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HOME > La Nota della Settimana > N° 16/2012 L'Altra Nota

TRASMETTERE AI GIOVANI
LA “VOCAZIONE ALLA POLITICA”

 

Del clima difficile di questi mesi si è nuovamente fatto interprete, lo scorso martedì 17 aprile,  il presidente della Repubblica, commemorando Benigno Zaccagnini, protagonista, ormai trentacinque anni fa, del “rinnovamento” della Dc.

Napolitano, citando le parole del politico e prima partigiano cattolico di Ravenna, ha definito “il partito come strumento. Ecco, il partito e la politica possono e debbono ancor oggi essere questo. Non sono il regno del male, del calcolo particolaristico e della corruzione”. Ha tenuto a ricordare, accanto al “marcio”, i non pochi “esempi passati e presenti di onestà e serietà politica, di personale disinteresse, di applicazione appassionata ai problemi della comunità”, concludendo: “Guai a fare di tutte le erbe un fascio, a demonizzare i partiti, a rifiutare la politica”.
Il capo dello Stato ha infine esortato a muoversi velocemente per “cambiare quel che va cambiato, per riformare quel che va riformato oggi qui, senza ulteriore indugio, per trasmettere ai giovani la ‘vocazione alla politica’”.
«Presto e bene, insomma, e con giudizio. La parola vocazione  - ha commentato Francesco Bonini, coordinatore del Progetto culturale della CEI - è molto impegnativa. Implica un taglio, un’ascesi, cioè un percorso nuovo in vista di un obiettivo grande. Se usiamo la parola vocazione insomma dobbiamo accettarne le implicazioni (e pensare alla) politica come forma esigente di carità. Che è e resta una definizione laica. Vale insomma per tutti, non solo per i credenti. Implica la stoffa delle persone. E un processo di selezione trasparente e rigoroso, tanto all’interno delle forze politiche, che, finché non s’inventeranno forme migliori, restano necessarie, che in sede elettorale. È arduo. Tanto più che il tempo passa veloce e l’annuncio dei cambiamenti non può più bastare. Anzi, ormai sortisce l’effetto opposto, se non è seguito dai fatti.»

 

VERSO LE ELEZIONI COMUNALI DEL 6 E 7 MAGGIO – Dopo il lavoro, di cui abbiamo scritto la scorsa settimana, l’altro tema che ci sta particolarmente a cuore è quello dei giovani. “Siamo profondamente persuasi che i giovani di oggi siano in grado di dare una spinta decisiva al cambio di passo del nostro Paese”. Ecco perché “non si possono tradire: sono indispensabili oggi, non solo domani”. Parole di fiducia, quelle tributate ai giovani dal cardinale Bagnasco nella sua prolusione dello scorso 26 marzo al Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana, che abbiamo già avuto modo di citare. “Nonostante la precarietà che sta segnando la loro giovinezza”, i giovani “non possono rinunciare a costruirsi come persone stabili, interiormente solide, capaci di idealità e dunque resistenti alle sfide”. Di qui l’appello del cardinale ai giovani: “Stiamo andando verso una società nella quale sempre di più conterà la formazione completa, e non solo dunque scolastica e professionale, la formazione cioè della vostra umanità.  Ai giovani dobbiamo dare - come adulti e come comunità civile – concreta dimostrazione che crediamo nelle loro capacità e che abbiamo fiducia in loro non solo a parole ma con mirate scelte politiche, economiche e culturali. Questa riteniamo sia l’unica via per richiamarli alla loro responsabilità, perché vivano da protagonisti e non assumano il disagio generazionale o la precarietà di vita come alibi per il disimpegno.

 

Programmi elettorali - Siamo andati, anche in tema di giovani, a leggere le proposte contenute nei programmi elettorali dei candidati sindaco. Le sorprese non sono mancate: innanzitutto uno non ne parla affatto, altri lo fanno in modo piuttosto generico o con semplici dichiarazioni di principio  e solo tre hanno proposte più articolate. Senza dimenticare che il tema dei giovani può essere letto in modo trasversale – dalla scuola allo sport, dalla cultura ai servizi alla persona - noi abbiamo posto attenzione a quelle che più propriamente possono esser considerate proposte di politiche giovanili.

 

Maurizio Aimi (Movimento 5 stelle) – Nel programma del movimento di Beppe Grillo abbiamo trovato – ricomprese tra i servizi sociali – queste due proposte: wi-fi sul territorio comunale, gratuito per i residenti con alcuni servizi a pagamento, per esempio il VoIP; centri di ritrovo giovanili come ad esempio centralizzare il nucleo di Buonarroti (è scritto proprio così!).

 

Giuseppe Colombo (Lista Colombo, La casa dei Cernuschesi Cernusco Futura, Amo Cernusco) – Le tre liste civiche, che fanno riferimento a Colombo, non formulano alcuna proposta specifica per i giovani.

 

Eugenio Comincini (PD, Vivere Cernusco, Italia dei valori, Sinistra ecologia e libertà, Sinistra per Cernusco, Tradizione & Futuro) – Il sindaco in carica, per la sua coalizione, indica i seguenti impegni verso i giovani: «dare continuità alla positiva esperienza del Centro di Aggregazione Giovanile "Labirinto", quale centro dei servizi rivolti ai giovani del territorio, e al servizio Omnìbus, una modalità efficace di contatto con i giovani del territorio; investire sul Forum Giovani come strumento di coinvolgimento dei giovani nella vita della città e nelle scelte che li riguardano; avviare l'attività dell'Osservatorio Giovani - recentemente deliberato dalla Giunta - che riunisca le realtà istituzionali e sociali della città che operano con i giovani; attivare un'area feste, rendendola fruibile tutto l'anno come luogo di incontro e svago; creare nuovi spazi per lo studio in biblioteca, attraverso un diverso uso di locali esistenti; promuovere esperienze di cittadinanza attiva dei giovani nelle associazioni e servizi della città.»

 

Claudio Gargantini (Persona e Città) – Il consigliere comunale uscente, ora candidato sindaco con una propria lista civica, intende «dare spazio ad iniziative realizzate interamente con la partecipazione attiva e diretta dei giovani, per farli conoscere al di là della realtà scolastica e dell'identità di studenti. Le opportunità fino ad oggi presenti sul territorio, rivolte a questa fascia di popolazione, sono scarse o indirizzate solo ad un settore culturale ben definito. Vogliamo invece offrire ai nostri ragazzi una possibilità di scelta aperta a tutti, con itinerari diversi per modalità di contenuto culturale ed educativo: l'arte, la storia, la cura, l'integrazione, la prevenzione del disagio, l'educazione alimentare attraverso il potenziamento dell'esperienza dei centri di educazione giovanile (Cag) nei quali possono, ad esempio, operare giovani motivati e capaci, in grado di affiancare minori preadolescenti (11-13) a rischio di emarginazione e sostenerli nella vita scolastica; la  prevenzione di un'emergenza educativa non ancora manifesta in città, ma possibile rispetto a fenomeni urbani e metropolitani di disagio giovanile (bullismo, dipendenze, patologie alimentari anoressia/bulimia, depressione ecc .. .); il coinvolgimento, in tutte le iniziative, della cosiddetta seconda generazione, ovvero di giovani italiani con genitori stranieri a rischio ghettizzazione; la connettività libera e gratuita: estensione zona wi-fi su tutto il territorio comunale e diffusione di piattaforme open source; la formazione-lavoro per i giovani e i disoccupati: offrire a ragazzi e ragazze uno strumento di orientamento verso tutte le opportunità formative che il territorio propone;  pubblicazione annuale di una guida "Opportunità formative del territorio" contenente tutte le proposte offerte dalla città e suddivisa per tipologie: corsi, concorsi, laboratori, lavori di gruppo, gruppi di studio;  sostegno all’imprenditoria giovanile con un'attenzione particolare alla realtà femminile; concertazione di iniziative strutturate in rete con altri Comuni ed agenzie educative (facol universitarie ecc. . .) in un'ottica di apertura e migrazione di idee/risorse tipico di questa fascia evolutiva

La lista civica “Persona e Città” poi specifica che «centrare gli interventi con adeguate figure adulte di riferimento, con l'obbiettivo di monitorare le esigenze che si manifestano nel nostro territorio in continua crescita demografica garantendone la sicurezza e il benessere, significa creare e promuovere servizi come: un Osservatorio giovani con tutte le componenti sociali; laboratori esperienziali a gestione diretta come opportunità di confronto con la real, e di socializzazione; la co-gestione e conferma di progetti come "Omnibus" mediante il quale i ragazzi contattano i loro coetanei, azione di volontariato attivo e di prevenzione; un canale di collegamento e scambio aperto a tutte le associazioni giovanili.

E' necessario, poi, ottimizzare la gestione delle risorse e interfacciare con maggiore agilità le politiche giovanili del Comune con altre attività e servizi che originano dal privato sociale o dall'ambito sanitario: assistenza nei campi estivi; accompagnamento anziani e disabili; guida in percorsi di visita nei siti ambientali  del territorio.»

Infine, «Cernusco è tanto ricca di proposte di giorno, quanto silente la sera. Occorre creare nella nostra città più luoghi di aggregazione e divertimento affinché i nostri ragazzi, adolescenti e giovani, non siano costretti a migrare a Milano o in altri paesi limitrofi per trovare stimoli culturali e di divertimento, con i pericoli connessi agli spostamenti. E' necessario, dunque, riqualificare l'area feste di Villa Fiorita permettendo l'allestimento di una struttura con palco per spettacoli teatrali e concerti, fuori dal centro abitato, in zona industriale a sud della città; dare la possibilità alle cooperative di giovani di gestire spazi e luoghi pubblici in Biblioteca, nella Vecchia Filanda, nei locali pubblici lungo il Naviglio della Martesana e nei centri sportivi presenti sul territorio. »

 

Lorenzo Gaviraghi (UDC) – Andando a spulciare nel programma elettorale abbiamo trovato – sotto titolazioni diverse – due proposte: rivedere il “bando per la gestione della Vecchia Filanda inserendo la possibilità di affidamento a giovani imprenditori”; “progetto scuola /sport: premiamo i giovani sportivi con volontà nello studio, donando piccole borse di studio”.

 

Claudio Keller (PDL) – Il Popolo della Libertà apre il suo capitolo giovani con una citazione : "I giovani sono il futuro della società, se la società da loro un futuro". Poi prosegue sostenendo che “l'amministrazione (comunale) deve aiutare i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, con l'informazione, l'orientamento e un supporto nel tempo. L'entusiasmo, la liber, le nuove idee, la schiettezza dei giovani, sono ricchezze, è dovere della socievalorizzarle. Lo sport come la scuola è elemento fondante per la socializzazione dei giovani, insegna a faticare per raggiungere obiettivi, rafforza lo spirito di gruppo; pertanto le società sportive per quella amatorialità sportiva che è culla di socialità e di successi, merita attenzione da parte dell'Amministrazione. Si deve creare un centro "Informa giovani" collegato al sito www.formagiovani.it già presente in alcuni comuni limitrofi, facilitando la ricerca del lavoro.”

 

Cristian Mandelli (Lega Nord) – Per i leghisti, “i giovani necessitano oggi pche mai di ricostruire un patrimonio di valori certi che determinate tensioni sociali mettono di continuo a rischio e di un rafforzamento della propria identità culturale.” Ecco poi le proposte concrete: “vogliamo stabilire delle convenzioni che rendano accessibili i costi delle abitazioni alle giovani coppie cernuschesi che intendono prendere casa e restare sul territorio; vogliamo premiare anche i Cernuschesi che in questi anni si sono allontanati dal proprio Comune per i costi eccessivi delle abitazioni e che ora desiderano farvi ritorno; osservatorio giovani in collaborazione con il CAG: creazione di un osservatorio sulla situazione giovanile al fine di sostenere lo sviluppo delle identità dei giovani sul piano socioculturale, la riduzione del disagio sociale, l'inserimento sociale, la partecipazione, la prevenzione dei percorsi della devianza e i processi di emarginazione giovanile; valorizzazione del Forum Giovani, rendendolo realmente punto di contatto tra l'amministrazione comunale e le realtà giovanili del territorio, promuovendo iniziative di interesse comune, facendosi portavoce dei bisogni di queste fasce d'età, anche al fine di rendere Cernusco un paese a misura di giovani; aggregazione: favorire i momenti e i luoghi di incontro, collaborazione con gli oratori, scuole e associazioni sportive, sviluppo delle varie forme dell'associazionismo e della cooperazione giovanile, in quest'ottica intendiamo realizzare un punto di riferimento in cui i giovani che lo desiderano possano ricevere informazioni sul mondo dell'associazionismo Cernuschese, favorendo così l'ingresso dei giovani all'interno delle associazioni di volontariato; è poi opportuno strutturare una proposta di spazi per adolescenti, con attività di tipo culturale (corsi di informatica, musica, recitazione, danza, cultura locale) e ricreative, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione.”

 

Andrea Miedico (Tu per Cernusco) – Nel programma di questa lista formata da giovani cernuschesi, sorprendentemente, abbiamo trovato solo una proposta di interesse per i loro coetanei “apertura di un’aula studio, accessibile anche di sera e di domenica.”

 

Patrizio Sirtori (Unione laica per Cernusco) – «Le politiche giovanili – afferma il candidato dell’Unione laica - quasi costantemente ricalcano gli schemi abituali: scuola, tempo libero, cultura, sport e i partiti il più delle volte inquadrano le problematiche dei giovani entro questi percorsi settoriali quasi i giovani fossero una categoria a se stante della società e non invece una parte decisiva e vitale della società. Una parte che deve ancora accumulare esperienza ma che ha in se tutta la responsabilità eccezionale di dover costruire il futuro e quindi la forza, l'energia che a questo difficile compito servirà.” Quindi aggiunge che la sua formazione “non ha ricette magiche o proposte mirabolanti per risolvere i tanti problemi che la gioventù ha nel suo divenire, ma conosce questi problemi, sociali, economici, ed anche psicologici e morali ma ritiene che nulla sia più utile del coinvolgimento diretto dei giovani nelle decisioni. Siano quindi i giovani ad avanzare proposte, idee, soluzioni e battersi per difenderle, l'Unione laica non si limiterà, come molti ad ascoltare, ma si schiererà al loro fianco perché Cernusco diventi una città più giovane e quindi più viva, più libera, ed aperta all'Europa

 

Dopo questa carrellata sulle proposte dei candidati sindaco, da parte nostra, aggiungiamo un’ultima sottolineatura.  Nello scorso anno è emerso un desiderio dei giovani italiani di partecipazione alla vita politica e civile del Paese. Questo è stato visibile, per citare alcuni esempi significativi, durante le manifestazioni degli indignados e nel movimento nato a sostegno dei referendum di metà giugno.

Qualcosa di simile si è mosso, anche se molto più tiepidamente, nella nostra città e la campagna elettorale in corso per le comunali sta mostrando, nella indifferenza quasi generale, un loro attivo impegno. Sono segnali di fiducia che raccogliamo.

Il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle nuove generazioni sono imprescindibili. Il primo compito degli adulti è quello di credere nell’educazione e formazione di coscienze critiche, capaci di dialogo, indispensabili per la costruzione di un bene che sia davvero comune. Tutti dovremmo sentirci impegnati, secondo i propri ruoli e competenze, su questo versante.
Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio,  23 aprile 2012

 

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