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HOME > La Nota della Settimana > N° 17/2012

 

 

UN CODICE ETICO PER GLI ELETTORI

 

 

Siamo ormai nell’ultima settimana di campagna elettorale, che molto probabilmente sarà  ricordata per essere passata quasi del tutto inosservata. Complice la crisi economica e l’ondata di antipolitica che sta investendo il nostro Paese, anche la convocazione dei comizi elettorali, solitamente capace di suscitare, nella nostra città, una vivace partecipazione, non è riuscita a risvegliare da un certo torpore i Cernuschesi.

Chiuse le urne ci sarà una riflessione forte da fare, ritornando a ragionare su quanto sta capitando in questi giorni, conseguenza di quanto è in atto da alcuni anni: non ci sono più i luoghi di formazione della nuova classe dirigente cittadina, si sono inariditi i luoghi del confronto, si è attenuta la pazienza stessa del confrontarsi tra le persone, sta invecchiando il tessuto sociale – nelle sue diverse articolazioni: servizi alle persone, cultura, tempo libero, sport – componente essenziale per la vita di relazione cittadina.     

Nel frattempo, riferiamo a parte dell’ultima seduta del consiglio comunale e guadiamo con fiducia all’appuntamento elettorale, passando in rassegna alcuni temi, per noi, importanti - vita, famiglia, scuola e libertà di educazione - e proponendo un codice etico.

 

PROGRAMMI ELETTORALI: VITA, FAMIGLIA, SCUOLA – Tra le qualità e le azioni che per noi contano in un candidato Sindaco abbiamo indicato, in una precedente Nota, anche la scelta di campo a vantaggio dei diritti dei deboli, il sostegno concreto alla vita umana, dal suo principio alla morte naturale, alla famiglia tradizionale fondata sul matrimonio, alla scuola e alla libertà di educazione.

Abbiamo cercato, quindi, le proposte dei candidati sindaco su questi temi. Con una premessa: questa volta abbiamo ritenuto opportuno riassumere i contenuti dei singoli programmi elettorali sugli argomenti in esame, data l’ampiezza in alcuni casi (per i candidati Comincini, Gargantini e Mandelli) delle proposte. Anche stavolta dobbiamo rilevare che alcuni programmi formulano proposte precise, come è il caso dei candidati appena citati, altri invece si limitano solo ad affermazioni di principio.

Aggiungiamo anche un’altra considerazione. Il numero e la qualità dei servizi, negli ambiti in esame, messi in campo dall’attuale amministrazione, ma anche da quelle precedenti, è generalmente considerato già di buon, se non ottimo, livello. Il problema per il futuro rimane sicuramente quello della loro sostenibilità, a fronte dei tagli già programmati ai trasferimenti agli enti locali. 

 

Maurizio Aimi (Movimento 5 stelle) – Nel programma del movimento di Beppe Grillo abbiamo trovato solo alcune indicazioni. In tema di tutela dei più deboli: operazione baby-sitting”; assistenza domiciliare per anziani in ottimizzazione, diffusione e sviluppo ambulatori infermieristici.

Per la scuola è proposta: editoria digitale; utilizzo della figura del pedagogista; finanziamento comunali solo alla scuola pubblica.

 

Giuseppe Colombo (Lista Colombo, La casa dei Cernuschesi Cernusco Futura, Amo Cernusco) – Sui tre temi in esame abbiamo individuato solo una proposta: “completare il polo scolastico di via Masaccio, spostandovi l’IPSIA dalla sede attuale” e “riconsiderare la logistica dei centri scolastici”.

 

Eugenio Comincini (PD, Vivere Cernusco, Italia dei valori, Sinistra ecologia e libertà, Sinistra per Cernusco, Tradizione & Futuro) – Uno dei cinque principali progetti della coalizione, che sostiene l’attuale sindaco, riguarda la realizzazione del polo scolastico in via Goldoni e, come già approvato in consiglio comunale, la riqualificazione dell’edificio della scuola media di piazza Unità d’Italia. Per le scuole medie, la coalizione propone di attivare un progetto sperimentale di digitalizzazione (e-book e lavagne interattive multimediali). In tema di disabilità, punta a realizzare un nuovo centro socio educativo, ad ampliare il punto unico di accesso per disabili, a costruire un laboratorio di imprenditoria sociale. Per gli anziani, priorità alla realizzazione, nella Vecchia Filanda, del centro sociale anziani, al completamento della costruzione del centro diurno integrato, alla progettazione di un servizio di “custode sociale” e alla creazione di un “Alzheimer cafè”.

 

Claudio Gargantini (Persona e Città) – Questa lista civica ritiene prioritario “creare una rete tra il mondo scolastico, l’ente comunale e le famiglie” e “promuovere un patto per la scuola … per definire le priorità rispetto a interventi strutturali, in modo che ogni scuola, nella propria autonomia, abbia un ruolo preciso all’interno del territorio”.

Gargantini si impegna inoltre a “garantire, ove richiesti, a tutti i bambini di Cernusco un posto nei nidi  e nelle scuole dell’infanzia”  e a “sostenere e affiancare la scuola pubblica, investendo ancora di più che nel passato per garantire il diritto allo studio a tutti i bambini di Cernusco.”

Persona e Città è a favore dello spostamento della Media Uno in via Goldoni e all’abbattimento dell’edificio di piazza Unità d’Italia.

Il consigliere indipendente uscente, infine, punta a fare di “Cernusco … città della famiglia”, mettendo al “centro della propria azione di governo locale la persona con i suoi diritti e i suoi bisogni” e “promuovendo l’integrazione tra i servizi sanitari, socio-sanitari e sociali al fine di garantire alle persone percorse unitari di accesso” . Inoltre “promuovere una cultura che rappresenti il disabile come una risorsa, soprattutto nei processi produttivi.”  

 

Lorenzo Gaviraghi (UDC) – “Dal neonato all’anziano, la persona è al centro del nostro programma” afferma il candidato del partito di Casini. Un obiettivo che intende perseguire “dando realmente priorità alle politiche sociali, che in questi anni sono state trascurate”. Come pure ritiene che sia “stato trascurato il tema della scuola.” Gaviraghi propone di destinare a casa di riposo per anziani l’ex Albergo Melghera e di creare un “centro sospiro” per il sostegno alle famiglie con figli disabili.

 

Claudio Keller (PDL) – Il Popolo della Libertà, in tema di scuola, si propone di “fornire al cittadino un pluralismo di offerte educative” e intende “promuovere il sostegno agli oratori della nostra città, riconoscendo il loro ruolo sociale ed educativo; ripristinare per intero il contributo all’Asilo Suor Sorre; ripristinare la scuola civica di formazione.”

Per il candidato del Pdl, i servizi sociali “devono essere fondati sui valori della solidarietà e della sussidiarietà” e “il sostegno alla famiglia (deve essere visto) come elemento fondante del vivere sociale”

 

Cristian Mandelli (Lega Nord) – Per i leghisti, occorrono iniziative destinate al potenziamento di asili nido e scuole materne. Il giovane candidato del partito di Bossi ritiene che “l’istituzione famigliare rappresenta il pilastro su cui si fondano le comunità locali, il sistema educativo, il benessere sociale e economico, il contenimento delle forme di bisogno legate alle fasi stesse della vita. … Uno degli obiettivi primari della nostra azione politica sarà rivolta al sostegno della famiglia”.

Per la scuola, segnaliamo: “ottimizzazione dei servizi prescuola e doposcuola” e “istituzione o potenziamento dei fondi per corsi integrativi”.    

 

Andrea Miedico (Tu per Cernusco) – Risolvere il problema della carenza degli insegnati nelle scuole dell’infanzia, dare la precedenza ai Cernuschesi in tutti gli interventi sociali, promuovere attività formative, ricreative, culturali per bambini e ragazzi con iniziative anche in piazza: sono queste le proposte dei giovani candidati di questa lista civica.

 

Patrizio Sirtori (Unione laica per Cernusco) – “Scuola, priorità delle priorità” per la lista di Sirtori, che propone di abbattere la scuola di piazza Unità d’Italia  e di trasferire le classi nel nuovo  plesso che sorgerà in via Goldoni.  Invita quindi a “difendere gli anziani, che sono il cuore di tutto quello che siamo” con “contributi mensili per abbattere i costi della spesa quotidiana o in alternativa la messa a disposizione di un mercato settimanale con generi alimentari di prima necessità a prezzi controllati e possibilmente di produzione locale.”

Afferma anche che “è poco educativo tacere sulla necessità di aggiornare i diritti civili alle nuove realtà sociali e culturali della società moderna così mutate grazie al prepotente ruolo delle nuove generazioni e della globalizzazione informatica!”

 

A nostro parere -  I temi della vita e in particolare quelli della bioetica sono rimasti fuori dai programmi elettorali (salvo per quanto accennato a proposito dell’Unione Laica). Non abbiamo trovato neanche traccia di interventi specifici a favore dei neonati: per esempio, eventuale “bonus bebè”, che potrebbe essere complementare al progetto “Nasko” della Regione.

A proposito di famiglia, nessuno dei candidati ha proposto una revisione dei carichi reali che gravano sulle famiglie studiando un sistema basato sul “fattore famiglia”, fortemente sostenuto dal Forum delle associazioni famigliari.

La scuola è uno dei punti centrali di quasi tutti i programmi. Accanto alla necessità di confermare il sostegno sinora dato alla scuola statale, c’è anche, a nostro parere, quello di continuare a garantire il finanziamento alla paritaria dell’infanzia, a salvaguardia della libertà di educazione (c’è chi ha escluso questo possibilità, come il Movimento 5 Stelle; c’è chi invece vorrebbe limitarlo alle sole “famiglie meno abbienti”, come propone Persona e Città; c’è chi afferma, come la Lega Nord,  di voler “rivedere la convenzione con le scuole private, al fine di creare maggiori sinergie tra le stesse ed il servizio pubblico; c’è chi, all’opposto, come il Pdl, intende ripristinarlo nel suo importo originario, dopo il taglio di 30.000 euro deciso dal consiglio comunale nello scorso anno; c’è, infine, chi al momento non ne accenna: tutte le altre liste).

 

CODICE ETICO PER GLI ELETTORI  - Abbiamo avuto modo di leggere un interessante documento preparato dall’Azione Cattolica della Diocesi di Molfetta che invita i cittadini, in occasione delle prossime elezioni amministrative locali, da un lato ad esercitare il diritto di voto, dall'altro a farlo seguendo determinati principi. Un documento che proponiamo anche all’attenzione dei nostri lettori perché è ricco di indicazioni e di motivi di riflessione.

Nel documento si ricorda che «partecipare è nostro dovere perché è l'unico modo per difendere i nostri diritti, l'unico modo per essere gli artefici del nostro domani e del futuro dei nostri figli; il voto è la massima espressione di una democra­zia. Nelle votazioni politiche e amministrative non esiste un quorum di validità, per cui non andare a votare significa fare il gioco di chi potrebbe approfit­tare di minoranze clientelari per governare secondo i propri interessi nel nome di tutti. Tuttavia, non solo è importante partecipare al voto, ma è necessario votare secondo giusti criteri. Un voto libero è un voto determinante, perché può essere usato sempre per controllare, per pretendere una amministrazione giusta, etica, trasparente.»

L’AC di Molfetta poi ha preparato un vero e proprio codice etico anche per gli elettori (dopo averne preparato uno anche per i partiti, i gruppi politici e i loro candidati) «invitando tutti a partecipare alla vita pubblica della città, a votare seguendo solo la voce della propria coscienza, senza cedere ai canti fatui e ingannatori di sirene interessate; privilegiando, invece, chi fa dell'interesse della collettività il suo unico fine e lo persegue con lo stile della correttezza e del rigore morale. Non è più possibile affidare deleghe in bianco, mettiamo in atto una "democrazia partecipata"!»

 

Quindici punti da tener ben presente - Ecco, quindi, qui il codice etico per gli elettori presentato dall’Azione Cattolica di Molfetta.

1) Esercita sempre il tuo diritto di voto. Ricorda che tanta gente in passato ha dato la vita, perché questo tuo diritto di esprimerti e partecipare liberamente venisse riconosciuto e tutelato.

2) Vota chi, nell'illustrare le ragioni della propria candidatura, specifica gli obiettivi che si prefigge di raggiungere e presenta un proprio curriculum da cui si possano individuare le aree di competenza maturata nel campo sociale e politico.

3) Non votare chi si improvvisa politico senza alcuna preparazione né esperienza, ma unicamente per opportunismo ed interessi personali.

4) Vota chi si impegna ad astenersi dall'ottenere suffragi con mezzi che non siano la persuasione o il convincimento. In particolare chi si astiene dal cercare di ottenere suffragi con la diffamazione degli altri candidati, con la violenza e / o con le minacce, nonché con la concessione o la promessa di concessione di vantaggi economici o di altra natura.

5) Non votare chi ti fa promesse che non potrà mantenere, chi dice che la politica può tutto, chi usa il clientelismo o il denaro o il ricatto o qualsiasi altro mezzo non legale, non etico per carpire il tuo voto.

6) Vota chi si impegna, nel corso della campagna elettorale, a limitare l'ammontare delle sue spese elettorali, che sempre, ma soprattutto in un periodo di grave crisi economica, devono essere ragionevolmente sobrie e si impegna a rispettare la regolamentazione della materia in vigore, rendendo pubbliche l'origine e la natura degli introiti utilizzati durante la campagna elettorale e rendicontandone le spese.

7) Non votare chi in passato ha coperto ruoli di primo piano in altri gruppi politici ideologicamente diversi o comunque è aduso a disinvolti trasformismi partitici.

8) Vota chi si impegna ad attuare una politica incentrata sul riconoscimento, per tutti i cittadini, dei propri diritti e doveri, a promuovere sempre il bene comune, la trasparenza, la legalità, l'etica, e a orientare tutta la sua attività in iniziative prioritariamente rivolte in favore delle fasce deboli e svantaggiate della città.

9) Non votare un candidato per amicizia, per parentela, per fare un favore, se non sei convinto della sua etica, delle sue qualità umane e delle sue capacità amministrative. Non renderti partecipe di un governo che poi non potresti controllare o con cui sarà difficile dialogare.

10) Vota chi si impegna a rendere pubblico, attraverso i media o qualsiasi altro strumento, tutta la propria attività amministrativa, in particolare: atti di spesa o di disposizione assunti, assunzione di personale tramite bandi pubblici, assegnazione di appalti, destinazione di fondi e/o risorse di qualsiasi natura ed entità, dando sempre tutte le informazioni possibili sui soggetti aggiudicatari, o comunque chi si impegna ad attuare, per gli atti amministrativi più importanti, formule di amministrazione partecipata.

11 ) Non votare chi, per il ruolo svolto nella vita privata e professionale, possa trovarsi in palese conflitto di inte­resse rispetto alle scelte politiche e amministrative da compiere o chi in passato nell'esercizio delle sue funzioni politiche ha perseguito interessi personali, diretti o indiretti, o interessi di persone o di gruppi di persone a lui legate da qualsiasi tipo di vincolo.

12) Non votare chi è già a capo o chi rappresenta gruppi, lobby di potere finanziario ed economico e vuole usare la politica per incrementare ulteriormente il potere, i guadagni, i privilegi personali o del gruppo che rappresenta.

13) Vota chi, sia nella vita pubblica che privata, ispira la propria condotta ai più elevati standard di moralità, rettitudine, dignità e decoro e chi ha avuto un lungo impegno sociale e civile svolto, in tempi non sospetti, con gratuità, coerenza e disinteresse.

14) Non votare chi per svariati motivi risulti coinvolto in qualsiasi tipo di processo giudiziario o sia oggetto di una misura di prevenzione o sia coinvolto in maniera evidente e dimostrata in qualsiasi forma di scandalo morale.

15) Non votare chi cumula incarichi politici o di altra natura, che ostacolano l'esercizio pieno del suo mandato.

 

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 30 aprile 2012

 

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