei soci di due importanti cooperative cernuschesi. Giovedì 10 quella della Constantes e venerdì 11 quella del Credicoop Cernusco. Nella prima è stato fatto il punto sui due cantieri in corso per la costruzione di 100 alloggi ed è stata anche riproposta la questione della riqualificazione dell’aerea ex Garzanti; nella seconda, invece, è stato illustrato il risultato di un esercizio segnato dalla perdurante crisi economica-finanziaria, il tutto in un clima di partecipazione dei soci che è apparso decisamente assopito e che gli amministratori non sono riusciti a ravvivare. Ma di tutto questo scriveremo più diffusamente la prossima settimana, dopo che si sarà svolta anche l’assemblea della Nuova Cooperativa Agricola Cernuschese, prevista per sabato 19 maggio.

 

PRIMA VISITA DELL’ARCIVESCOVO A CERNUSCO – In occasione di un incontro con il Movimento della Terza Età, a livello di zona pastorale, sabato 19 maggio sarà a Cernusco, per la prima volta, l’arcivescovo, cardinale Angelo Scola, che presiederà alle ore 15,00, in prepositurale una solenne celebrazione eucaristica. Il cardinale Scola, prima di fare il suo ingresso in chiesa, benedirà il nuovo fabbricato della Sacer in via di completamento.

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 14 maggio 2012

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6