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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 15°/2009

Col cuore, davvero, siamo tutti in Abruzzo

 

Alle tre e mezza di notte di lunedì 6 aprile - come ormai drammaticamente noto - l'Abruzzo è stato colpito

da un violento terremoto. I morti sono quasi trecento, migliaia i feriti e oltre cinquantamila gli sfollati. Il sisma, accaduto all’inizio della Settimana Santa, ci ha chiamato e ci chiama alla solidarietà, generosa e molto impegnativa, perché siamo nel bel mezzo di una congiuntura economica particolarmente critica, ma proprio per questo davvero autentica.

 

«E’ stato detto tutto - ha scritto Beppe Del Colle ("II nostro tempo") - ma molto resta da dire. Non è un paradosso, dettato dal dolore, dallo stravolgimento dei sentimenti e della ragione: è la realtà che emerge dalla immane tragedia dell'Abruzzo devastato da uno di quei terremoti che di tanto in tanto infieriscono su questo nostro Paese ... La terra trema, distrugge, abbatte case, chiese, ospedali, edifici pubblici, seppellisce sotto le rovine centinaia o migliaia di persone…

Tutto è stato sempre raccontato, le tragedie collettive sono regine nelle cronache, nessuna fantasia umana è in grado di descrivere compiutamente i fatti che accadono nelle prime ore dopo la scossa fatale; ma chi va per raccontare, da il meglio di sé perché il terremoto parla come nessun'altra sciagura, e la morte, la disperazione dei sopravvissuti che hanno perso figli, consorti, genitori, fratelli, l'urlo che esce dalle macerie, il moribondo che assiste senza poter far nulla, inchiodato sotto le travi della sua casa che non c'è più, la fatica dei soccorritori sono immancabili, ma sempre diversi ingredienti di una rappresentazione drammatica della scenografia terrestre...

Intanto cresce di ora in ora il flusso di aiuti, soldi, volontari, medicine, offerte di ospitalità in altri luoghi. Si è mossa la Chiesa, con la Cei e la Caritas nazionale e quelle provinciali, si è mossa la popolazione civile, società sportive hanno promesso gli incassi delle prossime partite ... Insomma, la solita Italia dal cuore generoso si é messa in lista per aiutare la gente abruzzese. Col cuore, davvero, siamo tutti in Abruzzo.»

 

Anche noi, come tanti, ci siamo chiesti dove fosse Dio nel momento del crollo. Come sottrarsi a simili domande! Di fronte al silenzio di Dio c'è sempre il grido dell'uomo che lo interpella. "Mai come di fronte alle 205 bare delle vittime del terremoto per le quali lo Stato celebra oggi funerali solenni" - ha osservato, lo scorso venerdì 10 aprile, il cardinale Tarcisio Bertone - si avverte "il silenzio dell'uomo invaso dal dolore, ma anche il silenzio di Dio. Dio - ha detto il Segretario di Stato vaticano, che presiedeva la celebrazione - può sembrare assente, il dolore può sembrare una forza bruta e senza senso, le tenebre degli occhi pieni di pianto sembrano spegnere anche i più timidi raggi di sole e di primavera". Ma il Dio cristiano, ha ricordato, "é un Dio che soffre con noi e per noi" e "soffrendo tiene accesa la speranza".

 

Dal nostro Arcivescovo, cardinale Dionigi Tettamanzi, è venuto l'invito a continuare "la preghiera per le vittime, per i loro familiari, per i feriti, per chi ha perso casa e sicurezza di vita. Questa preghiera sostenga e illumini anche chi è chiamato a portare aiuto e a ricostruire ciò che è andato distrutto. La solidarietà della preghiera invoca naturalmente anche la condivisione di beni materiali, così da sostenere le più immediate e fondamentali esigenze delle popolazioni duramente provate dal sisma. La Caritas Ambrosiana - in coordinamento con la Caritas nazionale - si è già attivata ed ha aperto una sottoscrizione. Chiedo ai fedeli della Diocesi di non far mancare il proprio generoso e solerte contributo, aderendo alla colletta nazionale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana per la Domenica in Albis, il prossimo 19 aprile. Chiedo di contribuire ai bisogni (dei confratelli della Chiesa Aquilana) - nella prova insieme con le loro comunità - con una preghiera più intensa e con una congrua offerta economica." 

 

Nella nostra Comunità pastorale è già stata fatta una prima raccolta di offerte, nelle tre chiese parrocchiali, durante la solenne celebrazione eucaristica del giovedì santo. Un'altra colletta straordinaria è in programma per domenica 19 aprile: le offerte raccolte durante tutte le Sante Messe saranno consegnate alla Caritas Ambrosiana. Un altro concreto aiuto, come già segnalato su questo sito, è stato offerto dai nostri oratori che hanno messo a disposizione dei seminaristi abruzzesi, rimasti senza una sede, delle tende da campo.

 

L'amministrazione comunale, con un iniziale versamento di 5.000 euro, ha avviato una raccolta di fondi  a cui dovrebbero contribuire anche i consiglieri comunali, donando il loro gettone di presenza della seduta dello scorso 7 aprile.

Nella stessa serata, apertasi con un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime del sisma - durante la discussione per il conferimento dell'incarico al Dipartimento di Sociologia dell'Università Milano Bicocca per un'indagine sui nuovi bisogni sociali nella nostra città - le opposizioni, considerando superfluo tale studio, hanno proposto di devolvere la somma corrispondente (circa 14.000 euro) ai terremotati d'Abruzzo. La richiesta è stata ritenuta "una caduta di stile" e "strumentale" dalla maggioranza, che l'ha respinta.

A nostro parere, si è persa un'occasione importante per dare un bel segnale alla città. Con una maggior dose di buona volontà, da ambo le parti, si poteva trovare un accordo. E, invece, ancora una volta, la politica è apparsa tesa a dividere piuttosto che unire.

 

In questi giorni siamo chiamati tutti alla solidarietà, ricordando però che "la solidarietà non è un sentimento vago di compassione per i mali del mondo, ma la volontà ferma e decisa di operare concretamente per la giustizia. È una responsabilità che grava su tutti e verso tutti."

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

 

Lunedì 13 aprile 2009

 

COME CONTRIBUIRE:

La Carìtas Ambrosiana ha indicato diverse modalità per versare il proprio contributo a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Per tutte la causale è: terremoto Abruzzo 2009 (l'offerta è detraibile fiscalmente)

- DONAZIONE DIRETTA presso l’Ufficio Raccolta Fondi in via San Bernardino 4, Milano
(da lunedì a giovedì: 9.30 - 12.30 e 14.30 - 17.30; venerdì 9.30 - 12.30)

- CCP n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus

- CC BANCARIO n. 578 - Cin P, ABI03512, Cab 01602 presso l'agenzia 1 di Milano del Credito Artigiano e intestato a Caritas Ambrosiana Onlus, Iban: IT16 P 0351201602000000000578

- TRAMITE CARTE DI CREDITO: on line sul sito www.caritas.it, oppure telefonando al n. 02.76037324 in orari di ufficio

 

 

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