CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Nota della Settimana > N° 17/2012

 

 

COMUNE: APPROVATO IL RENDICONTO 2011

 

L’ultima seduta del consiglio comunale, eletto nel maggio 2007, si è tenuta lo scorso 24 aprile. All’ordine del giorno c’era l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2011, approvato con 12 voti favorevoli e 7 contrari, e i criteri applicativi di una legge regionale in materia di “interventi di edilizia residenziale sociale”, passati con 12 favorevoli, 6 contrari e 1astenuto.

Il rendiconto di gestione, esercizio finanziario 2011, del nostro Comune si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 1.726.046 euro, nel quale confluiscono 1.266.762 euro di risparmi relativi alle spese correnti e 459.284 euro relativi alle spese per investimenti. A questo avanzo si aggiungono poi altri residui per 1.397.351 euro provenienti da bilanci di anni precedenti (762.810 euro costituiscono i residui del rendiconto di gestione 2010 non applicati nel 2011 e 634.541 euro rappresentano il saldo dei residui ancora precedenti).

Il rendiconto registra entrate correnti per 22.069.398 euro (56,28%) da tributi, per 3.066.044 (7,81%) da trasferimenti dello Stato e degli altri enti territoriali superiori e per 6.844.173 (17,45%) euro da entrate extratributarie. Alle entrate di parte corrente si aggiungono trasferimenti di capitale e riscossione di crediti per 5.313.338 euro (13,55%) e 1.920.443 euro relativi ai servizi per conto di terzi; a questi ultimi però corrisponde un uguale importo in uscita. Le entrate del 2011 si attestano così a quota 39.213.397 euro.

Le spese correnti ammontano a 29.061.930 euro: i capitoli più corposi sono quello della spesa per il personale (6.499.860 euro, pari al 22,37%) e della spesa per le prestazioni di servizi (17.982.205 euro, pari al 61,88%).

Sul fronte degli investimenti invece si registrano entrate per 6.596.141 euro e spese per 6.136.856 euro. Il Comune di Cernusco sul Naviglio non ha acceso nuovi mutui nel corso del 2011.

Lo scorso anno sono stati effettuati accertamenti e liquidazioni per ICI elusa o evasa per 538.858 euro (comprensivi di sanzioni e interessi).

Dal rendiconto si evidenzia anche che il nostro Comune  ha rispettato il “patto di stabilità” e i limiti posti per le spese per il personale.

 

Il dibattito - Mario Oriani (Pdl) ha sostenuto che dal bilancio si evince un aumento delle tasse per i cittadini (passate da 538 euro nel 2010 a 695 euro nel 2011 pro capite), mentre vi è stata una diminuzione degli investimenti pro-capite e della spesa corrente per servizi, nel settore istruzione pubblica e servizi sociali. Quest’ultima diminuzione è il sintomo, a suo parere, di qualcosa che non va, perché quello dei servizi è uno dei pochi settori nei quali un’amministrazione comunale dovrebbe continuare a investire. Ha inoltre segnalato l’irrilevanza della spesa per fiere e mercati, in un settore che invece potrebbe essere interessante per la città e ha giudicato “un brutto segnale” lo stallo in cui si trovano le società partecipate. Infine, ha invitato la giunta a valorizzare bene il patrimonio comunale (terreni), perché potrebbe portare a un minor aumento delle imposte locali.

Anche per Daniele Cassamagnaghi (Il Naviglio) c’è stato un aumento della pressione tributaria. Ha, quindi, sottolineato di non aver trovato in rendiconto alcuna voce di spesa per il settore delle attività produttive. «In questi anni – ha detto l’ex sindaco – le imprese se ne sono andate da Cernusco e non ci sono stati nuovi insediamenti. Un sindaco - chiunque esso sia, di destra o di sinistra - deve alzarsi dalla propria poltrona e andare in giro a promuovere il proprio territorio, attirando imprese, perché così si possono avere entrate “pesanti” (prima l’ICI e ora l’IMU)». Poi ha invitato, ancora una volta, a ripensare alla scelta del nuovo polo scolastico a est della città e a introdurre uno standard di qualità per nuovi interventi residenziali: “il terreno a Cernusco deve essere fatto pagare a peso d’oro”. Il riferimento, in particolare, era rivolto alla riqualificazione dell’ex albergo Melghera.

Alcuni consiglieri nei loro interventi sono poi andati un po’ a ruota libera, allontanandosi così dall’argomento in discussione e provocando di conseguenza i richiami del presidente, che sino all’ultimo è stato rigoroso nello svolgere il suo ruolo. È il caso di Angelo Rocchi (Lega Nord) che ha contestato la mancata ridiscussione in consiglio comunale delle conseguenze derivanti dalla seduta andata deserta dell’asta per la vendita delle farmacie comunali. Il Sindaco ha ribattuto che la giunta si è limitata a mantenere inalterate le condizioni e ha fissato un nuovo termine per la presentazione di nuove offerte, aggiungendo poi che la proroga del bando è stata fatta solo per consentire al prossimo Primo cittadino di decidere in merito.

Altro consigliere richiamato, perché “fuori tema”, è stato Claudio Gargantini (Gruppo misto), che ha criticato la scelta di costruire un nuovo polo scolastico e la decisione di riqualificare il plesso scolastico di piazza Unità d’Italia. Ha anche definito “un peccato sociale” il non essere ancora riusciti a garantire a tutte le famiglie la possibilità di iscrivere i loro figli all’asilo e ha denunciato l’incapacità dell’attuale amministrazione di realizzare parchi giochi per bambini da zero a tre anni.  

Raffaele Di Bello, capogruppo PD, ha invece sottolineato che l’amministrazione comunale ha “operato in anni non facili, che non ha fatto artifizi di Bilancio e che nonostante i tagli del governo nazionale la città è cresciuta.”

Il Sindaco, in conclusione di dibattito, ha precisato che la pressione fiscale non è aumentata nello scorso anno, spiegando che non bisogna farsi trarre in inganno dalle diverse classificazioni delle voci del rendiconto che tra un esercizio e l’altro possono essere adottate .

Per il Primo cittadino “fa un po’ specie constatare che si pensa sempre di mettere in luce gli aspetti critici di un Bilancio. Sarebbe invece utile che da parte dei consiglieri, nel corso del loro mandato, fossero presentate proposte alternative, variazioni di Bilancio e atti di indirizzo.”

Comincini ha poi riconosciuto il buon lavoro fatto anche da chi lo ha preceduto: “Io ho ricevuto i conti in ordine nel 2007 e li riconsegno in ordine e per certi versi migliorati. Ci aspettano anni difficili, più difficili di quelli che abbiamo vissuto. Attrezziamoci, chiunque vincerà, a lavorare perché avremo problemi maggiori da affrontare con minori risorse. I tempi delle vacche grasse sono terminati. Sono certo che abbiamo bisogno anche noi di revisionare la spesa complessiva: attività forse meno visibile per i cittadini ma senz’altro utile per il risanamento dei conti dello Stato.”

 

Edilizia residenziale - Un altro argomento discusso nel corso della seduta ha riguardato l’approvazione dei criteri applicativi previsti dall’articolo 6 - “interventi di edilizia residenziale sociale” - della legge regionale n. 4 del 13 marzo 2012 volta alla “valorizzazione del patrimonio edilizio esistente”. La scelta di mettere all’ordine del giorno questo punto è stata criticata da alcuni consiglieri di minoranza, perché non ne hanno ravvisato l’urgenza e hanno giudicato la decisione come una forzatura e mossa dalla “preoccupazione di blindare il PGT”. Scelta invece difesa dall’assessore all’urbanistica, Giordano Marchetti, secondo il quale la norma fissa un termine perentorio e cogente al prossimo 16 maggio. Se non si fosse provveduto al riguardo, tutta la competenza sarebbe rimasta alla Giunta comunale, che poi avrebbe potuto intervenire a sua discrezione.

Interventi di edilizia residenziale sociale sul nostro territorio non saranno possibili in alcuni ambiti ben definiti (per esempio: nei piani convenzionati per l’edilizia universitaria, nelle aree del Plis Cave e nelle are di ampliamento del Plis, nelle aree ricomprese nel Piani dei servizi previsti dal PGT, nelle are dismesse, in alcuni campi produttivi e in aree agricole). Saranno invece possibili con il riconoscimento di aumenti volumetrici ma anche con alcune limitazioni in altri ambiti. Il vincolo di edilizia residenziale sociale, che si accompagnerà a questi interventi, ha validità per dodici anni e per progetti presentati entro il 2014.

“Mi sarei aspettato che la lista civica del vicesindaco rispedisse al mittente questa legge regionale, perché è una legge porcata, in quanto dà ai privati la possibilità di fare case su tante aree”. Questa affermazione un po’ a sorpresa è del consigliere Angelo Rocchi (Lega Nord), esponente dello stesso partito che a livello regionale ha approvato le norme in esame.

 

Il congedo dall’aula consiliare - L’ultimo scorcio della seduta è stato riservato ai saluti e ai ringraziamenti, soprattutto da parte di quei consiglieri che non si sono più ricandidati. Da sottolineare, in particolare l’invito di Cassamagnaghi a tutti i presenti a favorire la formazione della nuova classe politica cernuschese. Invito a cui ha fatto seguito qualche preoccupazione per la futura composizione del consiglio comunale, che potrebbe risultare fortemente rinnovato ma anche privo delle necessarie esperienze e competenze. Infine, sempre dall’ex sindaco, è venuta anche la sollecitazione a fare informazione, “perché in questa campagna elettorale c’è tanta disinformazione”.

Il Sindaco ha pubblicamente ringraziato Cassamagnaghi, riconoscendo che con lui in questi cinque anni ha costruito un rapporto di collaborazione, giungendo anche a riconsiderare sotto una luce diversa scelte fatte dall’ex primo cittadino. Comincini ha anche aggiunto di “aver trovato in quest’aula consiliare dei bei esempi di amministratori pubblici.” Infine, parlando del lavoro svolto dalla sua giunta, il Sindaco ha concluso dicendo che “quello che abbiamo fatto sarà il tempo a giudicarlo più che le imminenti elezioni, perché le scelte hanno bisogno di tempi lunghi per essere valutate.” 

 

A nostro parere – Tutti i Cernuschesi devono essere grati ai venti consiglieri comunali che in questi cinque anni hanno svolto con impegno il loro compito, non certamente facile. Siamo stati testimoni di parecchie sedute consiliari vivaci con dibattiti interessanti e appassionati. Indubbiamente l‘esperienza, la competenza, l’eloquenza di alcuni si è imposta sugli altri, ma ci sono state anche occasioni – ricordiamo, per esempio, la discussione su alcune mozioni - nelle quali tutti i consiglieri sono intervenuti per portare il loro contributo. Come abbiamo già scritto, in questi cinque anni la città non è stata certamente ferma e non è sicuramente peggiorata, questo grazie anche all’impegno dei consiglieri comunali. A spingerli a lavorare per la loro città non è stato certamente il gettone di presenza che hanno ricevuto per ogni seduta. I costi della politica da tagliare sono ben altri! Crediamo che a  motivarli sia stato il desiderio di fare qualcosa di utile per Cernusco. Per questo dobbiamo essere loro grati.

C&A

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6