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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 16/2010

Da Adro a Cernusco: importante un’idea forte di comunità

"Resta il rammarico per quanti non hanno compreso la bontà di questo gesto di gratuità e di solidarietà che non ha cercato alcun protagonismo mediatico (di questi tempi non è così scontato). Laddove si evidenzia ancora il senso di un vivere comunitario, si contrappone l’egoismo di pochi e la miopia di certa politica".
E' questo il commento pubblicato sul settimanale diocesano "La Voce del Popolo" di Brescia con riferimento al fatto verificatosi in un paese della provincia, poi amplificato dai mezzi di comunicazione sociale nazionali.

Lo stesso settimanale ricostruisce così la vicenda: «Il Comune di Adro aveva deciso di escludere dalla mensa 40 bambini delle famiglie morose che, per impossibilità o per furberia, non pagavano più il servizio. A sanare il debito, ma non le polemiche, è intervenuto un generoso concittadino che ha pagato non solo il servizio mensa arretrato di tutti i morosi, ma anche per i mesi successivi fino a fine anno scolastico (giugno). L'uomo, inizialmente anonimo, si è rivelato essere un imprenditore locale. Ha inviato una lettera alla responsabile della mensa scolastica, che inizia così: "Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi, ma un infinito patrimonio di umanità". Anche altri messaggi sulla questione sono arrivati alle orecchie, o più che altro agli occhi di tutti: tre striscioni, appesi al tetto delle scuole elementari, in sostegno ai provvedimenti tanto discussi del sindaco di Adro, come la scritta "Basta mangiare alle spalle". Comunque sia, i soggetti più coinvolti e svantaggiati da tutta questa storia, i bambini, potranno ritrovare la serenità almeno nell'ora di pranzo.»

Il direttore del settimanale bresciano, nella sua riflessione su questo fatto di cronaca, ha messo in evidenza che «quello che più ci deve stare a cuore è il cammino della comunità, il senso della comunità. Ogni comunità esprime dei bisogni e a volte anche dei conflitti. L’auspicio è che la politica sia sempre in grado di trovare gli strumenti più efficaci perché si possano evitare da un lato le logiche dei furbetti, come le forme di evasione, ma dall’altro anche trovare le soluzioni dei problemi, soprattutto per le persone che hanno più necessità di essere aiutate.

Il gesto di solidarietà dell’imprenditore non è stato compreso. Può darsi che abbia anche lui le sue idee rispetto a quello che volesse esprimere, però è anche vero che evidenzia, per lo meno, un interesse per la sua comunità e un segno che in quella comunità ci sono ancora rapporti solidali e c’è ancora qualcuno che intenda farsi carico degli altri.

L’egoismo di qualcuno e la miopia di una certa politica a volte non permettono di trovare le soluzioni più opportune.”

Ci sembra interessante aggiungere anche il commento di un pensionato di Adro, riportato da Avvenire: “Attenti a non cadere nella trappola delle categorie ideologiche. Certi modelli culturali insieme all’assenza di un’idea forte di comunità e di bene comune, chissà dove possono portarci.”

Un fatto, quello di Adro, che può insegnare qualcosa anche a noi cernuschesi.

 

La vita amministrativa locale – sempre in attesa della presentazione in consiglio comunale del Piano di Governo del Territorio, più volte data per imminente e poi fatta slittare -  sembra risvegliarsi per la ormai probabile fine della collaborazione tra i Federalisti cernuschesi - rappresentati in giunta comunale dall’assessore Claudia Mandelli, ma senza consiglieri comunali sui banchi di Villa Greppi – e l’amministrazione comunale guidata da Eugenio Comincini. Collaborazione che, in questi tre anni, ha avuto alti e bassi e che ora appare giunta al capolinea, complici prima le dichiarazioni di qualche esponente del PD e adesso la probabile ricerca di più convenienti riposizionamenti, in vista delle prossime elezioni comunali (primavera 2012). L’inizio di questi movimenti l’avevamo già segnalato con la nostra Nota dello scorso 25 gennaio.

Non ci metteremo certamente noi a rincorrere e commentare le voci, in alcuni casi fatte circolare ad arte per saggiarne la reazione, sui possibili futuri nuovi assetti della giunta comunale.

Noi siamo fermamente convinti che dovrebbe essere preciso dovere di tutte le forze politiche rispettare il mandato elettorale ricevuto dai cittadini, che ha conferito ad alcune il compito di amministrare la città e ad altre quello di controllarne l’operato. Qualsiasi cambiamento in corsa, sarebbe francamente incomprensibile e probabilmente aumenterebbe ulteriormente il partito del non voto. Che, è utile ricordarlo, alle recenti elezioni regionali, a livello cittadino, ha raggiunto quasi il 35% degli iscritti nelle liste elettorali.

 

In questa settimana si svolgerà a Roma, dal 22 al 24 aprile, il convegno promosso dalla Conferenza episcopale italiana “Testimoni digitali – volti e linguaggi nell’era crossmediale” (www.testimonidigitali.it). “I vescovi italiani - ha detto monsignor mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, presentando il convegno - vogliono capire meglio la nuova condizione mediatica, crossmediale, del mondo odierno in cui la connessione è sempre aperta e continua, per poter creare una mentalità nuova alla luce del Vangelo e condurre la propria missione in maniera attuale. E’ importante entrare in questo nuovo ambiente mediatico digitale ed è auspicabile la crescita dell’utilizzo di tali mezzi. Tuttavia – ha precisato - la sfida è nella crescita della responsabilità, nella capacità di discernimento, di giudizio e di decisione nell’abitare questo spazio.”

“In questo campo – ha ricordato mons. Crociata, riferendosi in particolare alla condanna di dirigenti di Google per la diffusione di un video di un disabile picchiato - entra in gioco il rispetto della dignità della persona che è un limite universalmente riconosciuto al di là delle personali convinzioni. La protezione e la salvaguardia delle persone, soprattutto di quelle più deboli credo debba avere priorità su tutto il resto ed essere un impegno. Va perseguito – ha poi concluso - il giusto equilibrio tra la libertà di espressione e il rispetto di esigenze fondamentali per una convivenza rispettosa delle persone e della società. All’esercizio della libertà va pertanto affiancata una responsabilità educativa comprensiva del rispetto delle persone”.

Un convegno sul quale ritorneremo nelle prossime settimane.

 

In occasione dell’83° compleanno e del quinto anniversario dell’elezione di Benedetto XVI a guida della Chiesa Cattolica desideriamo anche noi esprimere il nostro augurio ed elevare la nostra preghiera a Dio “per ringraziarLo del dono di questo Papa e del Suo ministero e per chiederGli di infondere sulla Sua persona e sulla Sua opera sovrabbondanza di grazia e di benedizione.”

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 19 aprile 2010

 

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